Una nuova vita
Parte prima

di Dreamy Butterflies

(http://www.geocities.com/dreamybutterflies/)

LIZ
Finalmente avevo trovato il coraggio di tagliare ogni ponte con il passato e di cercare di trovare una nuova vita…26 anni, un posto sicuro in una delle più grandi multinazionali di New York, una casa perfetta, degli amici perfetti, una vita perfetta, intrappolata tra le finestre del grattacielo dove lavoravo e la camera da letto del mio principale…35 anni single, uomo affermato e terribilmente sexy…beh dopo un anno di relazione mordi e fuggi…o tira e molla che dir si voglia, l'intera società era venuta a sapere di noi e da due mesi a questa parte ero considerata praticamente solo una sciaquetta qualunque…voce alimentata anche dalle parole stesse del mio capo che aveva orgogliosamente detto in giro che ero un'avventura qualunque, priva di ogni importanza…
Beh avevo detto basta…gli avevo sbattuto le mie dimissioni sulla scrivania e me n'ero andata…non so a cercare cosa, forse un altro lavoro, forse solo un lungo periodo di vacanza, non che avessi molti posti dove andare…mia madre e il suo marito, compagno o alcolizzato marcio, dipende da come lo si vuole chiamare, erano le ultime persone che volevo vedere quindi…avevo telefonato all'unica persona che mi avesse mai capito…o che almeno ci avesse mai provato…la zia Martha…che come al solito era stata felicissima di sentirmi e mi aveva invitato a stare da lei…o meglio da loro essendo sposata con un figlio, per tutto il tempo che volevo.
Martha viveva in un paesino decisamente piccolo e dicisamente fuori mano, una sorta di campagna agricola piena di fattorie…e proprio in una fattoria abitava…
Sposata con Jonathan Kent…lo zio Orso come lo chiamo io per scherzare…i due hanno un figlio Clark…17 anni…il mio cuginetto!!!!
Era da parecchio che io e lui non ci vedevamo aveva proprio bisogno di una bella riunione in famiglia…
Stavo giuidando la mia Jaguar…macchinina eh? Beh in quanto a regali il mio boss…o ex come volete chiamarlo non si risparmiava e dopo quello che mi aveva combinato non avevo certo intenzione di restituirgliela, la macchina era mia, lui poteva anche spararsi.
In quel momento squillò il cellulare:
"Pronto?"
"Ciao tesoro sono la zia Martha!!"
"Ciao ziaaa!!!!!!!!!!!!"
"Volevo sapere a che punto eri…"
"Tra un'oretta dovrei essere lì…"
"Perfetto…arriveresti proprio quando Clark esce di scuola…gli faresti una gran sorpresa andandolo a prendere!"
"Ottima idea zia! Tra poco più di un'oretta arriveremo a casa sia io che Clark!"
"A dopo! Ciao!"
"Ciao zia!"
E riattaccai…chissà che faccia avrebbe fatto Clark vedendomi davanti alla sua scuola…come minimo gli sarebbe venuto un colpo…penso di essere l'ultima persona che si aspetta di vedere!!!

Parcheggiai esattamente davnati all'uscita della scuola, sono affetta da manie di protagonismo, e mi sedetti sul cofano della macchina ad aspettare che finissero le lezioni…Pochi secondi dopo il suono della campanella una marea di ragazzi inizò a riversarsi fuori dall'edificio ma nonostante il caos non fu difficile scorgere Clark…17 anni? A quello gliene davi almeno 25! Era più alto di me di un bel po' e dicisamente ben piazzato…vedendolo in mezzo ai suoi coetanei quasi sembrava un alieno…
Aspettai che la calca si disperdesse un po' poi mi avvicinai agli scalini dove il mio cuginetto stava parlando con un gruppo di ragazzi…mi dava le spalle mentre un biondino che abbracciava in maniera morbosa una povera ragazza iniziò a fissarmi mentre mi avvicinavo…in meno di dieci secondi tutti e 5 si girarono verso di me…
"Non ci posso credere…LIZ!!!!!!!!!!!!!!!!!!" esclamò Clark vedendomi e iniziando a corrermi incontro…in meno di due secondi quella montagna del mio cuginetto mi aveva abbracciata e mi teneva a circa 10 centimetri da terra…
"Ciao Clark!!!! Che bella accoglienza!!" risi
"Che cosa fai qui?"
"Sono venuta a trascorrere un po' di tempo da voi…tua madre mi ha dato l'ok per fermarmi quanto voglio e quindi…eccomi qui!" risposi…
"I miei non mi avevano detto nulla!" rispose
"Lo so…volevo farti una sorpresa!"
"Sorpresa?!?!? Mi è venuto un colpo quando ti ho visto! Ma non dovresti essere al lavoro…?"
"Lascia stare…è una storia lunga…molto lunga…" risposi
"Andiamo a casa?"
"Certo! Monta in macchina che partiamo!"
"CIAO RAGAZZI! CI VEDIAMO!" urlò Clark ai suoi amici e partimmo verso casa.

CLARK
"Allora si può sapere cosa ci fai qui di punto in bianco?" le chiesi mentre ci dirigevamo verso casa.
"E' una lunga storia Clark…e mi sa che è meglio spiegartela a casa visto che anche gli zii la vorranno sentire…per ora ti dico solo che mi sono lincenziata per vari motivi…" rispose.
"E così se venuta qui per scappare da qualcosa…o meglio da qualcuno direi…"
"MA come diavolo…sei pazzesco Clark ogni tanto sembra che tu mi legga nel pensiero…cmq…più che per scappare direi per staccare…da tutto e da tutti…" esclamò…
In poco tempo arrivammo a casa…
"Quanto tempo era passato dall'ultima volta che ho messo piede nella vostra fattoria…mi sembra un secolo…saranno passati almeno 5 o 6 anni…" sospirò appena iniziammo a intravvedere la casa.
Parcheggiò la macchina e non fece quasi nemmeno in tempo a scendere che i mie genitori apparvero sulla soglia di casa iniziando a venirci incontro…
"Elisabeth!!!" esclamò mamma abbracciandola.
"Ciao zia!!!!"
"Ciao Terremoto!" la salutò mio padre…da quando aveva 6 anni non aveva mai smesso di chiamarla così…da piccola era davvero una peste e lui le aveva dato questo soprannome che continava ad usare nonostante fossero passati 20 anni…!
"Ciao zio orso!" ribattè usando il soprannome che gli aveva dato…quando era piccola lui era quello sempre pronto a fare lo scontroso e a sgridarla se solo provava a toccare qualcosa di suo, mi aveva raccontato…e così era inevitabile che continuasse a chiamarlo così!
"Potevate anche dirmelo che sarebbe arrivata!" esclamai intromettendomi nella serie di baci, abbracci e saluti…
"Nahhhhh…volevo farti una sorpresa!!!!!!!" mi rispose.
"Esatto Clark…non è stata una bella sorpresa trovartela davanti a scuola?" continuò papà.
"Sì…in effetti direi di sì!!!" conclusi!
Entrammo in casa e Liz scaricò in camera la solita valanga di valige, dopo scese al piano di sotto mamma aveva preparato il pranzo e a pensarci bene stavo proprio morendo di fame!!
Ci sedemmo a tavola e naturalmente Liz si trovò a dover rispondere a MOLTE domande sul perché avesse lasciato il lavoro, su cosa avesse intenzione di fare adesso e via dicendo.
Disse che sinceramente non aveva pensato a nulla, aveva preso la macchina e aveva guidato fin lì senza un'idea precisa sul suo futuro.
"Magari riesci a trovare un lavoro qui per il tempo in cui decidi di rimanere!" dissi.
"E' difficile…qui a Smallville non ci sono molte società che richiedano la competenza di Liz…sono tutte fattorie…beh a parte l'azienda di Lex Luthor…" continuò papà.
"Lex Luthor? Il figlio del proprietario della LuthorCorp?" chiese incuriosita, in effetti sentire il nome di uno delle maggiori personalità economiche del paese nel contesto di Smallville sembrava abbastanza strano.
"Si…Lex gestisce la fabbrica che la LuthorCorp ha qui da noi!" le risposi.
"Però…non avrei mai creduto…anche se non è poi così strano visto che praticamente i Luthor possiedono un terreno in ogni città, villaggio o paesino esistente sulla faccia della terra!" rise "Suo padre è un osso duro…ne ho sentito parlare spesso quando ero a New York…"
"Beh anche Lex è un tipo simile…ma non è cinico e insopportabile come suo padre…è un buon amico!" aggiunsi, in effetti Lex era davvero un'amico, probabilmente il migliore che avevo nonostante la differenza di età!
"Lo conosci bene a quanto sembra!" disse ed io annui
Ormai tra una chiacchierata e l'altra si erano fatte le 3 e così mamma e papà dovettero uscire per fare delle consegne mentre io e Liz ci sedemmo in soggiorno.
" E tu invece? Cosa mi racconti?" mi chiese mentre accendevo la televisione.
"Ma niente di speciale direi…sempre le solite cose!" risposi…
"Clark…la settimana scorsa mi hai tenuto al telefono 1 ora e mezza parlando di una certa ragazza…mi vuoi dire che adesso che sono qui non ha più niente da aggiungere su di lei?" mi disse incredula…le avevo parlato di Lana sempre e comunque…ormai le avevo fatto una testa così era logico che volesse sapere qualcosa di più…
"Beh…più o meno ti ho già detto tutto…e comunque ha un nome, si chiama Lana, ti ho già detto che ha il ragazzo e che è una situazione un po' strana…"
"Clark! Un po' di spirito di iniziativa! Non combinerai mai niente se continui a dire ha il ragazzo e quindi non posso fare nulla!!! Te lo ripeto! Devi darti una svegliata o non arriverai mai da nessuna parte!!!" esclamò.
"Per te è facile dirlo Liz! In realtà quando penso a lei sembra tutto complicato…"
"Facciamo così…tu me la fai conoscere così vedo che tipo è e poi organizziamo qualcosa!" mi rispose.
"Liz…c'è forse qualcosa che pensi di non essere in grado di fare?!?" le chiesi
"Assolutamente no! Volere è potere Clark…vedrai che inventeremo qualcosa!"
"Comunque lei viene qui oggi pomeriggio a studiare…verranno anche altri due miei amici, così potrai farti un'idea…"
"Perfetto! Per il momento allora vado a farmi una doccia…" esclamò e se andò di sopra!

