Una nuova vita
Parte seconda

di Dreamy Butterflies

(http://www.geocities.com/dreamybutterflies/)

CHLOE
Quasi me n'ero dimenticata…fortuna che Clark mi aveva chiamato per ricordarmelo! Quel giorno avevamo un intervista con Lex Luthor! Era da un po' che volevo scrivere un articolo su di lui per il giornale della scuola e finalmente Clark l'aveva convinto ad accettare la mia offerta. Domenica pomeriggio, erano quasi le cinque, avevo un gran sonno dovuto al fatto che la sera prima ero tornata abbastanza tardi dalla festa al lago…Clark sarebbe passato da me a momenti e poi saremmo andati al castello…mi ero già preparata alcune domande niente male riguardanti la LuthorCorp…Lex non avrebbe avuto scampo!
"Ciao Chloe!" esclamò qualcuno dietro di me, finalmente Clark era arrivato!
"Ciao! Ti stavo aspettando!" risposi, salimmo in macchina.
"Scommetto che non darai tregua al povero Lex…conoscendoti…" rise Clark.
"In effetti hai ragione…ho già in mente un bel po' di questioni da sottoporgli!" risposi!
"Dovrebbe esserci anche Liz lì…è andata al castello subito dopo pranzo e non è ancora tornata…" mi disse…bene…pensai…si poteva anche tirare in ballo qualcosa sull'improvviso interesse di Lex per la cugina di Clark e scoprire qualcosa di più sull'affare che la riguardava!
Arrivammo a destinazione e scaricammo la telecamera e i registratori dalla macchina, ci venne ad aprire uno dei maggiordomi che con il solito tono impeccabile disse "Il signor Luthor è nello studio…se volete seguirmi.!" E poi si incamminò per il labirinto di corridoi che compongono il castello mentre io e Clark cercavamo di stargli dietro.
Si fermò davanti a una porta da cui provenivano delle voci e una risata che spiccò nel silenzio che doveva essere tipico di quella casa…era di certo una donna…Liz?
Il maggiordomo bussò e si sentì Lex dire di entrare così io e Clark ci facemmo avanti!
"Ciao! Vi stavo aspettando!" disse Lex alzandosi in piedi
"Ciao Lex!" disse Clark.
" Ciao ! " risposi
" Ciao ragazzi ! " esclamò qualcuno che stava ancora seduto sul divano…Liz!
"Ciao Liz!" esclamammo all'unisono io e Clark un po' sorpresi.
"Forse è meglio che vada e vi lasci alla vostra intervista!" continuò.
"Beh puoi rimanere se ti va…" dissi
"Non avevo dubbi sul fatto che tu riuscissi ad inventarti qualcosa da chiedere anche a me!" rise "Comunque va bene…resto…voglio proprio vedere come te la cavi Lex con una tanto tenace!!!!!"
"Possiamo metterci qui sul divano se vi va" disse Lex.
Annuii e io e Clark iniziammo a montare la telecamera e a posizionare un paio di registratori…
"Ragazzi mi spaventate…è una cosa seria…!" disse Liz.
Si sedette su una delle poltrone, aveva in mano un bicchiere, probabilmente brandy o qualcosa del genere visto che era un classico di Lex Luthor…
Lui si sedette sul divano e io di fronte a lui mentre Clark prendeva posto accanto a Liz…
Iniziai la mia sfilza di domande, cercando di tenermi sul vago per poi approfondire a mano a mano che Lex rispondeva…finalmente dopo un po' arrivammo al punto che più mi premeva.
"E al momento ha dei progetti precisi signor Luthor?" dissi.
"Ho qualche idea in mente e qualche progetto per le mani ma è troppo presto per parlarne!" rispose con il tono di chi ha intenzione di chiudere lì l'argomento.
"E questi…PROGETTI…riguardano in qualche modo la signorina Brent e il suo arrivo a Smallville…?" continuai imperterrita.
"Si in qualche modo interessano anche la signorina…" disse…non avevo certo intenzione di desistere…stavo per continuare la mia serie di domande quando qualcuno bussò alla porta.
