Una nuova vita
Parte quarta

di Dreamy Butterflies

(http://www.geocities.com/dreamybutterflies/)

 

CHLOE
Mi svegliai a causa di un raggio di sole che colpiva proprio il mio viso…iniziai a stiracchiarmi per quanto possibile ricordandomi che ero in un letto di ospedale…
"Buongiorno!" disse qualcuno accanto a me…aprii gli occhi e mi accorsi che seduta vicino al letto c'era Liz…
"Ciao Liz! Che ci fai già qui?" le chiesi.
"Volevo vedere come stavi…" rispose lei con un sorriso.
"Che ore sono?"
"Le nove e mezza…"
"Sono contenta che tu sia venuta…già gli ospedali mi mettono tristezza…se sono da sola poi…" risi.
Lei non disse nulla continuando a guardarmi finchè una lacrima non le scivolò lungo la guancia.
"Chloe mi dispiace…è colpa mia se sei qui…" disse.
"No…non è colpa tua…dubito che tu sapessi che qualcuno aveva manomesso i freni…" la rassicurai.
"Volevano colpire me…dovrei esserci io sul quel letto al tuo posto…" continuò
"Ancora Callaghan Liz?" le chiesi e lei non rispose "Non te lo sto chiedendo da giornalista…qualunque cosa tu dica non uscirà da qusta stanza…voglio solo avere un nome con cui prendermela per il fatto che dovrò rimanere immobile a letto per qualche giorno…" le spiegai…
"Chloe io non penso che…" balbettò lei.
"Liz…ti prego…" insistei…qualunque cosa avesse detto con avrei fiatato con nessuno…volevo solo una risposta.
"Penso che la tua idea fosse molto più giusta di quanto pensassimo Chlo…" disse lei finalmente…
"Lionel Luthor…" esclamai incredula e lei annuì.
"O almeno così sembra…non ne sono sicura Chlo però…beh da come si è comportato con me ultimamente posso dire che molto indizi ci portano a lui…" aggiunsi.
"Ma perché? Lavori per suo figlio!" ribattei.
"E' proprio questo che non gli va…vuole che lavori per lui…me l'ha detto chiaramente…o per lui o per nessun altro…" mi spiegò.
"E' una brutta situazione Lizzy…Lionel Luthor è molto più pericoloso di Jack Callaghan…" dissi "Devo stare attenta…"
"Non mi interessa di stare attenta a me stessa…quello che mi interessa è che non ci rimettano le persone che mi stanno intorno…tutti voi…io sono dentro questa storia…e affronterò le conseguenze ma voglio che voi ne rimaniate fuori Chlo e ho paura che Lionel non sia di questo parere…"
"Ne hai parlato con Lex?" chiesi e lei annuì "Lui conosce suo padre…non lascierà che quell'uomo distrugga la sua vita e i suoi amici…ne sono sicura…" le sorrisi ed anche il suo viso sembrò rasserenarsi.
"Tra poco arriverà Clark…non una parola con lui ok?" mi disse
"Agli ordini!" scherzai.
"Sono contenta di vederti sana e salva Chlo!" continuò.
"Grazie Liz!" risposi e proprio in quel momento entrò Clark…
"Ciao!" esclamò sorridendomi.
"Ciao Clark!" risposi, si avvicinò al letto dandomi un bacio sulla fronte, "Come stai?" mi chiese.
"Abbastanza bene considerando tutto!" risi.
"Ragazzi io vado…prenditi cura della nostra infortunata Clark…ciao Chlo torno a trovarti prestissimo" intervenne Liz ed uscì dalla stanza…
"Allora anche tu qui così presto…" dissi.
"Volevo assicurarmi che andasse tutto bene…e poi tu odi gli ospedali soprattutto quando sei da sola…" rispose…se ne ricordava…che carino…
"Grazie…ammetto che la tua visita è molto gradita!"