LIZ
Quando finalmente dopo un'oretta buona uscii dal bagno sentii delle voci provenire dal piano di sotto e così, spinta dalla mia proverbiale curiosità, decisi di scendere, per conoscere finalmente la misteriosa Lana che faceva tanto penare il povero Clark!
Seduti attorno al tavolo della cucina c'erano 4 persone…Clark, la ragazza che la mattina stava per essere stritolata sall'abbraccio del biondo, un ragazzo che avevo visto sempre davanti alla scuola e una biondina che parlava come una mitragliatrice.
"Ciao a tutti!" esclamai avvicinandomi.
"AH ragazzi lei e Liz, mia cugina!" disse Clark appena mi vide.
"Piacere io sono Chloe!" intervenne subito la ragazza bionda…dunque non era lei…
"Io Pete…" disse il ragazzo.
"Piacere di conoscerti Liz…io sono Lana!" bingo! Era lei…certo non che rimanessero molte altre possibilità…
Devo dire che Clark comunque aveva buon gusto la ragazza era davvero carina! "Piacere mio!" risposi "Cosa studiate…?" chiesi
"Storia…la caduta dell'Impero Romano…" rispose Pete…
"WOW…sono sempre stata una schiappa in storia…il mio miglior voto penso sia stato un 4…o qualcosa di simile!" risi.
"Dobbiamo preparare una presentazione…" continuò Chloe girando freneticamente le pagine sul libro
"Beh se voi mi date un po' di informazioni posso darvi una mano se vi va…" esclamai.
"Accettiamo più che volentieri la tua offerta Lizzy!" mi rispose Clark e così, dopo aver preso posto al tavolo insieme a loro inizò la nostra full immersion nella storia romana…

"Ragazzi io propongo una pausa…" esclamò Pete…erano ormai due ore abbondanti che si scrivevano date, battaglie, imperatori e condottieri…ormai il loro lavoro era quasi finito…per fortuna direi visto che iniziavo a vedere cavalli, bighe e centurioni ovunque ormai…
"Proposta accettata Pete…prendo qualcosa da bere…volete?" dissi, annuirono tutti quanti. Mi alzai e aprii il frigo per trovare qualcosa da bere, in quel momento si sentì una macchina fuori in giardino…
"Clark devono essere tornati i tuoi!" urlai per farmi sentire dagli altri che erano di là con la testa ancora immersa nel frigo…dopo pochi istanti sentii la porta aprirsi…
"Hey zio dove trovo…" cilecca… quello…non era decisamente mio zio…e tanto meno simigliava alla zia Martha…
"Salve…spiacente…penso di essere la persona sbagliata!" esclamò il tipo che se ne stava lì sulla soglia della porta…aveva l'aria decisamente…da fighetto…giacca, cravatta…vagamente poteva ricordare l'imbecille del mio capo…era completamente calvo (!) ma in compenso aveva due occhi azzurri da paura…
"Scusi…scusa…scusi…mi sono sbagliata!" risi cercando di sdrammatizzare…
"Hey Liz ma quanto ci metti!" esclamò Clark entrando in cucina…
"Hey ciao Lex!" continuò...LEX?!? Quello era Lex Luthor…però…
"Ciao Clark…ero passato a salutarti!" rispose lui…
"Sei stato a Metropolis oggi?" chiese Clark…al che decisi che era il momento di intervenire prima che la conversazione prendesse una piega troppo colloquiale ed emisi un semplice "Ehm…ehm…"
"Ah si…Lex lei è Liz…mia cugina…!" disse finalmente Clark cadendo dalle nuvole.
"Finalmente…credevo che non avrei mai saputo chi avevo appena scambiato per tuo padre! Piacere Elizabeth!" aggiunsi tendendo la mano verso il nuovo arrivato.
"Lex…piacere!" rispose lui semplicemente stringendomi la mano…
"Già che sei qui vuoi anche tu qualcosa da bere?" chiesi
"No ti ringrazio…devo andare…ero passato solo a salutare…ciao Clark, ci vediamo!" disse riaprendo la porta "Ciao Liz, è stato un piacere!" detto questo se ne andò…pazzesco avevo appena conosciuto uno degli uomini più potenti del mondo (beh va beh magari detta così è un po' esagerata però più o meno siamo lì)….
Tornammo di là per ultimare il loro lavoro di storia…
"E così quello era Lex Luthor…!" esclamai…
"C'era Lex?" chiese Lana.
"Sì…è passato solo un secondo ma è dovuto scappare…" rispose Clark…
"Niente male…il nostro miliardario…" dissi scartabellando qualche foglio e come per magia sentii 4 paia di occhi puntati su di me… "Cos'è qui a Smallville è vietato esprimere pareri sull'Imperatore del mondo?" chiesi ridendo…
E tutti e 4 scoppiarono a ridere… "Dai meno prese per il culo della sottoscritta e più lavori sui romani o rischiamo…cioè rischiate di andare avanti fino a domani mattina!!!!" aggiunsi…e così si…cioè ci rimettemmo al lavoro…quasi mi ero dimenticata quanta poca voglia di fare si abbia al liceo e come ogni scusa sia buona per distrarsi o per sparare cavolate…certo non che questo accada solo al liceo…

Erano le otto quando gli zii tornarono a casa…gli amici di Clark se n'erano andati da poco e io e lui stavamo preparando la cena…talmente impegnati e presi dalle nostre conversazioni che non ci accorgemmo del loro arrivo…
"Comunque hai buon gusto Clark…Lana è proprio carina…" esclamai…
"Hai ragione Liz anche io e sua madre glielo diciamo sempre" intervenne lo zio John…
"Hey ben tornati!!! Certo Lana è motlo carina ma il nostro Clark dovrebbe darsi una mossa!!" aggiunsi
"Anche questo è vero…!" continuò lo zio…
"Basta tutti quanti…possibile che non parliate altro che di questo?" esclamò Clark buttando le mani in alto come per arrendersi e tutti scoppiammo a ridere.
Cenammo e poi io me ne andai a letto abbastanza presto…ero stanchissima e mi ci voleva proprio una bella dormita!

Quando mi svegliai il sole era già MOLTO…MOLTO alto! Mi tirai su e guardai l'orologio…le 11…! Però avevo dormito! Mi vestii e scesi giù, la casa era vuota, Clark era a scuola a quell'ora e gli zii dovevano essere in giro da qualche parte…uscii per andare verso i fienile si sentivano dei rumori…dovevo esserci per forza qualcuno!
"Buongiorno bella addormentata!" esclamò Martha non appena mi vide.
"…'giorno!!!" risposi
"Com'è non avere orari né impegni e potersi svegliare quando si vuole?" mi chiese zio John che stava armeggiando con qualcosa…
"E' semplicemente fantastico!" risposi "Vi serve una mano a fare qualcosa? Mi sento una cretina a stare qui senza far niente!"
"Beh se proprio hai voglia di fare qualcosa potresti andare a fare la spesa così io intanto finisco di aiutare John qui!" rispose zia Martha.
"Agli ordini!" risposi
"Trovi la lista in cucina!" esclamò mentre già stavo uscendo.
"OK!!!!!!!!"
Presi la lista e montai in macchina…avevo voglia di farmi un giretto…non vedevo Smallville da molto tempo, non che mi aspettassi chissà quale cambiamento ma non si può mai sapere! Arrivata in centro parcheggiai e iniziai a guardarmi intorno…era tutto uguale all'ultima volta che c'ero stata…quanti ricordi…
Entrai nel supermercato e comprai tutto ciò che Martha aveva scritto sulla lista, poi siccome era ancora presto, decisi di farmi un giretto…

LEX
Stavo camminando quando vidi davanti a una vetrina la cugina di Calrk…Liz, sapevo di averla già vista da qualche parte, di aver già sentito parlare di lei quando la sera prima me l'aveva presentata e così avevo fatto alcune ricerche scoprendo che era un pezzo abbastanza grosso di una società newyorkese decisamente poco in sintonia con la LuthorCorp…
"Ciao!" le dissi stando alle sue spalle
"Ciao!" rispose
"Giro turistico per le strade di Smallville?" le chiesi
"Volevo accertarmi che dall'ultima volta che sono stata qui non fosse cambiato nulla e a quanto pare è proprio così!" disse
"In effetti non ci si può aspettare grandi rivoluzioni!" aggiunsi "Finalmente sei venuta qui…Clark mi ha parlato molto di te" continuai
"Davvero? Ahia…me la vedo brutta allora…per fortuna è un bravo ragazzo e le cose peggiori penso se le sarà tenute per se!" rispose e non potei far altro che mettermi a ridere.
"Posso offrirti un caffè?" le chiesi indicando il bar accanto a noi.
"Perché no!" disse, era un'ottima occasione per scoprirne un po' più su di lei, e poi avevo già in mente una certa proposta da farle…
Ci sedemmo e ordinammo…
"Tu lavoravi alla Callaghan vero?" le chiesi così senza senza preavviso…
"Senza mezzi termini eh? Si comunque lavoravo lì…perché?"
"Conosco Jack Callaghan!" risposi....e dalla sua espressione questo non sembrava averla resa molto contenta…
"Ah…siamo a posto direi allora…!" aggiunse.
"Sapeva che saresti venuta qui e mi ha chiamato per scoprire se ti avevo conosciuta o se avevo qualche informazione…in poche parole voleva capire se avevo saputo della posizione che ricoprivi lì alla Callaghan…" continuai fissandola.
"Speravo di ricominciare da zero almeno qui a Smallville ma a quanto pare il passato mi perseguita!" esclamò…ricambiando il mio sguardo fermamente decisa a non farsi intimorire in alcun modo…
"No direi di no…Jack non è una persona che potrei considerare un amico quindi non do certo molto peso a quello che lo riguarda…" risposi…ed era vero, non credevo ad una sola parole di quanto mi aveva detto quel cretino, soprattutto perché aveva cercato di occultare in ogni modo la posizione che Liz ricopriva nella sua società.
"Comunque qualunque cosa ti abbia detto l'ha fatto per salvarsi la faccia…o per infangare me quindi…c'è poco da credergli!" esclamò.
"Conosco il tipo non ti preoccupare…ma come mai un ex dipendente della Callaghan è arrivata fino qui a Smallville…? A quanto mi risulta stavi facendo un ottimo lavoro lì a New York soprattutto per quanto riguarda il contratto Leng…"
"Anche tu a conoscenza di quel contratto? Il mondo è piccolo!" esclamò quasi con sarcasmo…quel contratto riguardava una delle più grosse aziende americane che aveva deciso di vendere il 50% delle proprie azioni e la Callaghan si era subito prenotata, lei a quanto pareva avevo avuto l'incarico di seguire il tutto prima di certi casini con Jack… "Sono successe varie cose in azienda e ho deciso di staccare…inoltre mi avevano tolto la pratica Leng e quindi tanto valeva mandarli tutti a quel paese!" rispose…sapevo che stava pensando che forse ero un po' troppo affrettato a farle quei discorsi ma quella pratica mi interessava non poco…e lo stavo dando a vedere…
"Beh se mai cercassi un lavoro sappi che la LuthorCorp farebbe carte false per avere le tue conoscenze su quel contratto!" dissi…non ci avevo messo molto ad arrivare al dunque…ti offro un caffè…così già che ci sono ti offro anche un lavoro…avrei forse fatto prima a dire così, ma il fatto era che la sua collaborazione sarebbe stata davvero importante…
"Ti ringrazio…per ora non penso al lavoro ma se dovssi cambiare idea valuterò la tua offerta…" rispose cercando di tenersi sul vago…ma si vedeva che riteneva l'offerta allettante…in effetti in un solo colpo sarebbe entrata alla LuthorCorp e avrebbe fatto scacco matto a Jack rubandogli l'esclusiva del contratto…non poteva suonarle poi così male…
"Ora devo scappare mi aspettano per il pranzo!" disse alzandosi "Grazie del caffè…!"
"Figurati…ci vediamo!" risposi
"Certo…penso che ci incontreremo spesso, Smallville non è poi così grande!" rise ed uscì dal bar dirigendosi verso la sua macchina.