"Avanti!" esclamò il padrone di casa.
"Mi scusi ma c'è alla porta il signor Jack Callaghan che chiede di vederla…" disse un uomo sulla sessantina in perfetta tenuta da maggiordomo entrando.
"Non ci posso credere…" disse Liz bevendo un sorso di qualunque cosa fosse dal suo bicchiere…
"Certo non perde tempo…" continuò Lex "Forse è meglio che voi due andiate ora…"
"No…forse no!" intervenne Liz "se loro sono qui Jack non proverà a fare mosse strane…si dovrà comportare da perfetto ospite…è meglio che restino…" aggiunse.
"Già…forse hai ragione…grazie Maurice lo faccia pure salire…" rispose Lex.
"Potete spiegare la situazione?" chiesi un po' confusa…
"Volevi un'intervista con Lex Luthor ora potrai avere informazioni anche sul conto di Jack Callaghan…" mi rispose Liz…la proposta per me non era niente male…certo non capivo perché volessero che io e Clark rimanessimo lì…e infatti entrambi ci scambiammo un'occhiata confusa.
"Niente di losco ragazzi…" rise Liz "Sta solo per arrivare il mio ex-datore di lavoro!" aggiunse.
"Ah…" esclamò semplicemente Clark fissandola con gli occhi fuori dalle orbite.
"Penso di essermi persa qualcosa…" mi lasciai sfuggire parlando tra me e me…
In qual momento Maurice entrò di nuovo nella stanza introducendo un'altra persona…un uomo alto dai capelli neri e gli occhi scuri…un'aria elegante…e un fascino pazzesco…
"Ciao Lex!" esclamò l'uomo tendendo la mano verso il padrone di casa che si era alzato in piedi per accoglierlo.
"Jack…che sorpresa!" rispose.
L'uomo non aveva ancora notato la nostra presenza, né tanto meno quella di Liz che rimaneva nella penombra nella luce del caminetto.
"Ciao Jack!" esclamò lei all'improvviso, lui si girò dalla sua parte ma la luce un po' fioca non gli permise di capire chi fosse finchè lei non si alzò in piedi…
"…Liz…!" balbettò "Che coincidenza…è un piacere vederti!" continuò avvicinandosi a lei per salutarla, ma Liz non si mosse di un solo centimetro.
"Vorrei poter dire lo stesso…" lo fulminò lei in pochi istanti…
"Jack vorrei presentarti Chloe Sullivan e Clark Kent, due studenti che si occupano del Torch il giornale scolastico!" intervenne Lex introducendoci a quel tale.
Lui ci strinse la mano…l'atmosfera si faceva sempre più strana.
"A cosa devo la tua visita…" riprese Lex
"Beh visto che ho deciso di trattenermi per un po' di tempo qui ho pensato di venire a far visita a un vecchio amico…" rispose lui.
"Che pensiero gentile Jack…" gli fece eco Liz.
"Certo non credevo che avrei trovato anche te qui a Smallville" rispose
"Ah no…? Strano Lex mi ha detto che l'hai chiamato qualche giorno fa chiedendogli se io e lui c'eravamo già incontrati…strana telefonata se nemmeno sapevi che io ero qui…!" esclamò lei mettendo Jack in imbarazzo….
Mentre Jack iniziò a farfugliare qualcosa continuamente stuzzicato da Liz io mi avvicinai a Clark…
"Almeno tu puoi spiegarmi a cosa stiamo assistendo?!?!?!" gli chiesi.
"Lui è l'ex-capo nonché ex ragazzo di mia cugina!" mi rispose "Lei ha deciso di lasciare il suo lavoro a causa di casini tra di loro, a quanto ho capito si occupava di una questione abbastanza importante ed ora Lex l'ha assunta per occuparsi proprio di quell'affare a nome della LuthorCorp e penso che Jack sia terrorizzato da questo!" concluse…finalmente avevo capito qualcosa…
"Due cavalieri che si contendono la stessa dama!" risi.
"Qualcosa di simile…" rise anche lui.