"Ci hai fatto prendere una gran paura Chlo…" mi disse
"Mi dispiace…la prossima volta vi farò un colpo di telefono per avvertirvi che sto per schiantarmi da qualche parte con la macchina…" scherzai e anche lui si mise a ridere poi mi prese la mano…
"L'unica cosa importante è che tu adesso stia bene…" sorrise
"Grazie Clark…" risposi
"Sai…quando tuo padre mi ha chiamato ieri…beh praticamente avevo in mano il telefono…stavo per chiamarti…" disse un po' imbarazzato…
"Qualche problema con il giornale?" chiesi un po' preoccupata.
"No…" disse "Volevo chiederti di uscire…insomma di andare da qualche parte ieri sera…" non mi guardava in faccia mentre pronunciava quelle parole…io non riuscii a fare a meno di sorridere…mi sentivo immensamente felice…che finalmente Clark si fosse accorto della mia esistenza? Che finalmente si fosse tolto il paraocchi che gli facevano vedere solo Lana?
"beh…per fortuna sono ancora tutta intera…quindi se è ancora valido…accetto il tuo invito per quando sarò fuori di qui…" gli dissi e finalmente riprese a guardarmi con un sorriso.
"Certo che è ancora valido!" esclamò. Rimanemmo lì a fissarci per qualche secondo…finchè mio padre non entrò nella stanza interrompendo il mio…nostro…momento magico.
"Ora vado…potrei scommettere che Liz mi sta aspettando fuori per tornare a casa…" disse e mi salutò con un bacio sulla fronte come aveva fatto quando era arrivato, salutò mio padre e poi uscì dalla stanza…se non fossi stata distesa su un letto certo non mi sarei nemmeno ricordata del fatto che il giorno prima aveva fatto un incidente…ero talmente felice che niente avrebbe potuto cambiare il mio umore…

QUALCHE GIORNO DOPO…
LEX
Era passata quasi una settimana dall'incidente di Chloe, lei stava bene, quello stesso giorno sarebbe tornata a casa a quanto mi aveva detto Clark…ero nel mio studio quando dalla porta entrò…mio padre…
"Ciao Lex!" esclamò.
"Papà…" risposi senza un minimo di entusiasmo. Si avvicinò a me guardando qualche foglio di quelli che avevo sulla scrivania…niente che valesse la pena di essere nascosto…
"Sempre alle prese con il contratto Leng a quanto pare…ho sentito che sei molto…molto vicino alla conclusione ormai…" disse versandosi da bere…
"Potrebbe anche essere, comunque la cosa non ti interessa…" ribattei.
"Suvvia Lex…tu lavori pur sempre per la mia azienda…non pensi che sarebbe più intelligente concludere quel contratto a nome dell'intera LuthorCorp?" chiese.
"No…questo è il mio affare stanne fuori!" intimai.
"Ho sentito del piccolo incidente accaduto alla signorina Sullivan…" esclamò guardandomi "Una vera disgrazia…"
"Chloe sta bene…"
"Certo…è un peccato che corrano certi pericoli persone che non c'entrano nulla…la signorina Brent ne sa qualcosa probabilmente…"
"Credi che non l'abbia capito papà che stai cercando di sbarazzarti di lei!!!???!!!" esclamai alzandomi in piedi.
"Hai assoldato McNamara, l'hai praticamente minacciata offrendole un lavoro e adesso le manometti la macchina…ti facevo più furbo papà…hai fallito per ben tre volte!" lo provocai.
"Fossi in te limiterei le tue accuse…credi davvero che sia stato io?" rise sarcastico.
"Ne sono sicuro…se non puoi averla con te preferisci vederla morta…" ribattei.
"Per il bene di tutti voi Lex io lascerei perdere quel contratto…è da troppo tempo che punto a concluderlo non lascerò che una biondina qualunque me lo soffi…e non lascerò che lo faccia nemmeno tu…"
"Sei caduto tanto in basso da dover minacciare tuo figlio?" risi.