JONATHAN
Clark era già tornato, eravamo tutti e tre in cucina, mancava solo Liz che probabilmente si era attardata un po' giù in paese!
"Hey Liz…ci hai messo un po'!" esclamò Martha vedendola entrare in casa…
"Già…ho incontrato Lex Luthor che mi ha offerto un caffè…e un lavoro!" rise.
"COSA?!" esclamammo tutti e tre.
"A quanto pare ha fatto qualche ricerca su di me e ha scoperto che mi occupavo di un certo contratto che sembra interessargli parecchio…" rispose.
"Lex non si smentisce mai…" esclamò Clark ridendo.
"E tu cosa hai risposto alla sua offerta?" le chiesi sulle difensive, non avevo una grande simpatia per i Luthor e il pensiero che potesse aver accettato il lavoro mi faceva rabbrividire…
"Ho detto che ci devo pensare perché per ora non ho voglia di pensare al lavoro…ma a dire il vero è un'offerta niente male…potrei soffiare il contratto da sotto il naso alla mia ex compagnia se lavorassi a nome della LuthorCorp…" disse.
"Pensaci bene Liz…i Luthor sono pericolosi…" le dissi.
"Non ti preoccupare…io so esserlo ancora di più!" rise.
Pranzammo e rimanemmo un po' lì a parlare poi all'improvviso entrò in casa Lana urlando "E' scoppiato un incendio alla fattoria dei Mach qui vicino e il figlio è rimasto intrappolato in casa dovete venire a dare una mano finchè non arrivano i pompieri!".
Ci alzammo tutti di scatto catapultandoci fuori di casa…guardando verso dove prima sorgeva la fattoria dei Mach ora si vedeva solo un denso fumo nero…
"Voi prendete la macchina…ci vediamo lì!" esclamò Clark.
"Cosa? Ma tu come pensi di arrivarci fin lì?" chiese Liz…
"Andate avanti!!!!!" ripetè.
Lei e Lana allora salirono sul furgone che avevo già messo in moto…non c'era praticamente stato tempo di riflettere ma sapevio che Liz stava cercando di capire perché Clark ci avesse detto di andare avanti…sembrava impossibile comprendere come diavolo pensasse di arrivare fin lì…ma era meglio tacere sull'argomento anche con Lizzy, almeno per il momento
Giunti alla fattoria dei Mach scoprimmo…che naturalmenteClark era già arrivato…certo quello non era il momento giusto per le domande ma la cosa lasciò senza parole Liz e a quanto pareva anche Lana era decisamente perplessa…
La signora Mach cercava disperatamente di entrare in casa ma il marito la tratteneva…"Lasciami!!!! C'è il nostro bambino lì dentro!!!!!" urlava ma non sarebbe servito a nulla lasciarla andare sarebbero semplicemente morti in due…
Io, Clark e Liz facemmo il giro della casa per vedere se dall'altra parte le fiamme erano meno alte ma niente da fare…
"Liz! Vai a vedere se la pompa in cortile funzione potremmo provare a spegnere almeno una parte dell'incendio per provare ad entrare!" le dissi per cercare di allontanarla e lei senza farselo ripetere corse di nuovo dall'altra parte della casa.
"Io vado dentro a prendere il bambino papà!" esclamò Clark.
Io annui sperando che Liz non arrivasse mentre Clark era ancora nella casa avevo paura che avrei dovuto spiegar troppe cose…
"Lana! Vieni ad aiutarmi!" urlò "Prova a girare quella manovella vediamo se funziona la pompa!" continuò…vidi che l'acqua funzionava e così tornò verso di noi trascinandosi dietro la canna della pompa…all'improviso si sentì uno schianto tremendo e una parte del tetto crollò al suolo per fortuna nello spazio di terreno dove non si trovava nessuno, aspettò un attimo per paura che crollasse qualcos'altro e poi ricominciò a procedere verso il retro della casa…c'ero solo io…
"Dov'è Clark?" urlò…la guardai per un secondo poi risposi
"E' entrato in casa per cercare di tirare fuori il bambino…"
"COSA VUOL DIRE E' ENTRATO IN CASA…NON NE USCIRA' MAI VIVO ZIO! COME DIAVOLO HAI POTUTO LASCIARLO ANDARE!!!!!" gridò lei terrorizzata.
"Non ti preoccupare Liz…andrà tutto bene!" dissi.
Sapevo che si stava chiedendo come potevo essere così tranquillo…mio figlio si trovava nel bel mezzo di un incendio spaventoso ed ioi sembravo non curarmene minimamente…non preoccuparti ai suoi occhi queste parole non volevano dire nulla…Clark era lì dentro e secondo lei le possibilità che ne uscisse vivo erano davvero poche…rimase lì a fissarmi…incredula e terribilmente arrabbiata…non poteva capire cosa stava succedendo.
Non fece a tempo a darsi una risposta che in mezzo al fumo e alle fiamme della casa vedemmo una figura che correva fuori dalla porta con in braccio un bambino…era Clark…la sua camicia stava praticamente andando a fuoco…appoggiò a terra il bambino e la gettò via…sembrava non essersi fatto nulla…era appena uscito da un incendio infernale e sembrava stesse meglio di prima…questo Liz se lo riusciva a apiegare meno di qualunque altra cosa probabilmente
"CLARK!!!!!" urlò… "TUTTO BENE?"
"Si tutto ok!" disse con qualche colpo di tosse "Occupati del bambino!"
In pochi secondi arrivarono i genitori del piccolo, zia Martha, Lana e Nell, sua zia…il bimbo sembrava sano e salvo solo un po' affumicato…
Poco dopo arrivarono i pompieri, che si occuparono di spegnere l'incendio che ormai aveva ridotto la fattoria a un cumulo di cenere, e le ambulanze che si presero cura del bambino e provarono a vedere anche come stava Clark che però naturalmente era perfettamente "integro"…

LIZ
Mi avvicinai a lui che stava seduto su una sedia…"Come diavolo hai fatto ad uscire vivo di lì?" gli chiesi…ero a dir poco sconvolta, forse non sapevo nemmeno quello che dicevo…insomma…era tutto così strano…
"Mi sono mosso in fretta e ho cercato di evitare il fuoco..:" mi rispose…la risposta era una cazzata e lo sapeva anche lui, ma non avevo voglia di stare lì a discutere così lo lasciai da solo.
Era sera tarda quando tornammo a casa ero a pezzi…ma almeno tutto si era risolto bene…mi lasciai cadere su una delle polrone in salotto mentre ancora rimuginavo su come avesse fatto Clark ad essere lì prima di noi e ad entrare e uscire da quella casa senza neanche una scottatura…era un miracolo probailmente ma ero un po' restia a credere a quella possibilità.
"Liz…tutto ok?" mi chiese Clark
"A parte il fatto che mio cugino oggi pomeriggio ha rischiato la vita comportandosi da supereroe ed è stato praticamente miracolato uscendo illeso da un mega incendio direi di sì…" risposi sarcasticamente
"Liz…ho solo fatto attenzione dentro quella casa…chiunque avrebbe potuto farlo!" continuò
"Certo…chiunque…come no!" risi "Signori io vi saluto e me ne vado a dormire, la vita movimentata di oggi non fa per me! A domani!" esclamai.
Diedi la buonanotte a tutti e andai di sopra…cercai di smettere di fare ipotesi assurde ma non ci riuscii…cosa era successo quel pomeriggio? cosa aveva combinato Clark? Forse era davvero soltanto stato attento…ma per stare attenti in una casa che va a fuoco da ogni parte ce ne vuole parecchio…