"Avevo pensato che si potrebbe uscire a bere qualcosa insieme Lex, tanto per fare due chiacchiere…e naturalmente l'invito è esteso anche a te Liz…" esclamò Jack fissandola…in quel momento mi accorsi che la telecamera era rimasta accesa…stavo filmando proprio una bella scena da non perdere…
"Si potrebbe anche fare Jack…se non fossi assolutamente convinto del fatto che ogni parole che dici e ogni mossa che fai è semplicemente finalizzata a scoprire perché Liz è qui…" rispose Lex prendendo posto dietro la scrivania.
"Non esistono mica solo gli affari Lex!" esclamò lui in tono poco convincente.
"Strano pensavo che quelli fossero l'unica cosa che contava nella tua vita…" intervenne Liz che non perdeva un'occasione per tirare frecciatine a quel signor Callaghan.
"Beh comunque stasera sarò giù in città con qualche amico…se volete sapete dove trovarmi…Beh forse ora è meglio che tolga il disturbo…visto che eravate impegnati in un'intervista…" esclamò Callaghan "E' stato un piacere vederti Lex!"
"Già…anche per me Jack!" rispose stringendogli la mano.
"Spero di poterti vedere presto Liz!" continuò rivolto verso di lei.
"Ne dubito, ma tu continua a sperare!" rispose avvicinandosi a Lex.
Dopo questo strano scambio di battute Jack uscì dalla porta.
"E' qui con Michelle Denial di sicuro e forse troveremo anche il nostro caro Colin Sangun…" esclamò Liz rivolta verso Lex…
"Ragazzi noi andiamo!" esclamò Clark senza nemmeno chiedermi niente.
"Vengo anche io Clark…gli zii mi staranno dando per dispersa…" rispose Liz.
Io e lui iniziammo a mettere a posto l'attrezzatura.
"Mi dispiace per l'intervista Chloe…!" mi disse Lex.
"Nessun problema per ora può bastare quello che ho…" mentii avevo il filmato della loro conversazione con Callaghan…qualcosa ne avrei tirato fuori!!!!!
"Lex non starai mica pensando di accettare l'offerta di Jack per stasera vero?" gli chiese Liz…
"In realtà sì…non ho nulla da perdere…potrei sempre scoprire qualcosa di interessante…
Lizzy buttò gli occhi al cielo "E ti prego…non dirmi che io dovrò venire con te…" lo supplicò…
"Ti passo a prendere alle dieci?" disse semplicemente lui…
"Già…certo…a dopo!!!!!!" concluse mentre usciva dalla stanza.

CLARK
Accompagnammo Chloe a casa poi tornammo alla fattoria. Appena entrati trovammo mia madre e mio padre in cucina.
"Siete tornati finalmente!" esclamò mamma.
"A quanto pare…" rispose Liz aprendo il frigo, prendendosi una birra.
"Hey Liz…" le disse mio padre fissandola quasi con gli occhi fuori dalle orbite…
"Zio ho 26 anni, ho appena rivisto quell'imbecille del mio ex con cui mi troverò amichevolmente seduta al tavolo stasera…ho bisogno di una birra se non qualcosa di più forte!" rispose sedendosi attorno al tavolo…
"Clark…quasi dimenticavo pochi istanti fa è passata Lana…le ho detto che poteva aspettarti nel fienile…" mi disse mamma…
"WOW…vai capo è il tuo momento!!!!!!!!!" esclamò Liz mentre io rispondevo con una linguaccia ed uscivo dalla porta…
Salii le scale del fienile e la vidi lì seduta su una sedia che guardava fuori…mi bastava guardarla per sentire il cuore saltarmi in gola…
"Ciao Lana…!" le dissi avvicinandomi a lei.
"Clark…sei arrivato!" rispose con un sorriso.
"Mia madre mi ha detto che mi aspettavi qui…" dissi.
"Sì…scusa se ti disturbo…ma devo chiederti un favore…" disturbo…ma come può anche solo pensare che la sua presenza mi disturbi?
"Dimmi pure…" le sorrisi.