"No…non ho bisogno di toccarti per realizzare il mio scopo…ma starei attento…anzi direi alla signorina Brent di stare attenta…quella ti sta manipolando Lex non lo capisci…sei caduto ai suoi piedi con qualche sorrisetto e ne pagherai le conseguenze…mettiti dalla mia parte figliolo…io e te faremo grandi cose…"
"Scordatelo papà…io ho la mia vita che finalmente è lontana milioni di anni luce dalla tua…"
"Ricordati Lex che l'hai voluto tu…tieniti stretto la tua biondina…i Luthor portano sempre a compimento quello che si prefiggono…" statuì ed uscì dalla stanza…
Mi lasciai cadere su una poltrona e pensai che purtroppo conoscevo mio padre fin troppo bene…sapevo che non aveva limiti…
Presi il telefono e composi il numero del cellulare di Liz…non rispondeva nessuno…provai allora a chiamare alla fattoria, mi rispose Clark…
"Ciao Clark, sono Lex!"
"Ciao Lex!"
"Tutto bene?"
"Si! Grazie!"
"Potresti passarmi Liz?"
"Liz? Veramente ha detto che stava venendo lì al castello…" rispose
"Quando?"
"E' strano…dovrebbe essere già arrivata Lex…è partita di qui almeno un ora e mezza fa…non è possibile che sia ancora per strada…" molte delle mie paure in quel momento si concretizzarono…
"Clark chiama chiunque tu conosca e chiedi se l'hanno vista…io vengo fino alla fattoria per vedere se è per strada…"
"Lex che cosa…"
"NON ADESSO CLARK…CHIAMA E CHIEDI SE QUALCUNO L'HA VISTA ADESSO!!!!!" urlai e riattaccai il telefono correndo giù per le scale.
Montai in macchina e partii accellerando sempre di più cercando di convincermi che ero ancora in tempo…che non le era successo nulla…ogni mia illusione svanì quando vidi la macchina dei Kent abbandonata a bordo strada…
Parcheggiai e scesi più velocemente possibile e iniziai a urlare…
"LIZ!!!!!!!!"
"LIZ!!!!!!!!"
nessuna risposta andai vicino alla macchina le chiavi erano ancora inserite e sul sedile c'erano la sua borsa con dentro il cellulare e la sua giacca…in quel momento squillò il mio telefono…
"Pronto?"
"Lex sono Clark…non l'ha vista nessuno…"
"Clark…ho trovato la vostra macchina a bordo strada…ma lei non c'è…"
"Cosa vuol dire che lei non c'è?!?!?!?!?" esclamò lui.
"Sto venendo lì da voi…devo parlarti…"
Montai in macchina e mi diressi alla fattoria dei Kent…parcheggiai davanti alla casa…sembrava che l'avessero fatto apposta…erano tutti lì, Clark, i suoi genitori, Chloe, Lana e Pete…
Entrai in casa e tutti gli sguardi caddero su di me…
"E' meglio che tu ci spieghi cosa sta succedendo e dove diavolo è mia nipote Luthor!" urlò Jonathan
Rimasi zitto per qualche istante…poi iniziai a spiegare tutto…fino ad arrivare all'ultima conversazione con mio padre…e al mio sospetto…l'aveva presa lui…
"TI GIURO CHE SE LE DOVESSE SUCCEDERE QUALCOSA…!!!!!!" urlò di nuovo il signor Kent
"Calmati Jonathan…non è colpa di Lex…" intervenne la Martha.
"Ah no? E di chi allora?!?!?" continuò lui.
"Si suo padre signor Kent…ma non di Lex…" intervenne Chloe "Sono sicura che Lex è preoccupato tanto quanto noi…"
E lo ero…non riuscivo a pensare a Liz chissà dove…chissà con chi…
Di nuovo…in quel momento squillò il mio telefono e tutti gli sguardi furono ancora una volta su di me…
"Pronto…"
"Ciao figliolo…"
"Papà…" esclamai pieno di rabbia mentre un sussulto generale scosse i presenti.