2 giorni dopo…
Avevo passato gli ultimi 2 giorni nel più completo far niente, cercando di chiarirmi un po' le idee sul pomeriggio dell'incendio ma senza alcun risultato visto che ogni volta che tiravo fuori l'argomento con Clark o con gli zii la risposta era sempre la stessa…inutile e un po' superficiale…
Finalmente quella mattina mi ero svegliata ad un'ora decente, era sabato, sapevo che Clark non doveva andare a scuola e gli zii non avevano molto lavoro così scesi per stare un po' con loro…erano dieci.
"Buongiorno!" esclamai entrando in cucina.
"Ciao! Ben svegliata!" mi rispose l'intera famiglia Kent. Non feci neanche a tempo a sedermi a tavola con loro che qualcuno busso alla porta e Martha andò ad aprire…tornò poco dopo con un immenso mazzo di fiori in mano…una cosa spropositata…stupendo…
"Hey zia…qualche spasimante?" risi
"No…purtroppo no…questi fiori sono per la signorina Elizabeth Brent non per me…!" disse prendendomi in giro "E qui c'è una busta anche per te Clark!" continuò porgendogliela…
Rimasi un po' perplessa ma poi la curiosità prese il sopravvento e mi alzai per leggere il biglietto allegato al mazzo di fiori…
Sgranai gli occhi incedula a leggere quanto c'era scritto…
"Posso provare a indovinare chi te li manda?" scherzò Clark.
"Indovinare?" chiesi.
"Beh guardando il mittente e il contenuto del mio biglietto posso ipotizzare che quei fiori te li manda Lex Luthor chiedendoti di partecipare alla festa che darà stasera al suo castello…" rispose soddisfatto del suo intuito.
"Hai fatto centro Sherlock!" risi…
"Però a quanto pare Lex ci tiene parecchio alla tua collaborazione!" mi prese in giro zia Martha…
"Già a quanto sembra è proprio così!" risposi.
"Sarà una delle solite feste che dà Lex piena di illustri personalità…nei suoi eccessi di gentilezza invita sempre anche me, Chloe, Pete e Lana …ma diciamo che non sono il tipo di feste adatte a noi…" esclamò Clark.
"In effetti…ma io penso che non mancherò…dopotutto non sarebbe gentile!" risi.
"Andrai dai Luthor stasera?" chiese zio John…
"Non mi mangeranno mica zio! E poi se devo dire la verità ho pensato parecchio all'offerta di Lex e più ci penso più la trovo interessante!" risposi…
Neanche a farlo apposta in quel momento bussò alla porta della cucina l'allegra combricola di Calrk…Chloe, Pete e Lana…
"Buongiorno signori Kent! Ciao Clark! Ciao Liz!" esclamarono entrando.
"Ciao!" rispondemmo tutti noi…
"Hey guarda che razza di mazzo di fiori…!" esclamò Chloe.
"Già come al solito Lex fa le cose in grande!" disse Clark.
"Lex ti ha mandato un mazzo di fiori?!?!?!?!" intervenne Pete con aria disgustata.
"Non a me Pete…a lei!" rispose indicandomi.
"…avevo già iniziato a preoccuparmi!" concluse Pete ridendo.
"Andrai alla festa al castello stasera?" chiese Lana a Clark "Come al solito Lex ha invitato anche noi!" continuò sorridendogli.
"Beh Liz è decisa ad andarci quindi penso che andrò tanto per non lasciarla da sola nella fossa dei leoni!" ride Clark.
"Hey guarda che non devi farlo per me! Non ho mica paura ad andarci da sola!" risposi.
"Beh non si sa mai…Lex ha troppe mire su di te!" continuò lui scherzando…
"Più che su di me direi sulle mie conoscenze su un certo contratto!!" risposi…
"Questioni di affari?" chiese Chloe con fare indagatorio sedendosi accanto a me!
"Che per caso sei una giornalista tu?" le chiesi.
"Perché? Si vede così tanto?" esclamò!
"Beh vai subito al sodo e non ti lasci scappare niente…tipica dote da giornalista!" risi "Comunque nessun mistero, Lex Luthor mi ha offerto un lavoro che penso accetterò…punto e basta! Niente retroscena piccanti o scandalistici che piacciono tanto a voi giornalisti!!!" continuai mentre tutti si mettevano a ridere.
"Ma parlando di cose più serie…" aggiunsi rivolgendomi a Chloe e Lana "Una festa a casa dei Luthor richiederà un certo modo di vestire…voi due avete già qualche risorsa?" chiesi
Le due si scambiarono uno sguardo e scossero la testa.
"Beh allora vi propongo una cosa…ho un amico giù a Metropolis che gestisce un mega negozio di abbigliamento…che ne dite di una gita fin là per trovare qualcosa da metterci?" esclamai.
"Mi sembra un'ottima idea!!!" rispose Lana.
"Proposta accetata!!!" intervenne Chloe.
"Allora in macchina ragazze mie si va a fare shopping!!!!!!!!!!!!!!!!" dissi alzandomi.
Salutammo tutti e montammo in macchina alla volta di quello che sarebbe stato un pomeriggio pieno di vestiti e negozi…potete forse immaginare di meglio?"

LANA
"GIRLS BENVENUTE A METROPOLIS!!!!!!!!!" esclamò Liz non appena sorpassammo il cartello con scritto il nome della città!
"WOW!!!!" le facemmo eco io e Chloe…
"Liz lo so che ti sembrerà una domanda scema ma che tipo di negozio è quello in cui andiamo perché non è che al mio attivo abbia poi questa montagna di soldi!" chiese Chloe timidamente, in effetti anche io avevo pensato di farle questa domanda…
"Non preoccuparti Chloe, il negozio è abbastanza…di lusso…per così dire ma il proprietario è in fortissimo debito con me tanto che mi regala i vestiti ogni volta che andiamo lì quindi non dovete preoccuparvi delle spese!" rispose. (ndr consentitemi questo piccolo sogno alla Pretty Woman!)
"Ma stai scherzando?!?!?" chiese Chloe.
"NO! Gli ho salvato il negozio dal fallimento più totale e quindi mi ha detto che è come se fosse mio e che posso andare quando voglio a prendere quello che voglio quindi!!!!!!!!!!!!!!" esclamò!!
Parcheggiammo l'auto e scendemmo guardandoci intorno…Metropolis è davvero enorme…soprattutto se si è abituati a Smallville!!!
"Il negozio è quello lì!" disse Liz indicando una vetrina enorme.
"O mio Dio ma stai scherzando?!?!? È enorme!!!!!!" esclamai incredula…
"Siete pronte al pomeriggio di shopping più folle della vostra vita?" rise.
"CERTO!!!!!!!!!!!!!!!!" le rispondemmo senza esitazione.
Entrammo nel negozio e l'accoglienza fu delle migliori! il proprietario riempì Liz di abbracci e baci, dopo ci portò tutte e tre nella zona degli abiti da sera, visto che gli avevamo speigato che ci serviva qualcosa per una festa MOLTO elegante, e così iniziammo a provare tutto quello che ci capitava a tiro!!!!!
Passammo almeno due ore dentro e fuori dai camerini diventando sempre più indecise visto che tutto quello che vedevamo era meraviglioso…dopo svariate consultazioni riuscimmo a deciderci…erano le 3 passate quando uscimmo dal negozio piene di pacchi e uno strano rumore del mio stomaco mi ricordò che avevamo saltato il pranzo…
"Ragazze propongo una sosta cibo!" esclamò Chloe.
"Proposta accetatta!" rispondemmo io e Liz e così entrammo in un ristorantino poco distante…
"Liz…grazie per tutto questo!" dissi appena ci fummo sedute indicando i pacchetti.
"Ma figurati! E' un piacere! Quando si hanno delle piccole agevolazioni perché non approfittarne!" rise.
"Beh in ogni caso grazie!" concluse Chloe.
Mangiammo e ci rimettemmo in viaggio per Smallville, la festa era alle nove e tra una cosa e l'altra dovevamo tenerci un buon margine di tempo per prepararci.