"Stasera avrei dovuto ripassare matematica con Whitney ma lui ha avuto un impegno…e ho assolutamente bisogno di qualcuno che mi aiuti…così…volevo chiederti se stasera ti andava di andare al Talon e di provare a spiegarmi qualcosa…" aggiunse…
"Certo!!" esclami senza esitazione "Non c'è problema!" non potevo certo farmi scappare una simile occasione….
"Grazie Clark!" disse abbracciandomi…wow…avrei potuto svenire…
"Potresti passarmi a prendere verso le otto?" continuò.
"Perfetto a dopo!" la salutai mentre scendeva le scale, aspettai qualche minuto poi tornai a casa, in soggiorno c'era Liz che guardava la Tv…non appena mi vide arrivare si mise a ridere e io la guardai con un'espressione interrogativa…
"Dal sorriso idiota che hai sulla faccia posso dire che lana doveva dirti qualcosa che ti ha compiaciuto molto…" rise…
"Mi ha chiesto di trovarci stasera per ripetere matematica…!" risposi sedendomi su una poltrona…
"Non ci posso credere!" esclamò Liz catapultandosi sopra di me "Il mio cuginetto ha un appuntamento con la donna dei suoi sogni!!!!!" continuò continuando a a fare la scema…
"Lizzy…non è un appuntamento…usciamo solo per…"
"Beh intanto uscite insieme!" mi interruppe guardandomi fisso negli occhi… "E questo è un punto a tuo favore…!" rise…
"Però mi devi fare un mega-favore Iz…" le dissi e lei continuò a fissarmi aspettando che continuassi.
"Stasera la macchina serve a papà quindi…"
"…ti presto la mia!" concluse lei "Nessun problema a me non serve tanto mi passa a prendere Lex!" aggiunse…
"Per quale motivo ti passa a prendere Lex Luthor…?" chiese mio padre entrando in soggiorno e intromettendosi nella conversazione.
"Perché usciamo…" rispose lei semplicemente.
"Tu e Lex?" chiese lui
"Io, Lex, il mio ex e qualcuno dei suoi tirapiedi presumo…" lo corresse lei…
"Non mi piace questa storia Liz…preferirei se i tuoi rapporti con Lex, se che proprio devono esserci, e sai come la penso a riguardo, rimanessero soltanto affaristici…e diurni! Non mi va molto che tu lo frequenti così spesso…" le disse…
Liz buttò gli occhi al cielo e poi rispose "Lex è il mio capo ma anche una delle uniche persone della mia età presenti in questo posto zio…quindi c'è poco da stupirsi se mi vedo con lui…e poi stasera è una questione di lavoro!" disse con un tono che non lasciava presagire niente di buono…
"Liz…gradirei che…" continuò mio padre
"No zio…l'argomento è chiuso…è la mia vita frequento chi voglio…non mi serve un secondo Michael…è l'ultima cosa di cui ho bisogno!" esclamò nel momento in cui anche mamma arrivò in soggiorno e subito dopo salì di sopra e se ne andò in camera sua…
Cosa voluto dire non mi serve un secondo Michael? Chi era Michael? L'unico che conoscevo era il suo patrigno…il tizio che sua madre aveva sposato dopo la morte dello zio Jeff…
"Cosa voleva dire…?" chiesi rivolto ai miei…
"Niente Clark!" si affrettò a dire mio padre "Andiamo a mangiare"
mi stavano tenendo nascosto qualcosa …avrei scoperto cosa…

Alle otto in punto ero davanti a casa di Lana…un po' agitato…e lo diventai ancora di più quando la vidi uscire…era bellissima…mi salutò con la mano e poi salì in macchina…
"Hey…gran lusso stasera…la Jaguar di Liz!" rise.
"Già…mio padre usava la nostra macchina mentre a lei non serviva quindi…" risposi ridendo e mettendo in moto.
Arrivammo al Talon in pochi minuti e prendemmo un tavolino un po' in disparte…ero al settimo cielo…Whitney non era tra i piedi…certo non che pensassi che potesse succedere chissà cosa ma almeno ero da solo con Lana.