"Pensavo fossi a casa che aspettavi la visita della signorina Brent…" rise
"SMETTILA!!! E DIMMI DOV'è!!!!!" urlai.
"Calmati…io so dov'è…sono un gentiluomo non un assassino…sta bene e starà ancora meglio se decidi di rinunciare al contratto Leng…"
"MI STAI RICATTANDO…STAI RICATTANDO TUO FIGLIO…NON PENAVO POTESSI SCENDERE COSì IN BASSO…" gridai…
"Ti lascio del tempo Lex…ti chiamerà uno dei miei uomini e gli dovrai consegnare tutti i documenti riguardanti il contratto in tuo possesso…se farai così ti assicuro che riavrai Elizabeth sana e salva…" concluse e riattaccò…
"Dobbiamo chiamare la polizia…" esclamò Martha.
"Non servirebbe a nulla signora Kent…stiamo parlando di mio padre…nessuno riuscirebbe a fare nulla…" risposi "Non le farà niente…mi chiamerà un suo uomo e gli consegnerò i documenti che vuole…dopo lascerà libera Liz…" spiegai.
Martha si avvicinò a me mettendomi una mano sulla spalla…
"Vedrai che manterrà i patti…riavremo Liz…" disse con le lacrime agli occhi e un falso sorriso.
"Mi dispiace signora Kent…io…"
"Tu non centri Lex…Elizabeth l'aveva detto di aver preso le sue decisioni e di voler affrontare le sue conseguenze…certo dubito che pensasse a questo…ma non è colpa tua…sono sicura che la vuoi riavere qui più di chiunque altro…" annuii e mi sedetti su una delle sedie…dovevamo solo aspettare quella telefonata…

CLARK
Non potevo starmene lì senza fare nulla…mentre Lionel Luthor teneva mia cugina chissà dove…decisi di andare in paese a raccogliere qualche informazione…se avessero chiamato Lex sapeva cosa fare…
Nonostante le raccomandazioni andai giù in città…inziando a guardarmi intorno per vedere se si notava qualcosa di strano…girai ovunque in lungo e in largo…ma non trovai nulla…
Dopo qualche ora chiamai a casa ma mi dissero che gli uomini di Lionel non si erano ancora fatto sentire… sfruttando il fatto che…beh "potevo correre molto veloce" arrivai nel posto dove era stata abbandonata la macchina di Liz…e mi addentrai nel bosco circostante…lo stesso della sera della festa di Lex…camminai…o meglio…corsi per un bel po' finchè finalmente non trovai quello che stavo cercando pur senza saperlo…la vecchia segheria…chiusa da anni ormai…abbandonata del tutto…ma allora perché quattro macchine erano parcheggiate lì intorno?
Non sembrava esserci anima viva al di fuori dello stabile e così facendo meno rumore possibile mi avvicinai fino ad arrivare al muro di cinta dove si apriva una specie di varco da cui riuscii a guardare dentro…
C'erano un bel po' di persone…almeno 5 o 6, alcune sedute altre che passeggiavano nervosamente avanti e indietro…in mezzo all'enorme capannone c'era una sedia e qualcuno legato a quella…Liz…!
"Perché Luthor non vuole che chiamiamo subito?" esclamò uno degli uomini.