LIZ
Arrivammo che erano quasi le sei, portai a casa le mie due compagne di shopping e poi tornai anche io!
Salii in camera ed inizia a prepararmi subito dopo essermi fatta la doccia, era quasi ora di andare quando Clark venne a bussare alla porta della mia camera.
"Entra pure!" dissi
"Hey Liz, stai benissimo così!" esclamò vedendomi.
"Grazie, anche tu sei molto elegante!" risposi.
"Lana ha chiesto se possiamo passare a prenderla prima di andare da Lex…è un problema?" mi chiese
"No, assolutamente, dammi 5 minuti e poi andiamo!" dissi "Clark…c'è un mazzo di fiori giù che ho comprato oggi pomeriggio, ricordati di portarlo a Lana quando andiamo a prenderla ok?" aggiunsi.
Lui mi sorrise "Ok! Grazie Liz!" e detto questo uscì.
Scesi anche io poco dopo "Clark io sono pronta!" esclamai.
"Perfetto, allora possiamo andare!" rispose.
Salutammo gli zii e salimmo in macchina per andare a prendere Lana; arrivati davanti a casa sua Clark sembrava intenzionato a starseme lì immobile come una statua…
"Hey!!!!!!!! Ti sei imbambolato?!?! Scendi valle a bussare e portale i fiori!!!" esclamai…
"Si…beh…certo!" farfugliò lui…non penso esistesse in nessuna parte del mondo una persona timida come Clark…sarebbe rimasto lì a fissare il nulla tutta la sera probabilmente…
Aprì la portiera e scese andando a bussare…Lana gli aprì la porta e per un paio di secondi temetti che Clark potesse svenire, poi invece il nostro eroe riuscì a mantenere un certo contegno…per fortuna! Le diede i fiori e lei lo ringraziò abbracciandolo…dopo di che tutti e due salirono in macchina.
"Ciao Lana!" esclamai.
"Ciao Liz!" rispose sedendosi dietro.
"Uhm…non vi ho chiesto…ma Chloe con chi viene?" dissi
"Viene con Pete, la passa a prendere lui" rispose Clark "Ci vediamò lì da Lex"
"Ok allora pronti via!" conclusi mettendo in moto e avviandomi verso casa dei Luthor seguendo le indicazioni che mi dava Clark.
Non ci mettemmo molto ad arrivare…anche perché quell'enorme castello ero illuminato a giorno…era davvero enorme…meraviglioso! Seguimmo le indicazioni del posteggiatore per parcheggiare la macchina poi scendemmo.
"Hey ci sono Chloe e Pete lì!" disse Lana.
"Raggiungiamoli!" aggiunse Clark.
"Ciao!!!!" ci salutammo a vicenda e scambiammo qualche altra parola…
"Entriamo o rimaniamo qui?" fece Pete
"Entriamo!" esclamai ridendo e così ci facemmo strada in mezzo a tutte le persone che continuavano ad arrivare ed entrammo nel castello.
"Wow…è pazzesco…una reggia…!" dissi guardandomi intorno…
"In effetti è a dir poco esagerato…" rise Clark.
Rimanemmo lì e io diedi un rapido sguardo alle persone…c'era qualche faccia conosciuta…vecchi incontri fatti a New York quando lavoravo alla Callaghan…almeno non ero proprio al 100% un pesce fuor d'acqua…
"Ciao…" sentii all'improvviso dietro di me…Lex
"Tu mi cogli sempre alle spalle eh?" risi "Ciao comunque!"
"Hey Lex!" intervenne Clark.
"Ciao ragazzi sono contento che siate venuti tutti!" rispose
"Hai fatto le cose in grande!" gli dissi
"Si beh…direi di sì!" esclamò semplicemente "Hai già visto qualche vecchia conoscenza?" continuò.
"Si…qualcuno sì…stavo per fare un giro di saluti!" risi
"Forza andiamo allora…ho qualcuno da presentarti…qualcuno dei tuoi possibili futuri colleghi…" rise.
"Non perdi tempo…comunque va bene!"
"Ragazzi noi facciamo un giro e passiamo le presentazioni" esclamò Clark.
"Ok a dopo!" risposi e mi avviai insieme al padrone di casa per salutare qualche vecchio "amico" se così si poteva chiamare…gente con cui avevo lavorato, gente che non conoscevo ma che Lex si affrettava a presentarmi, una marea di persone finchè non arrivammo al Boss incontrastato…il Signor Luthor in persona…
"Papà…" disse Lex per attirare la sua attenzione e lui si girò…austero e imponente come me l'avevano sempre descritto…
"Vorrei presentarti la signorina Elizabeth Brent!"
"Piacere di conoscerla signor Luthor…" dissi tendendo la mano verso di lui.
"E' un piacere per me…ho sentito parlare in modo molto lusinghiero di lei soprattutto per quanto riguarda la questione Leng…" mi rispose.
"Non bisogna mai fidarsi troppo delle voci…comunque la ringrazio!" risi.
Il signor Luthor mi introdusse alle varie persone con cui stava parlando…pezzi troppo grossi…per fortuna ad un certo punto Lex arrivò per salvarmi in corner…
"Se volete scusarci un attimo io e la signorina Brent andiamo a prendere qualcosa da bere…!" disse e porgendomi il braccio mi fece strada in mezzo alla gente.
"Grazie per il salvataggio!" risi.
"Di niente…quelle non sono le persone migliori con cui fare conversazione…mio padre per primo" mi rispose.
Predemmo da bere… "Ho notato che stasera non c'è nessun rappresentante della Callaghan…ce ne uno per qualunque altra società…"dissi.
Mi fissò per un attimo…dentro quegli occhi passavano migliaia di pensieri in un solo secondo…erano glaciali, dolci e terribili allo stesso tempo…
"Diciamo che non mi sembrava il caso di invitare nessuno di loro visto che sto cercando di prendermi il loro miglior affare e quello che senza dubbio era il loro miglior dipendente…" mi rispose, risi "Secondo me mi state sopravvalutando tutti, non è certo che sarei riuscita a concludere l'affare se me l'avessero lasciato…" ribattei.
"Beh ho fatto le mie ricerche Liz in questi giorni e a quanto pare i dirigenti della Leng Corporation sono molto restii a concludere il contratto con la Callaghan ora che non ci sei più tu…hanno visto le tue dimissioni cone una sorta di instabilità dell'azienda…" aggiunse in tono vagamente persuasivo…ormai avevo capito che Lex Luthor non si sarebbe fermato davanti a nulla fino a che io non avessi accetato il suo lavoro per portarlo, si spera, a concludere l'affare Leng…
"Questa mi giunge nuova…ma è una notizia interessante che potremmo sfruttare a NOSTRO favore…"dissi uscendo in terrazza senza aspettare risposta…
"Nostro…vuoi dire che stai pensando a un noi…l'offerta della LuthorCorp non è stata inutile allora…" aggiunse seguendomi in terrazza…
"Beh diciamo che ho capito che non ti arrenderai fino a che non avrò accettato e dopotutto la tua offerta mi è piaciuta fin dall'inizio quindi direi che la accetto…" risposi, mentre lo fissavo costringendomi a sostenere il suo sguardo…
"Hey siete qui!" intervenne all'improvviso Lana sbucando dalla portafinestra della terrazza "Avete visto Clark per caso? È sparito…" aggiunse mentre anche Chloe e Pete ci raggiungevano...
"Sparito? Sarà in giro da qualche parte…" dissi.
"Sparito…classico di Clark Kent…" esclamò Lex…
Non fece nemmeno in tempo a finire la frase che un uomo, probabilmente uno dei maggiordomi uscì di corsa in terrazzo…
"Signor Luthor venga la prego, c'è stata un'aggressione a una delle macchine che stavano uscendo dal castello per lasciare la festa…" esclamò agitato.
Lex lo seguì velocemente e io d'istinto gli andai dietro, non sapevo perché ma ero certa che in qualche modo la presunta scomparsa di Clark c'entrava in tutto questo…
Uscimmo in giardino e poi nella strada subito fuori dal cancello della tenuta dei Luthor, in mezzo alla strada c'era una macchina…a dir poco distrutta…il tettuccio era stato completamente sradicato e una delle portiere giaceva a terra staccata dal resto dell'autovettura, uno dei fari era ancora accesso e gettava una macabra luce a intermittenza poiché era in procinto di spegnersi; i finestrini erano rotti e il vetro anteriore completamente incrinato…
"Ma chi diavolo può aver fatto una cosa simile…" esclamai rimanendo pietrificata…
"Non lo so…e non sono del tutto sicuro che scoprirlo sia una buona idea…" mi rispose Lex "Dove sono le persone che erano dentro la macchina?" continuò.
"Siamo qui!" esclamarono due signori facendosi avanti, per fortuna sembravano stare entrambi bene.
"Come vi sentite?" chiese Lex.
"Bene…noi stiamo bene…" rispose l'uomo.
" Cosa è successo?" dissi anticipando chiunque fosse lì intorno alla coppia…
"Non sappiamo, stavamo guidando giù per la strada quando qualcosa ha fermato la macchina da dietro…siamo riusciti a vedere praticamente solo un'ombra, era tutto troppo buio, poi ha scoperchiato l'auto e fatto saltare una delle portiere scuotendola…stavamo per vedere chi o cosa fosse quando è arrivata un'altra persona che ha scaraventato l'aggressore oltre quegli alberi e poi è scomparso inseguendolo…non siamo riusciti a vedere molto…" sospirò l'uomo finendo il suo racconto.
"Maurice accompagna dentro i signori e sistemali in una delle stanze preoccupandoti che ricevano tutte le cure necessarie!" statuì Lex rivolto verso uno dei maggiordomi che seguì le istruzioni alla lettera scortando dentro la coppia aggredita…
"In tutto questo ancora non sappiamo dov'è Clark…" intervenne Chloe.
"O mio Dio Clark…dove può essere finito…" esclamai, poteva essere dovunque e persino trovarsi in pericolo con quel qualcuno o qualcosa in giro, tanto forte e forse pazzo da scoperchiare una macchina…
"Sarebbe troppo rischioso andare in giro a cercarlo…" disse Lex…
"Ma dobbiamo trovarlo…potrebbe essere nei guai o chissà cosa…" ribattei sull'orlo del pianto…mi sentivo responsabile per lui e non avevo idea di dove potesse essere…ero terrorizzata all'idea che gli accadesse qualcosa.
"Probabilmente Liz si trova ancora dentro il castello e non ha sentito di tutto questa confusione…" mi rispose Pete…
Ma non mi convinceva la risposta… "Io devo andare a cercarlo…" esclamai prendendo da terra una delle torce che non so chi aveva appoggiato.
"No Liz!" disse Lex fermandomi per il braccio "E' troppo rischioso"
"Potrebbe essere ovunque…non posso lasciarlo da solo chissà dove!" gridai
"Aspetta qui un attimo" sentenziò Lex e scoparve dentro il castello per tornare poco dopo con…un fucile?! "Forza andiamo alla ricerca di Clark…" disse "Entrate tutti in casa per piacere finchè non sarà arrivata la polizia, è questione di pochi minuti!" gridò alla folla che senza farselo ripetere seguì il suo suggerimento.
"Lana, Chloe, Pete, tornate dentro anche voi e vedete se riuscite a trovare Clark da qualche parte…" dissi ai tre ragazzi.
"Ok…ma voi due state attenti…" rispose Lana rientrando.
"Andiamo…" disse Lex iniziando a seguire il sentiero che attraversava il bosco… "Pensi davvero che Clark sia così pazzo da essere entrato qui dentro?" mi chiese.
"Sinceramente ho paura di sì…" risposi ripensando a quello che aveva fatto il giorno dell'incendio…
"CLARK!!!!!!!!" urlò Lex
Sentimmo un rumore poco distante da noi, diressi il fascio di luce della torcia verso quella direzione e riuscii a scorgere a malapena una figura…
"CLARK SEI TU?" gridai…non si vedeva nulla oltre la zona illuminata dalla nostra torcia, eravamo immersi nel buio e quasi iniziavo a pentirmi della mia idea di essere entrata lì dentro…con tutta probabilità Lana e gli altri avevano già trovato Clark che si era perso in uno dei corridoi del castello…
Io e Lex avanzammo brancolando nel buio di qualche passo verso lo spiazzo dove avevamo scorto qualcosa…
"LIZ!" sentii a un certo punto…era la voce di mio cugino…
"CLARK!" urlò Lex immediatamente.
"Ragazzi tornate immediatamente dentro casa!!!!!!!!" urlò lui di nuovo…
"Clark non fare l'idiota muoviti e torna con noi al castello cosa diavolo ci fai qui!" ribattè Lex che continuava d impugnare il fucile.
Appena finita la frase scorgemmo Calrk che veniva verso di noi illuminato dalla luce della torcia…nel giro di un secondo sentii qualcosa muoversi dietro di me…un alito caldo sul collo che mi fece girare di scatto gelandomi il sangue nelle vene…due occhi iniettati di sangue furono l'ultima cosa che riuscii a illuminare prima di lasciar cadere la torcia urlando…e l'ultima cosa che vidi prima di essere scaraventata a terra…
Sbattei la testa contro una delle radici nodose degli alberi che ci circondavano…sentii solo in lontananza il rimbombo di uno sparo proveniente probabilmente dal fucile di Lex, poi tutto diventò nero, ancor più di quanto non lo fosse prima, e persi i sensi…