LIZ
Erano le dieci…a momenti sarebbe dovuto passare Lex…io ero fuori seduta su una sedia ad aspettarlo, non avevo voglia di stare dentro…anche se per fortuna lo zio era uscito da un po'.
Vidi due fari avvicinarsi e fermarsi poco distante da me mi alzai e vidi Lex al posto di giuda salii…pensando che sarebbe stata una serata molto lunga…
"Ciao!" dissi semplicemente.
"Ciao!" rispose mettendo in moto…girai lo sguardo fuori dal finestrino…
"Spero non sia a causa della mia decisione di uscire stasera con Callaghan che sei di pessimo umore…" esclamò ad un tratto come se mi avesse letto nel pensiero…
Non potei far a meno di sorridere… "No…cioè non che sia entusiasta all'idea di stare seduta al suo stesso tavolo ma non è quello…" risposi.
"Avevo già iniziato a sentirmi in colpa…" rise…e mi girai incontrando il suo sguardo…brivido….
Arrivammo in città e dopo aver parcheggiato entrammo al Talon…
"Guarda!!!!!" gli dissi con un sorriso indicando un tavolo a cui erano seduti soli soletti Lana e Clark…
"Non ci posso credere!!!!!" rispose lui…
"Spero che mio cugino non si comporti da pollo lesso come al solito!" ribattei mentre Lex scoppiava a ridere…girai lo sguardo e purtroppo vidi Jack seduto a un tavolo, con lui Michelle, Colin e un altro paio di persone…
Sospirai… "andiamo verso il patibolo?" dissi in maniera sarcastica a Lex e ci avviammo verso il tavolo fermandoci prima a salutare Lana e Clark ma senza disturbare troppo la loro appena nata intimità!
"Buonasera!" esclamò Lex quando arrivammo al tavolo di Jack.
"Lex…Lizzy…che piacere vedervi…alla fine avete accettato la mia proposta…!" disse Jack…
"Lui l'ha accettata!" borbottai in modo che solo Lex riuscì a sentirmi…
Ci sedemmo ed iniziòil teatrino dell'ipocrisia…falsi sorrisi e falsi complimenti a non finire…odiavo tutti a quel tavolo…beh a parte Jack per ovvi motivi gli altri erano solo dei leccapiedi patentati e insopportabili…
Ancora non riuscivo a spiegarmi perché mi ero fatta trascinare da Lex in quella situazione… cioè un piccolo sentore del perché ce l'avevo…avevo accettato solo perché me l'aveva chiesto Lex…il fatto che l'offerta fosse partita da Jack non mi toccava affatto anzi…
Dopo un'ora di chiacchiere inutili finalmente si decisero ad arrivare al punto…
"E così Liz dopo averci lasciato hai iniziato a lavorare per la LuthorCorp?" mi chiese Michelle con un sorriso da sberle…
"Già esattamente!" risposi.
"Non vorrai mica tradirci con la concorrenza?" disse Jack in tono tutt'altro che scherzoso.
"L'ho già fatto!" risposi fissandolo…
"Sai Lex…è un comportamento davvero poco onesto…non solo ci rubi una delle nostre dipendenti ma anche l'affare su cui è ben ferrata!" continuò quel verme di Callaghan…
"Io non ho rubato nulla Jack…sei tu che te la sei fatta scappare…" rispose lui per nulla intimidito…
"Non pensate che vi renderemo la vita facile comunque…se volete il contratto Leng dovrete prima passare sul cadavere della Callaghan!" statuì Jack in tono vagamente minaccioso.
"Sarà fatto…" dissi
"…senza alcun problema…" concluse Lex.
"Sapete avevo anche una mezza intenzione di proporvi un patto…tra la LuthorCorp e la Callaghan…" continuò.
"Scordatelo…io non faccio patti con nessuno!" gli rispose Lex.
"Se vuoi la guerra Luthor l'avrai…e se fossi in te signorina" disse indicandomi "mi guarderei le spalle…" detto questo Jack e la sua scia di leccapiedi si alzarono lasciando il locale…
"Fanno sul serio…" dissi.