"Ha paura che suo figlio se ne freghi della ragazza e si tenga la documentazione…" gli rispose un altro…
"Sarà anche un Luthor ma dubito che sia così imbecille da sacrificare questa bella biondina…" rise avvicinandosi a Liz "Tu cosa ne dici signorina…"
Lei non rispose, teneva lo sguardo basso, verso il pavimento e non lo alzò nemmeno quando tutti quei cretini si misero a ridere…notai dalla parte opposta dell'enorme sala una seconda porta…non sorvegliata e quasi coperta da una serie di barili e scatoloni…sarei potuto entrare di là…
Feci il giro dello stabile fino ad arrivare davanti alla porticina e ruppi il lucchetto…non senza qualche difficoltà visto che dovevo cercare di NON fare rumore…
Entrai e mi accorsi che la mia intuizione era stata giusta non potevano vedermi perché ero nascosto dalle casse…ero talmente preso dallo studiare la disposizione della persone che non mi accorsi assolutamente di andare a sbattere contro un grosso barile di metallo…il suono cupo e sordo rimbombò per tutto il capannone…
"Cosa diavolo è stato!" esclamò uno degli uomini venendo nella mia direzione…
"Imbecille!" mi dissi da solo…non rimaneva altro da fare che agire…ormai mi avevano praticamente scoperto…rimanere nascosto non sarebbe servito…sollevai uno dei barili ed uscii dal mio nascondiglio…
"Salve ragazzi!" esclamai tirandolo con gran forza contro l'uomo che stava venendo verso di me…
"Clark!!!" urlò Liz vedendomi…non potevo occuparmi di lei al momento, dovevo prima sbarazzarmi di tutti quei pinguini…
Tutti quanti sguainarono le pistole, ma per fortuna non fu troppo difficle evitare i proiettili…quando si dice doti naturali…
Gli uomini rimasero imbambolati…praticamente senza parole vedendomi vivo, vegeto e senza un graffio dopo essere stato sottoposto al fuoco di 4 pistole e mi persino l'espressione di Liz era un po' sconcertata…non mi importava…avrebbe scoperto il mio segreto ma dovevo salvarla…
Approfittai del momento di smarrimento dei rapitori per metterli definitvamente KO…tutti quanti…dopo di che mi concentrai su Liz…mi avvicinai a lei iniziando a slegare le corde…
"Clark…io…ma cosa…" balbettò guardandomi…beh…come se fossi un alieno…
"Anche io ho i miei segreti Lil…ma non è questo il momento di svelarteli…" risposi.
La presi in braccio ed uscii dalla fabbrica rifacendo a ritroso la strada in mezzo agli alberi fino ad arriavre alla strada e alla macchina che era ancora lì…
Appoggiai Liz sul sedile posteriore poi montai e presi il suo cellulare digitando il numero di casa e partendo.
Inutile dire che i miei non furono poi così stupiti di sapere che l'avevo trovata…la cosa dura sarebbe stata spiegare tutto agli altri…intanto chiamai anche la polizia…spiegandogli più o meno l'accaduto e dicendogli dove trovare i rapitori…
"Pensi di riuscire a darmi delle spiegazioni ora Clark…?" chiese Liz non appena ebbi riattaccato.
Annuii e le racontai finalmente la verità…la mia storia…la mia storia incredibile…
"Lo so che non ci credi…" conclusi…
"Clark…in qusta città sono stata aggredita da un lupo mannaro…pensi che non creda al fatto che mio cugino è un alieno?" rise…stava bene…per fortuna stava bene…
"Grazie per quello che hai fatto…ho avuto una paura terribile…sapevo che dietro tutto questo c'era Lionel Luthor e avevo paura che non si sarebbe tirato indietro se avesse dovuto farmi fuori…" disse scavalcando il sedile e venendo a sedersi davanti vicino a me…
"Sono contento di vederti tutta intera Iz!!" risposi e in pochi minuti arrivammo alla fattoria…non appena si accorsero del nostro arrivo tutti si precipitarono fuori di casa…
"Elizabeth!!!!!" esclamò mia madre piangendo e correndo ad abbracciarla.
"Ciao zia! Contenta di avermi di nuovo tra i piedi?" scherzò lei cercando di non sembrare terrorizzata come invece era per evitare di accrescere il sentimento di mia madre.