Una fitta alla nuca e un sordo rimbombo di voci concitate troppo vicine ma allo stesso tempo troppo lontane da me…aprii a stento gli occhi e mi guardai intorno nella penombra che mi circondava…non capivo assolutamente nulla…
Ero distesa su un letto enorme in una stanza molto molto grande, delle ombre si muovevano dietro la porta situata esattamente di fronte a me…per un attimo fui vinta dal terrore più totale non sapevo dov'ero e non ricordavo nulla…poi cercai di sforzarmi…la festa di Lex Luthor…la chiacchierata sulla terrazza, l'aggressione alla coppia di invitati…poi il bosco, Clark…e poi?
Ricordavo cos'era successo ma un certo punto la mia memoria aveva un buco e tutto era nero e nebuloso…
Mi misi a sedere sul letto sentendo un dolore terribile alla testa e un indolenzimento totale a tutto il corpo…in quel momento la porta difronte a me si aprì…trattenni il respiro poi riuscii a mettere a fuoco le figure che mi si paravano davanti…zia Martha, zio John, Clark e Lex Luthor…
"Lizzy…ti sei svegliata…come stai tesoro!" esclamò la zia correndo accanto al letto dove ero distesa…
"Siceramente non ne ho idea…passoparola…provate a richiedermelo tra qualche minuto appena avrò ripreso il controllo del mio cervello…" risposi con un sorriso…
"Il senso dell'umorismo non lo perdi mai eh? Spero sia un segnale che stai bene!" disse Clark…
"Più o meno…" continuai "Ma starei meglio se qualcuno mi illuminasse su quanto è successo…"
E così iniziarono a raccontarmi qualcosa che sembrava più uscito da un libro di storie del terrore piuttosto che dalla realtà…ma a quanto pareva era del tutto vero…
"…quando hai urlato e hai lasciato cadera la torcia Lex si è girato e si è trovato davanti a…a…" balbetto Clark arrivato a questo punto del suo racconto…
"…a una sottospecie di lupo mannaro o qualcosa che ci assomigliava molto…" intervenne Lex.
"Ragazzi io avrò anche battuto la testa ma non penserete davvero che creda a tutto questo? Un lupo mannaro?" nella stanza scese un silenzio di tomba…nessuno mi rispondeva…
"Purtroppo Liz è vero…è assurdo ma è vero…Lex gli ha sparato e…se guardi il cadavere di quella cosa ti assicuro che è l'unico modo in cui puoi classificarlo…" concluse lo zio John…
Dire che ero confusa era un eufemismo…dire che mi sentivo totalmente…boh rincretinita era dire poco…un lupo mannaro?!?!?!?!?!?!?!? Ma cosa diavolo stavano dicendo…cosa stava succedendo?!?!?!
"Io voglio sapere per quale stupidissima ragione sei andato in quel bosco Clark!" sbottai fissandolo dritto negli occhi…
Lui aprì la bocca ma nessun suono ne uscì…
"In effetti penso tu ci debba delle spiegazioni Clark…" continuò Lex…
Sempre per merito della buona stella che segue ovunque mio cugino in quel momento entrò nella stanza un uomo sulla 70ina con una classica valigetta da medico in mano…
"A quanto pare sta meglio signorina!" esclamò l'uomo…
"Beh considerando il fatto che sono stata aggredita da…UN LUPO MANNARO…o qualunque cosa fosse direi di sì!" risposi in tono sarcastico.
"Fossi in lei comunque per stanotte non mi muoverei di qui…ha preso una forte botta alla testa e qualunque spostamento potrebbe crearle qualche problema" continuò il medico…
"Puoi rimanere qui…non c'è problema" intervenne Lex…
"Grazie…mi sa che sono costretta ad accetare la tua offerta" gli risposi "Voi andate a casa ok?" continuai rivolta all'intera famiglia Kent.
"Sei sicura che non vuoi che rimaniamo qui con te?" chiese la zia.
"Sicura…sto bene!" sorrisi e mi guardai intorno, l'orologio segnava le 3 e mezza e improvvisamente mi sentii stanchissima…
Gli zii e Clark lasciarono la stanza seguiti dal medico, Lex era dietro di loro e si fermò un secondo prima di uscire…
"Per qualunque cose usa il campanello sul comodino ok? Arriverà subito qualcuno da te" disse.
"Ok grazie…" risposi poi poco prima che chiudesse la porta esclamai "LEX!!!!"
Lui riaprì un attimo rientrando nella stanza…
"Clark ti ha detto niente sul motivo per cui si trovava in quel bosco…?" gli chiesi.
"No…niente…" disse e d'istinto scossi la testa scoraggiata.
"Va bene…scusa…e grazie di tutto…dopotutto è per colpa mia che sei finito in in mezzo a una macchia di alberi a tu per tu con un lupo mannaro…" risi "E comunque grazie soprattutto per avermi salvato la vita…a quanto pare se tu non avessi sparato non sarei qui ad invadere la tua casa…" continuai.
Lui sorrise "Di niente…buonanotte Liz…!"
"Buonanotte" risposi.
E subito dopo chiuse la porta dietro di sé; mi lasciai cadere sul cuscino e mi addormentai all'istante…ne avevo avute abbastanza per quel giorno…

LEX
Era passata una settimana dal giorno della festa, il medico aveva detto a Liz di non fare sforzi e di riposarsi perché aveva preso una bella botta e così veniva trattata praticamente come una principessa…da quello che mi aveva detto Calrk, per questo non l'avevo più chiamata e non mi ero fatto sentire in merito alla mia offerta di lavoro, era meglio lasciarla in pace ed aspettare che fosse lei a farsi viva, per quanto questo non sembrasse un comportamento da Luthor…
Erano le tre del pomeriggio quando parcheggiai davanti alla fattoria dei Kent, alla fine non avevo resistito a lasciarla in pace, volevo vedere cosa stava facendo, mi avvicinai alla finestra della cucina accanto alla porta secondaria sembrava non ci fosse nessun altro in casa e Liz si mi trova lì, stava trafficando con il portatile…
Era in tenuta da riposo ma non che questo la facesse risultare meno carina di quello che era…pantaloni larghi e una canottiera, i capelli fermati da una molletta, gli occhiali da vista al posto delle lenti e un'enorme tazza di caffè accanto al pc…
"Ciao!" dissi all'improvviso lei si girò e mi vidi sulla soglia della porta…
"Hey…ciao!" disse alzandosi dallo sgabello su cui stava appollaiata.
"Come stai?" le chiesi porgendole il mazzo di fiori.
"Bene…grazie…non avresti dovuto…!" rispose "Entra pure…ti va un caffè?" continuò.
"Si grazie!" dissi entrando e sedendomi attorno al tavolo su cui prima stava lavorando mentre lei mi riempivo una tazza.
"Stavi lavorando?" chiesi.
"Stavo rimettendo insieme le idee e le informazioni per il contratto Leng…ti avrei chiamato al massimo stasera…sinceramente non so se la tua offerta di lavoro sia ancora valida visto che sei sparito per una settimana!" rise porgendomi la tazza.
"Non volevo disturbarti più del necessario…" dissi bevendo un sorso di caffè "Oggi però sono venuto…volevo vedere come stavi e in caso riparlare di lavoro…" continuai mentre la guardavo…era assolutamente pazzesco il magnetismo che avevano i suoi occhi, chiari tanto da sembrare trasparenti…quando ti fissava sembrava che riuscisse a capire quello che stavi pensando o che sapesse già quello che avresti detto… quasi come se avessi paura che capisse cosa pensavo di lei…
"Beh io sto bene e se tu sei ancora convinto di quello che mi hai detto sono pronta ad iniziare a lavorare per te…" rispose…
Prese dei fogli dalla valigetta poi dissi "Allora…questo è quanto so io sulla Leng Corporation…ma penso che tui ne sappia molto di più…"
"Direi di sì…" ribattè guardando i miei fogli "Non mi chiedi la firma di nessun contratto prima di iniziare a lavorare con te?" aggiunse guardandomi negli occhi.
"Non ora…potresti venire al castello domani, lì ho tutte le carte necessarie e si potrebbe parlare del contratto e del compenso…"
"Ok…per me va bene…per ora comunque ti conviene stare a sentire cosa ho scoperto negli ultimi giorni…" concluse e si sedette accanto a me inziando a raccontarmi dei vari sviluppi…

Rimanemmo lì per delle ore a discutere sul da farsi in quella particolare situazione, non era una transazione facile, ma sembravamo essere pieni di idee che ci avrebbero di sicuro portati alla meta…
Stavamo continuando ad analizzare una serie di dati quando rientrò in casa la famiglia Kent al gran completo, rientrarono dalla porta principale quindi noi non ci accorgemmo subito di loro.
"…questa è l'offerta della Callaghan…non penso servirà superarla di molto per avere la meglio" disse.
Stavo per risponderle quando entrarono gli altri in cucina.
"Ciao Liz…hey ciao Lex!!!!" esclamò Clark vedendo che non era da sola...
Come sempre Martha mi salutò normalmente mentre Jonathan blaterò un ciao fissandomi con uno sguardo indagatorio…i Luthor proprio non li sopportava…
"Che fate?" chiese Clark sedendosi al tavolo con noi…
"Liz mi stava illuminando sulle mille ricerche che ha fatto in questi giorni mentre non si poteva muovere!" risposi
"Allora hai deciso di lavorare per lui?" continuò lui rivolto verso di lei.
"Si, direi di sì!" disse.
"Beh forse ora è meglio che vada, tolgo il disturbo!" esclamai indicando con gli occhi Jonathan ed entrambi, e anche Clark, scoppiammo a ridere.
"Stasera io, Pete e gli altri ci troviamo giù alla caffetteria, se ti va fai un salto…" mi disse Clark.
"Volentieri, ci sarò di sicuro!" gli risposi, ma in quel momento non stavo guardando lui…ma Liz…