"Non mi spaventano…pensa di essere furbo ma io lo sono molto più di lui…" esclamò Lex.
"Non sarà un lavoro pulito Lex…questo devo dirtelo…stiamo parlando di documenti che ho sottratto alla Callaghan…"gli dissi senza sapere come avrebbe potuto reagire…
"Nessun problema Liz…in affari tutto è concesso…soprattutto giocare sporco!" rise…con un'espressione diabolica assolutamente irresistibile…a volte mi chiedevo come potesse essere tanto sexy un tipo del genere…"Il nostro scopo è concludere l'affare Leng e distruggere la Callaghan…con qualunque mezzo, vero?" mi chiese.
Ci ritrovammo a fissarci per qualche istante…io e Lex eravamo decisamente in sintonia…
"Esattamente Lex…esattamente…" risi…
In quel momento arrivò Clark al nostro tavolo…
"Hey non sarai mica già rimasto solo?" gli chiesi
"No…Lana è andata un attimo ad aiutare sua zia Nell ma tornerà tra poco!" mi rispose.
"Bene! Se c'è Nell di là io mi assento un attimo e vado a dirle una cosa!" disse Lex alzandosi e Clark prese il suo posto.

LEX
Andai nel retro del locale e parlai con Nell di un paio di questioni riguardanti il Talon, poi tornai verso il tavolo…ero dietro la colonna che stavo per andare a sedermi quanto inizia a sentire un discorso tra Clark e Liz…
"mi dispiace per quello che è successo prima…" disse lui.
"Non è colpa tua Clark…tuo padre odia Lex e non gli va che io lo frequenti in nessun modo…" rispose Liz…a quanto pareva il signor Kent le aveva fatto l'ennesima ramanzina…
"Liz…" disse Clark fermandosi un attimo… "Cosa intendevi dire con non mi serve un altro Michael…"
"O Dio Clark!" esclamò… "Ho paura che non sia il momento adatto per spiegarti tutta questa storia…senza contare che i tuoi mi ucciderebbero se tu sapessi la verità…non chiedermi perché ma pensano che tu sia ancora un bambino troppo piccolo per affrontare la realtà…" disse ridendo nervosamente e forzatamente…
"C'è qualcosa che non so…" continuò lui…
"Si Clark…ci sono tante cose che non sai e che i tuoi vorrebbero tu non venissi mai a sapere…io voglio dirti la verità…ma…non adesso ok?" concluse lei. Clark non disse nulla e così decisi che era il momento giusto per farmi vedere.
"Eccomi…" dissi cercando di far finta di niente…
"Io vado a vedere di Lana…a dopo!" disse Clark che aveva improvvisamente cambiato umore.
"Mi sono perso qualcosa?" chiesi facendo finta naturalmente di non aver sentito nulla.
"Odio mentire o nascondere qualcosa a Clark!" disse Liz… "Ma questa volta non ho scelta…!" continuò…
Io la fissai con uno sguardo interrogativo, nonostante avessi sentito la conversazione non avevo capito molto…
"Scusa Lex…ci manca solo che mi metta a fare la vittima del mondo…!" rise tornando ad avere la sua espressione di sempre.
"Non voglio essere solo il tuo capo…vorrei cercare di essere anche un amico…quindi se posso fare qualcosa…" dissi
"Grazie…lo terrò presente…!" rise "ho bisogno di qualcosa che mi risollevi il morale…!" aggiunse "Inutile chiederti se c'è un posto dove si possa giocare a biliardo e bere qualcosa qui a Smallville…"
Sorrisi "C'è casa mia!" risposi…
"E' vero…tu hai un biliardo a casa…!" rise
"Esatto… forza muoviamoci…devo trovare il modo di farti passare il pessimo umore!"
Lei si mise a ridere, salutammo Clark ed uscimmo dal Talon dirigendoci verso il castello.
Entrammo nella stanza dove tenevo il biliardo, Liz iniziò a guardarsi intorno…io andai verso l'angolo dove tenevo la roba da bere… "Vuoi qualcosa?" le chiesi.