"Direi che non sono mai stato tanto contento di vederti Terremoto…" le disse mio padre abbracciandola…quando finalmente i miei la lasciarono andare finalmente Liz potè sfogarsi…Lex si avvicinò abbracciandola e lei scoppiò a piangere come una bambina…persino mio padre riuscì a fare una sottospecie di sorriso guardandoli…persino lui…
Rimanemmo tutti in silenzio lì fuori ancora per qualche minuto poi fu Liz a parlare per prima…
"Non ho nessuna intenzione di abbandonare il contratto Leng…!" disse rivolta a Lex mentre ancora si stavano abbracciando…
"CHE COSA?!?!?!?!?!?!?!?!" esclammò tutti quanti.
"E' una sfida personale…tra noi e tuo padre…non gliela darò vinta…"
Lex scoppiò a ridere "Ne riparlemo…"
"No! Io ho deciso Lex…tuo padre non avrà mai il mio contratto…" continuò lei…
"Sei completamente pazza…" commentò Lex e senza farsi problemi per il fatto che mezzo mondo, tra cui anche mio padre, li stava fissando baciò la mia cuginetta…

UNA SETTIMANA DOPO
LIZ
Ero in macchina con Lex…stavamo tornando da Metropolis…avevamo concluso finalmente il nostro contratto…ogni documento era stato firmato, ogni clausola era stata presa in considerazione…ogni cosa era la suo posto…
"Come pensi che reagirà tuo padre?" chiesi…intendendo implicitamente "pensi che cercherà definitivamente di farmi fuori?"
"Lo accetterà…non ammetterebbe mai di aver perso…dirà semplicemente che quel contratto non era importante per la sua azienda e che ce l'ha lasciato concludere per fare un favore a suo figlio…" rispose.
"La verità insomma!!!" scherzai ed anche lui si mise a ridere…
Arrivammo al castello verso ora di cena e così chiamai casa per avvertirli che sarei rimasta fuori e per dare alla famiglia Kent la fantastica notizia della conclusione del contratto…
"Oggi è la grande serata di Clark…!" commentai sedendomi sulla poltrona tra le braccia di Lex…
"Esce con Chloe?" chiese lui.
"Esatto! Era molto nervoso…e anche lei…finalmente quel pollo si è accorto che Lana Lang non è l'unico essere di sesso femminile qui a Smallville…!" risi.
"E così il mio lavoro per Lex Luthor si è concluso…" dissi dopo qualche attimo di silenzio…
"Già signorina…ha portato a compimento tutto…sapevo di non sbagliarmi quando l'ho assunta!" rise lui.
"Dovresti darmi un extra per tutte le volte che ho rischiato la vita da quando lavoro per te!" scherzai.
"Dovrei darti un extra per il modo in cui mi hai cambiato la vita Liz…" rispose lui stringendomi a sé.
"Non ho fatto niente di particolare…ti ho solo contagiato con un po' della mia pazzia!" risi guardandolo negli occhi…brivido…lo baciai e come sempre fummo interrotti dallo squillò del telefono…Lex allungò il braccio per attivare il vivavoce…
"Pronto?"
"Ciao figliolo…" la voce di Lionel Luthor risuonò per la stanza.
"Papà…" rispose lui, io rimasi zitta era meglio non fargli sapere che c'ero anche io "Vorrei poter dire che è un piacere sentirti…"
"Suvvia…Lex, volevo solo farti i complimenti per il contratto Leng…"
"Grazie papà…" rispose sarcastico…
""Sembra che questa volta tu abbia battuto anche me…ti sei di certo guadagnato la libertà di gestire la tua relazione con la signorina Brent come vuoi…non ti preoccupare non cercherò più di avvicinarmi a lei in nessun modo…"
"Questo è poco ma sicuro papà…ora ti saluto…" concluse Lex schiacciando un bottone per porre fine alla telefonata…
"Pensi che dicesse sul serio?" chiesi.
"Sì…ne sono sicuro…" mi rassicurò…poi mi rivolse quell'adorabile sorriso diabolico "Dov'eravamo rimasti?" rise ricominciando a baciarmi
"Siamo proprio una bella coppia di soci io e te…" dissi.