MARTHA
Dopo che Lex se ne fu andato ci mettemmo a preparare la cena, erano le otto passate e Clark continuava a dire che moriva di fame…
Quando tutto fu pronto ci sedemmo a tavola e piombò il silenzio finchè Jonathan non trovò il coraggio di parlare a Liz dicendole quello che tutti ci aspettavamo.
"Liz…io non penso che sia una buona idea quella di lavorare per Lex Luthor…" sbottò così senza preavviso.
"Zio non è un mostro mangia dipendenti…è una persona molto professionale ed inoltre mi ha offerto di occuparmi proprio dell'affare che mi è stato appena tolto. Ci tenevo moltissimo a seguire fino in fondo quella transazione e invece per dei motivi assolutamente idioti me ne è stata tolta la possibilità…e adesso Lex me ne sta dando un'altra…" rispose ma non sembrava che le sue parole l'avessero convinto.
"Lex Luthor non è una persona di cui mi fiderei se fossi in te, soprattutto in affari…" continuò.
"Non sono un'ingenua zio…lo so benissimo che non mi ha offerto questo lavoro per farmi un piacere o per un gesto di infinita bontà…lui pensa al tornaconto della sua società, ma è giusto che sia così! Io penso al mio interesse e ti assicuro che ho le mie garanzie e i miei mezzi per difendermi…" aggiunse e forse questa volta le sue parole erano andate a segno.
"Beh allora fai come ritieni giusto Liz…l'importante è che tu stia attenta…" concluse e continuammo a cenare cambiando del tutto argomento nelle nostre conversazioni…ma sapeva che la guerra tra John e Lex Luthor non era finita…soprattutto ora che c'era di mezzo Lizzy

LIZ
Avevamo finito di sparecchiare la cucina e io ero su in camera mia quando arrivò Clark "Vieni fuori stasera?" mi chiese…
"Perché no! Volentieri…cinque minuti e sono pronta!" risposi.
Mi vestii, mi preparai e poi scesi in soggiorno.
"Clark andiamo?" dissi.
"Esci anche tu Lizzy…sei sicura di stare bene?" mi chiese Martha.
"Zia sono stata in casa per una settimana, ho preso solo una botta in testa, non ti preoccupare sto bene!" risposi.
"Buona serata allora!" ci dissero gli zii mentre noi uscivamo.
Parcheggiammo praticamente di fronte alla caffetteria, Chloe era già dentro e dopo pochi istanti arrivarono altri amici di Clark tra cui Pete e Lana con quello che doveva essere il suo ragazzo…
Eravamo seduti in un tavolo abbastanza grande vicino alla finestra e stavo fissando il vuoto oltre il vetro, per quel momento le conversazioni riguardanti il ballo della scuola e il campionato di Football mi interessavano poco…davanti a me non c'era nessuno tutti si erano accerchiati intorno a Lana che stava raccontando qualcosa riguardante le decorazioni della palestra mentre Clark la fissava in estasi senza praticamente curarsi del ragazzo di lei che le stava accanto…dovevo aiutare il povero Clark…aveva davvero perso la testa per Lana…
Vidi una macchina che parcheggiava dall'altra parte della strada e pochi istanti dopo ne vidi scendere Lex…lo fissai per un po' mentre chiudeva l'auto ed attraversava la strada…quel ragazzo era davvero niente male, aveva stile e fascino…che pensieri idioti…era praticamente il mio capo e io ci facevo questi pensieri? Volevo forse trovarmi un'altra volta nella stessa situazione in cui ero rimasta intrappolata a New York?
Lo fissai finchè non scomparve mentre entrava nel locale, per poi ricomparire all'interno pochi istanti dopo…si guardò intorno e poi scorse il nostro tavolo iniziando a venire nella nostra direzione.
"Buonasera!" disse rivolto a Clark e agli altri che conosceva.
"Ciao Lex!!!!!!!" lo salutarono loro.
"Ciao Liz!" disse rivolto a me.
"Ciao!" gli sorrisi…e lui si venne a sedere nell'unico posto libero, quello di fronte a me.
"Ti sei isolata dal gruppo?" mi chiese.
"Mah parlano del ballo della scuola non è che mi interessi poi così tanto…" risi "Se non fossi arrivato probabilmente mi avrebbero convinto a fare la Cheerleader per la loro squadra di football…" aggiunsi mentre lui si metteva a ridere.
"Non ero sicuro che saresti uscita…" disse.
"Anche una caffetteria a Smallville è meglio di un sabato sera a casa con gli zii che mi fanno prediche per tutto come se avessi 2 anni!" rispose.
"Prediche?" rise lui.
"Io per loro sono ancora la bambina che non è capace di prendere decisioni…per fortuna adesso stanno capendo che non ho più 15 anni ed è già qualcosa…sono due persone straordinarie, hanno fatto molto per me!" aggiunsi
"I tuoi zii sono senza dubbio delle persone fantastiche…peccato che Jonathan non possa soffrirmi…se potesse cancellarmi da Smallville lo farebbe…" continuò.
"John è fatto così ma è una brava persona…è solo diffidente nei tuoi confronti…più di tutto penso creda che tu sia un'approfittatore di ragazze indifese…" esclamai scoppiando a ridere…
"E così anche a questo sono dovute le prediche…pensa che mi stia approfittando di te!" rise a sua volta.
"SI qualcosa di simile…" risposi.
In quel momento il biondo, il ragazzo di Lana si alzò salutando tutti e dicendo che doveva andare via…
"Finalmente soli…" mi lasciai sfuggire…
"Parli di Lana e Clark?" chiese Lex.
"Sì…mio cugino è perso per quella ragazza ma è talmente un bravo ragazzo che non avrebbe mai il coraggio di mettersi in mezzo a lei e il biondone…" risposi.
"In effetti Clark è veramente così…siccome parlare con lui di questo è quasi inutile ho provato anche a parlare con Lana ma…"
"A quanto pare non sono l'unica che cerca di metterli insieme!" risi.
"No…è un po' che ci provo ma sembra impossibile!"
"Niente è impossibile…a patto che Clark si vegli un po'!" gli risposi "Sono stanca di sentirlo al telefono mentre mi dice che lei è carina, che gli piace un casino, che non resiste più…"
"Sarebbero una bella coppia…" disse Lex guardandoli.
"Sì anche secondo me!" concordai e poi mi ritrovai a fissare lui invece che la coppietta Clark-Lana…mi costrinsi a staccargli gli occhi di dosso prima che lui si girasse di nuovo…sarebbe stato un po' imbarazzante altrimenti…
"Lex…non è più venuto fuori nulla riguardo…beh a quel coso che ci ha aggrditi la sera della festa al castello?" gli chiesi, dopotutto non avevo smesso di pensarci…mi ero costretta a non farlo per non dovermi trovare di fronte a qualcosa che…che…non volevo accettare…insomma un lupo mannaro o comunque un coso peloso…nessuno avrebbe mai creduto alla sua esistenza e io ero stata aggredita da uno di questi…
"No…che io sappia no…ma vedi qui ne succedono di cose strane…forse non bisogna neanche stupirsi troppo per quello che c'era in quel bosco…"
"Non bisogna stupirsi?!?!? Lex si sente parlare di questi mostri solo nelle favole…io arrivo qui e mi trovo addosso un coso che credevo esistesse solo nella fantasia…" ribattei…non volevo ammetterlo ma ne ero rimasta terrorizzata…
"Lo so che sembra strano ma…nemmeno io riesco ad accettarlo…non so nemmeno dove l'ho trovata la forza di premere quel grilletto…insomma…"
"Qui ne succedono troppe di cose strane soprattutto con in mezzo Clark!…prima entra in una casa completamente in fiamme e ne esce illeso, poi si butta all'inseguimento di un lupo mannaro che ci aggredisce in una foresta in piena notte…" blaterai…
"Beh tuo cugino è sempre presente quando accade qualcosa…" disse facendo una specie di risata forzata… "Clark mi ha salvato la vita, ho sbandato con l'auto e sono finito giù dal ponte, investendolo prima di cadere…o almeno così mi sembrava, visto che in realtà lui non si è fatto nulla e mi tirato fuori dalla macchina che stava affondando…" mi spiegò.
"Dici davvero? Non sapevo nulla si questa storia…"
"E' così che ci siamo conosciuti!" disse
"Alla fine si scoprirà che è tipo l'uomo ragno che salva l'indifesa popolazione dalle forze del male!" risi ed anche Lex scoppiò a ridere…se solo avessimo saputo quanto avevamo ragione…
"Cambiando discorso…" esclamò "ho da darti una notizia non troppo bella…Jack Callaghan arriverà domani qui a Smallville…"
"CHE COSA?!!?!?!" dissi un po' troppo ad alta voce attirando l'attenzione di mezzo bar "Oops…scusa…ma come diavolo…cioè…cosa viene a fare QUI!!!!???" esclamai esasperata.
"Penso sia terrorizzato dall'idea che tu inizi a lavorare per la LuthorCorp cercando di rubargli il contratto…" rispose e per un attimo sentii una immensa voglia di soppiare a piangere…ma cercai di trattenermi… quell'imbecille…prendermi in giro per tutto quel tempo e farmi passare per una p*tt**a davanti a tutta la società…farmi setire meno di zero convinto che non fossi alla sua altezza…me l'avrebbe pagata…
"Liz…" sentii Lex che cercava di riportarmi alla realtà…
"Scusa…è che non credevo che sarebbe arrivato a tanto…io…quel cretino me ne ha fatte troppe…ha praticamente distrutto tutta l'autostima che avevo di me stessa con uno schiocco di dita…" ribattei…
"Puoi metterlo in ginocchio Liz…e ci riuscirai…concluderemo l'affare Leng prima che lui ancora se ne accorga…" rispose ed io alzai lo sguardo incontrando per la centesima volta i suoi occhi…senza smettere di provare quel brivido freddo giù per la schiena…
"Certo che ci riusciremo…tu otterai un buon risultato con la tua società e io schiaccerò Jack Callaghan…mi pare un ottimo patto…" risi.
"Alla nostra vittoria sulla Callaghan!" disse alzando il suo bicchiere per brindare.
"Alla nostra vittoria!" risposi.
"Hey possiamo unirci al brindisi?" chiese Clark guardandoci.
"No spiacente Clark…è il nostro brindisi questo!" rispose Lex mettendosi a ridere e nemmeno io potei trattenermi.
"Va beh…noi andiamo a fare un giro giù al lago hanno detto che c'è una specie di festa…che fate voi due vecchiotti?" continuò il mio adorabile cuginetto…
"Hey vecchiotta a chi…bada a come parli Clark Kent…sarai anche grande e grosso ma posso stenderti sai?" dissi in tono minaccioso…
"No ti prego Liz…morirò di paura se continui a dirmi così!" esclamò lui prendendomi in giro…
"Beh per dimostrarvi che non siamo così vecchi e decrepiti come pensate veniamo anche noi!" rise Lex alzandosi
"Lex…" gli dissi parlando piano per non farmi sentire dagli altri, lui si girò verso di me "posso venire in macchina con te?" lui fece una faccia decisamente stupita ma poi annuì. "Clark!" dissi, di modo che solo lui riuscisse a sentirmi.
"Che c'è?" chiese.
"Predi queste" sussurrai mettendogli in mano le chiavi della mia macchina "E chiedi a Lana se vuole un passaggio ok?"
"Grazie Liz, sei la migliore!" esclamò abbracciandomi e raggiungendo Lana per parlarle.
"Ottima mossa!" mi disse Lex mentre uscivamo dal bar.
"Grazie!" risposi.
Montammo in macchina e partimmo alla volta del lago, dove come al solito, si tenevano le feste studentesche…era sempre stato così…
"L'unica cosa che mi ricordo delle poche feste al lago a cui ho partecipato qui a Smallville sono fiumi di alcool e un freddo becco…" risi.
"Grandi falò…e una marea di ragazze…" continuò lui.
"Anche l'onnipotente Lex Luthor ha partecipato a delle feste qui a Smallville?" scherzai.
"Si…ogni tanto si faceva un salto…" rispose.
Arrivati al lago parcheggiammo in uno spiazzio libero, appena scesi dalla macchina Lex esclamò:
"Beh sento il freddo, vedo i grandi falò e anche la marea di ragazze…e a giudicare da quello" si fermò per indicare un tipo disteso per terra "devono esserci anche i fiumi di alcool…"
"Non cambia mai niente qui a Smallville!" risi e ci incamminammo in mezzo alla gente.
"Hai visto Clark?" chiesi a Lex fermandomi.
"Non ancora…" rispose…
"Lo so che ho fatto una buona azione ma spero che la mia macchina non debba pagarne le conseguenze!" esclamai…
"Niente paura…guarda lì!" mi disse indicando due persone sedute attorno a uno dei falò che ridevano…erano Lana e mio cugino "Sembra che stia seguendo i nostri consigli!" aggiunse e non potei fare a meno di concordare!