"Si grazie…possibilmente qualcosa che cancelli dalla mia mente il ricordo di Jack Callaghan e quello della litigata che ho fatto con Jonathan stasera!!!" rise.
Versai da bere in due bicchieri poi porgendogliene uno dissi "Ancora problemi con tuo zio…a causa mia?" le chiesi.
"Non sei certo tu il problema…crede di potermi comandare a bacchetta…facendomi fare quello che vuole…ma lui non ci riuscirà…" mi rispose…certo quella ragazza era strana…molto…non conoscevo nulla del suo passato eppure sembrava che nascondesse continuamente qualcosa…forse era per questo che ci trovavamo bene insieme…nessuno faceva domande all'altro sul passato che probabilmente anche lei aveva voluto seppellire…
"Forza…basta pensare a tutto questo!" dissi "La sfido a biliardo signorina Brent!" risi.
"Sfida accettata signor Luthor!" rispose sorridendo…
Iniziammo la nostra partita, l'avevo sottovalutata…se la cavava meglio del previsto…
Eravamo quasi fine quando sentimmo il rumore di un vetro che si rompeva al piano di sotto…
"Cos'è stato?" chiese lei immediatamente
"Non lo so…vado a vedere!" risposi mettendo giù la stecca ed avviandomi verso la porta…
"Noooo…non esiste…non mi lasci qui da sola in balia dell'ennesimo lupo mannaro!" esclamò seguendomi…risi…riusciva ad avere senso dell'umorismo anche quando era terrorizzata! Stavo per aprire la porta quando sentimmo degli altri rumori, molto più forti questa volta…lei si strinse al mio braccio…
"Non avrei ma dovuto venire qui a Smallville…" disse.
Aprii la porta e ci incamminammo giù per il corridoio e poi per le scale seguendo i rumori che si facevano sempre più forti. Ci fermammo davanti alla porta da cui sembrava provenire tutto questo, era la sala computer…Misi la mano sulla maniglia e all'improvviso i rumori cessarono e calò di nuovo un silenzio di tomba…
"Lex ti prego andiamo di sopra e chiamiamo la polizia…" mi supplicò Liz ma naturalmente non la ascoltai ed aprii la porta…dentro regnava il buio, filtrava solo dalla finestra un pallido riflesso, entrai ed accesi la luce…i computer giacevano a terra distrutti, una delle finestre era rotta, cerano vetri e pezzi dappertutto…
Liz era entrata subito dopo di me e si guardava in giro terrorizzata…avanzai di qualche passo mentre lei rimase sulla soglia della porta senza l'intenzione di muoversi…
dopo pochi istanti sentii un rumore alla mia sinistra, come se qualcuno stesse calpestando i vetri che ricoprivano il pavimento…
"LEX ATTENTO!!!!!!!!!" urlò Liz e subito dopo sentii un fortissimo colpo alla nuca e finii disteso per terra…
in quel preciso istante dal fuori arrivò la voce di Clark… "LIZZY..LEX!!!!!!!!" urlò.
"CLARK AIUTO!!!!!" rispose lei…
io giacevo ancora per terra con la testa dolorante quasi privo di sensi, vidi solo un'ombra catapultarsi giù dalla finestra nel momento in cui risuonò nella stanza la voce di Clark…
Non capivo nulla…
"LEX!" esclamò Lizzy inginocchiandosi accanto a me e sollevandomi la testa da terra "Lex, rispondi come stai?" continuò in preda al panico.
"Io…bene…" balbettati mettendomi a sedere.
"Ragazzi!" esclamò in quel momento Clark entrando nella stanza… "Tutto bene?"
"Io si, ma penso che sia meglio portare Lex all'ospedale…" rispose lei.
"No…no sto bene è stato solo un colpo…va tutto bene…" dissi io cercando di alzarmi in piedi…ma non riuscii a reggermi, stavo per cadere di nuovo a terra quando Clark riuscì a prendermi e a sostenermi.