"Si direi di sì…potremmo fare grandi cose in futuro…!" mi rispose con un sorriso…
"Già potremmo anche provare a conquistare il mondo…" esclamai scoppiando a ridere "Mi vedo bene come padrona assoluta di questo pianetino…!" aggiunsi
"Non si sa mai…potremmo sempre provare!" concordò lui appoggiando il mio folle piano…
"Per ora però ho altri progetti…" continuò
"Sì…anche io…decisamente…" risposi sorridendogli e continuando a baciarlo…

CHLOE
Avevo passato con Clark una bellissima serata…solo noi due, ridendo e scherzando come due semplici amici…ma non solo…era bello sentire che in quei momenti lui era tutto per me…che non c'era altro per la sua testa se non i nostri discorsi e le nostre risate…noi due insomma.
Era abbastanza tardi e ora mi stava riaccompagnando a casa, eravamo in silenzio entrambi e rimanemmo zitti finchè lui non parcheggiò la macchina davanti a casa mia…
"Siamo arrivati…" disse con un sorriso…quanto adoravo il suo sorriso…
"Già…beh grazie di tutto Clark è stata davvero una serata bellissima!" esclamai.
"E spero non sarà l'ultima…sono stato bene con te stasera Chloe…forse non avevo mai realizzato quanto stiamo bene insieme io e te.." aggiunse.
"Anche io sono stata veramente bene…direi che potremmo ripetere l'esperienza molto molto presto!" concordai.
Passarono pochi singoli istanti e poi mi guardò di nuovo, avvicinandosi a me molto lentamente fino a sfiorare le mie labbra con le sue…un brivido, una scossa…quello che da tempo sognavo e aspettavo…esattamente come l'avevo sempre immaginato…emozionante…fantastico…non saprei come descrivere tutto quello che pensai e provai in quegli istante…potete forse descrivere qualcosa che è più grande di voi e che vi esalta talmente tanto da azzerare ogni vostra capacità?
Beh io non ne sono in grado…perché ero talmente felice in quel momento che ogni parola sarebbe stata troppo vuota e priva di significato per esprimere i mie sentimenti…
"Buonanotte Chlo…" sussurrò rimanendo a pochi centimetri di distanza da me…
"Buonanotte Clark…!" risposi scendendo dalla macchina…raggiunsi le porta da casa ma posso giurare che non stavo camminando…stavo volando…un sorriso idiota stampato in faccia e un vortice di emozioni dentro di me…ero felice…semplicemente felice…

UN ANNO E MEZZO DOPO…
LIZ
Se qualcuno quando ero partita da New York mi avesse detto che la mia permanenza a Smallville sarebbe stata così lunga avrei detto che era un pazzo…se qualcuno mi avesse detto che avrei trovato tutte quelle persone meravigliose e che non sarei più voluta andarmene probabilmente mi sarei semplicemente messa a ridere…
Un periodo di vacanza…questo doveva essere e invece era iniziata una nuova vita…migliore della precedente…questo senza dubbio…
Era giugno un giugno caldo e limpido…una mattina come tante altre per me ma non per Clark e per i suoi amici…era il giorno del diploma…avevano finito il liceo e stavano per iniziare una nuova vita…
Ero ancora a casa…quella che da un po' di tempo era diventata la mia casa…non vivevo più con gli zii…ora vivevo con Lex…e nel giro di meno di un mese quella sarebbe diventata casa mia a tutti gli effetti…sarei diventata la signora Luthor esattamente tra 27 giorni…stavo per sposarmi e ancora stentavo a crederci…dopo tutto quello che avevamo affrontato insieme io e Lex eravamo diventati molto uniti…ero riuscita fargli capire che insieme io e lui eravamo perfetti…beh io lo credevo sul serio…credevo che prima o poi avremmo conquistato il mondo…
Perfino lo zio John era stato contento quando gli avevo comunicato che Lex mi aveva chiesto di sposarlo…aveva capito che ero felice e questo l'aveva convinto…beh per non parlare della zia Martha a cui era praticamente preso un colpo…e se prendiamo in considerazione poi la reazione di Lana e Chloe che avevano inziato a gridare abbracciandomi come due sceme…
Clark era molto contento del fatto che stessi per sposare il suo migliore amico…tra lui e Lex continuava ad esserci un rapporto speciale e non avrei potuto chiedere di meglio visto che erano le due persone più importanti che avevo…
Dopo la conclusione del contratto Leng avevo pensato a varie possibilità, mi aveva più volte sfiorato l'idea di tornare a New York o di trasferirmi a Metropolis…ma poi mi ero guardata intorno e avevo capito che se mi fossi lasciata scappare tutto quello che avevo trovato lì a Smallville me ne sarei pentita per il resto della mia vita…e tutt'ora ero convinta di aver fatto la scelta giusta…avevo accettato la proposta di Lex…un nuovo lavoro…un lavoro alle pubbliche relazioni per il suo impianto di Smallville…niente aggressioni, niente rapimenti, una cosa molto più tranquilla ma che mi aveva permesso di rimanere lì in mezzo alle persone che erano diventate la mia famiglia!