CLARK
Liz aveva avuto davvero un'idea geniale dandomi la sua macchina…ora ero lì seduto attorno a un falò con Lana e stavamo parlando come due vecchi amici…perché questo eravamo e niente di più.
"Come mai Whitney è andato via così presto oggi?" le chiesi non so nemmeno per quale motivo.
"Domani ha un allenamento importante e deve svegliarsi molto presto quindi ha deciso di andare a casa!" mi rispose "Tua cugina è sparita? Come mai avevi tu la sua macchina?" continuò mettendomi un po' in imbarazzo in effetti…
"E' venuta con Lex e così ha chiesto a me di guidare…" le risposi sperando che ci credesse, lei sorrise.
"Clark…lo so che non dovrei chiederti nulla…ma…perché la sera della festa eri in quel bosco? Liz e Lex ci hanno praticamente rimesso la vita per venirti a cercare…" mi disse guardandomi negli occhi e io mi sentii un verme perché ancora una volta le stavo per mentire…come facevo con tutti…con il mio migliore amico e perfino con Lizzy…
"Beh…ero fuori quando quel coso ha aggredito la macchina…ma…beh…ho cercato di andare a soccorrerli ma sono stato scaraventato nella foresta insieme a quella bestia…" mi inventai…lei non disse niente…sapevo che non credeva alla storia che le avevo raccontato e con tutte queste bugie avrei solo rischiato di perderla…ma non potevo dirle la verità…non era possibile…
"Un giorno Clark forse mi dirai sul serio perché sei così strano, senza limitarti a inventarti chissà quali storie…non so quando sarà ma prima o poi lo farai…" esclamò girandosi a guardare il fuoco.
Mi costrinsi a non guardarla e girai la testa fino a scorgere Liz e Lex che stavano parlando non molto distanti da noi…mi fissarono entrambi e dal mio sguardo capirono che avevo bisogno di qualcuno che risolevasse la situazione, forse per questo si alzarono e venirono verso di noi…
"La mia macchina sta bene vero ragazzi?" esclamò Liz sedendosi accanto a Lana…
"Si sta benissimo non ti preoccupare!" rispose lei…
In quel momento arrivò Pete… "Forza ragazzi…di là stiamo organizzando una partita a basket…muoversi!!" disse rivolto a me e forse anche a Lex.
"Io…" balbettai.
"Muoviti Kent andiamo!" mi interruppe Lex prendendomi per un braccio… e così fui trascinato in mezzo alla folla di ragazzi.

LANA
Eravamo rimaste io e Liz…
"Mio cugino è un tipo strano eh?" disse.
"Si…direi di si…è una specie di mistero impossibile da capire…" le risposi sorridendo.
"Non dirlo a me…vengo qui per trascorrere del tempo in piena tranquillità e quello inizia a fare il supereroe…nascondendomi tutto…Clark mi ha sempre detto la verità riguardo ad ogni cosa…ora non è più così…" esclamò.
"E' questo che…insomma io e lui siamo amici ma ogni tanto è come se fosse distante da me migliaia di anni luce…sta zitto e si inventa storie stupide per cercare di non rispondere alle mie domande…" ribattei…Clark proprio non lo capivo…
"Forse se non ti dice tutto è solo per proteggerti Lana…lui ci tiene moltissimo a te e qualunque cosa faccia…beh non la fa certo per ferirti o contrariarti…" mi disse sorridendomi.
"Grazie Liz, mi fa bene sentire queste cose…è un periodo strano questo, Whitney è troppo occupato per ogni cosa e sembra quasi che anche lui abbia qualcosa da nascondermi…Clark…beh è Clark!" risi.
"Io sono terribilmente di parte Lana…quindi prendi le dovute misure per valutare quello che dico ma Clark è una persona speciale e ti vcuole davvero un mondo di bene…!" mi disse Liz…aveva ragione senza dubbio però…c'era sempre un però…
"Ne terrò conto…" conclusi.
"Che ne dici di andare a vedere la partita di basket?" mi chiese.
"Io ci sto!" esclamò qualcuno dietro di noi ridendo, era Chloe.
"Volentieri!" risposi e così andammo dove i ragazzi stavano giocando, Pete era in campo mentre Clark e Lex stavano in disparte a parlare…Liz si guardò intorno per poi soffermarsi sulla coppia Lex-Clark…
"Anche Lex è una persona speciale…" dissi rivolta verso di lei…
"COSA?" mi chiese girandosi verso di me.
"Tu mi hai detto che forse sei di parte ma che Clark è una persona speciale…io ti dico che lo è anche Lex…!" risi.
"Grazie dell'informazione Lana…ma è praticamente il mio capo quindi è difficile che nasca qualcosa al di là del rapporto d'affari!" disse.
"Dicono tutti così Liz…e poi perché fasciarsi la testa…insomma per me lui ti piace!" sentenziò Chloe con il suo solito tono provocatorio.
"Beh…è carino ok…ma ho chiuso con le storie nell'ambito lavorativo…rischi di fregarti la carriera…credimi" rispose.
"Tu dì un po' quello che vuoi ma non sareste male insieme!" esclamai ridendo…
"Hey basta! Mi arrendo!" scherzò Liz… "Vi farò sapere ma non contateci troppo!" concluse mentre ci avviavamo verso Clark e…Lex!

LEX
Stavo parlando con Clark…come al solito in lui c'era qualcosa di strano…e non riuscivo a capire cosa…
"Beh scansafatiche voi non giocate!" esclamò Liz venendoci vicino.
"NO!" rispondemmo entrambi scoppiando a ridere
"Che facciamo?" chiese Clark.
"Io penso che andrò verso casa…altrimenti Nell inizierà a preoccuparsi per niente come al solito…!" disse Lana…sia io che Liz ci ritrovammo a fissare Clark e poi scoppiammo a ridere tutti e due…
"Hey cosa vi prende?" chiese lui.
"Niente lascia perdere!" rispose lei continuando a ridere.
Poi finalmente Clark prese un po' di coraggio.
"Ti accompagno a casa se ti va Lana…!" disse.
"Grazie…ma magari tu e Liz volete rimanere ancora un po'!" aggiunse lei.
"Figurati Clark mi aveva appena detto di aver voglia di tornare…per me non c'è problema mi darà un passaggio Lex!" rispose Liz senza chiedermi nulla…naturalmente sapeva che non c'erano problemi.
"Ok, allora noi andiamo!" esclamò Clark alzandosi…i due salutarono tutti e anarono alla macchina, Chloe intanto era andata in mezzo al gruppo.
"Non mi ricordavo quanto fosse difficile a 17 anni ammettere che ti piace qualcuno…" dissi ridendo.
"E' sempre difficile…anche se ne hai 10 di più!" mi rispose lei ridendo e girandosi a fissarmi…ma abbassò lo sguardo quasi subito doveva sentirsi un po' in imbarazzo… "Trovare il coraggio per ammettere che qualcuno ci piace e ancora di più per confidarlo al diretto/a interessato/a è difficile sempre e comunque!!!!!!!" concluse.
"In effetti è vero…" aggiunsi "Forse è meglio che ora ti riporti a casa oppure tuo zio John vedendo arrivare solo Clark penserà come minimo che mi sto approfittando di te…" risi.
"Già…mi sa che è meglio!" concordò e così ci dirigemmo verso la macchina e rimanemmo in silenzio fino alla fattoria del Kent.
"Beh buonanotte Lex!" esclamò mentre stava per scendere dalla macchina.
"Notte Liz…ci sentiamo domani per il contratto e tutto il resto…!" risposi, non so perché avevo tirato fuori quella storia del contratto…forse perché avevo paura di non avere nient'altro da dire…
"Ok…a domani allora!" disse chiudendo la portiera.
"A domani e grazie della serata!" le risposi.
"Grazie a te!" sorrise. Aspettai che fosse entrata in casa e poi ripartii…per la prima volta mi venne un dubbio…le avevo davvero offerto un lavoro solo perché sarebbe stato vantaggioso per la LuthorCorp oppure l'avevo fatto anche per qualche altro motivo? Non seppi rispondermi…non in quel momento quanto meno…solo in seguito riuscii ad individuare tutti i veri motivi…!

 

 

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