Beh Lex sarebbe diventato veramente la mia famiglia… e io la sua…quella famiglia che lui non aveva mai avuto e che volevo dargli ad ogni costo…
Ero in camera che finivo di prepararmi…dovevamo andare alla cerimonia della consegna dei diplomi...non me la sarei persa per niente al mondo…
"Sei pronta?" esclamò Lex appoggiandosi allo stipite della porta.
"Un minuto e ci sono!" risposi.
"Sto imparando a capire che un tuo minuto dura più o meno un'ora per un normale essere umano!" rise lui.
"Beh dovrai farci l'abitudine singor Luthor!!!" risi
"Ho paura di sì! Sapevo di essermi cacciato in un bel guaio quando ho iniziato a frequentarti…ma non pensavo così grosso!!!!!" esclamò ridendo.
Mi girai e gli tirai il cuscino che c'era sulla sedia accanto a me.
"Che simpatico che sei!!!!!!!!!!!!!" ribattei "Dai andiamo o faremo tardi!" aggiunsi…
"Senti chi parla…" commentò lui senza muoversi…gli andai vicino abbracciandolo…
"Ti amo rompiscatole…!" gli dissi
"Anche io…" mi ripose fissandomi…brivido…stavamo insieme da molto ma non era cambiato nulla…quegli occhi…sentivo una scossa ogni volta che il suo sguardo incontrava il mio…non riuscivo ad evitarlo…

Quando arrivammo al liceo c'era tantissima gente…e ci volle un po' prima che riuscissimo a trovare gli zii, Clark e gli altri…
"Hey diplomandi! Pronti?" esclamai avvicinandomi a loro.
"Ciao Liz!!! Ciao Lex!" esclamarono loro vedendoci.
C'erano tutti…Lana e Whitney, Pete e una delle sue ultime conquiste e poi la coppia che preferivo tra tutti Chloe e il mio cuginetto…stavano insieme da un bel po' e sembravano proprio felici…Clark ci aveva messo un po' a capire che quella biondina era davvero una persona speciale…ma per fortuna una volta realizzato questo importantissimo particolare non se l'era più lasciata sfuggire!!!! Dopo il giorno in cui mi aveva svelato il suo segreto Clark mi aveva fatto promettere di non dirlo a nessuno…nemmeno a Lex…questo era per me un grande sacrificio ma promisi e non raccontai mai a nessuno quello che avevo scoperto…si era fidato di me raccontandomi la verità e non avrei mai tradito la sua fiducia!
La cerimonia fu molto bella soprattutto quando tutti i ragazzi lanciarono in aria i loro copricapi urlando…avevano concluso un periodo della loro e vita e ne stavano iniziando un altro forse ancora più bello…
Abbracciai Lex…anche io stavo per iniziare una nuova vita accanto a un uomo meraviglioso che amavo più di qualsiasi altra cosa al mondo…

-FINE-

 

 

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