"Forza andiamo di sopra dobbiamo chiamare la polizia." Disse Liz e così mi sentii sollevare da terra ed adagiare qualche minuto dopo sul divano dello studio davanti al caminetto…stavo riprendendo sempre di più le mie facoltà…vidi Clark che prendeva il telefono mentre Liz mi sedette per terra vicino a me…
"Sicuro che sia tutto ok?" mi chiese.
"Sicuro…tu piuttosto?" le chiesi.
"Sto bene…a parte il fatto che sono a dir poco terrorizzata…ogni volta che io e te stiamo insieme in questa casa uno dei due ci rimette…" rise per quanto possibile in quella situazione.
"Hai visto chi mi ha colpito?" le chiesi.
"Un uomo…non l'ho visto in faccia, aveva una mazza in mano, ti ha colpito con quella e penso che l'abbia usata anche per distruggere i computer…" mi rispose.
"Ho chiamato la polizia!" intervenne Clark sedendosi su una poltrona "Saranno qui a momenti!".
"Posso sapere come mai sei qui tu?" gli chiesi cercando di mettermi a sedere aiutato da Liz.
"Quando siete andati via dal Talon Lana mi ha fatto notare che un tizio si è alzato subito dopo di voi, pochi istanti dopo è entrato uno dicendo che un uomo gli aveva appena rubato la macchina e così mi sono preoccupato e sono venuto a vedere se stavate bene…" rispose lui.
"Un intervento provvidenziale!" risi.
Qualche minuto dopo arrivò la polizia, fecero parecchie domande a me, a Clark e a Liz…un medico mi visitò dicendo che stavo bene e che era stata solo una botta…ero ancora sul divano quando sentii la voce di Liz accanto a me.
"Qui ce la caviamo bene…tu adesso devi andare a riposare!" mi disse in tono che non ammetteva contraddizioni.
"Credevo di essere io il capo tra noi due!" risi.
"Già lo sei ma non in questa situazione…!" mi rispose con un sorriso. Mi alzai e mi accompagnò in camera, ero ancora un po' "traballante"…
mi distesi sul letto e subito sentii un'enorme stanchezza che mi invadeva…
"Liz vai a casa…" le dissi vedendola ancora lì.
"No…io e Clark ci fermiamo qui stasera" disse.
Io aprii la bocca per ribattere "Puoi dire quello che vuoi Lex Luthor ma sarebbe fiato sprecato perché farei lo stesso di testa mia…pensa a dormire ok?" mi rispose senza lasciarmi scelta.
"OK!" risi e penso pochi istanti dopo mi addormentai.

CLARK
mi svegliai un po' indolenzito, avevo dormito su una delle poltrone dello studio di Lex…mi guardai intorno, Liz dormiva ancora distesa sul divano…
In quel momento si aprì la porta ed entrò Lex.
"Buongiorno!" disse.
"buongiorno!" risposi alzandomi
"mi dispiace che tu abbia passato la notte su una poltrona Clark…avresti potuto andare in una qualunque della stanze…sono tutte libere!" disse.
"Non c'è problema Lex…piuttosto come ti senti?" gli chiesi.
"Un gran mal di testa…ma sto bene! Liz?" aggiunse.
Non dissi niente ed indicai solo il divano dove era distesa ancora nel mondo dei sogni…
"posso chiamare i miei?" gli chiesi. Lui annuì.
Andai verso il telefono e chiamai casa per far sapere che ceravamo svegliati e che stavamo bene…i miei si erano un po' preoccupati la sera prima per l'accaduto a casa di Lex ma Lizzy era riuscita a convincerli a farci rimanere lì per la notte…non voleva lasciare Lex da solo.
Appena riattaccai mi accorsi che Liz si era svegliata e stava parlando con Lex.
"Buongiorno bella addormentata!" le dissi.
"…'Giorno Clark!" rispose stiracchiandosi.
"Volete qualcosa per colazione?" ci chiese il padrone di casa ed entrambi annuimmo, così prese quello che doveva essere un telefono con linea interna per il castello e chiese a chiunque fosse dall'altro capo del filo di portare la colazione lì in studio.
Mangiammo qualcosa praticamente nel più assoluto silenzio.
"Ho chiamato a casa prima…" dissi rivolto a Liz "papà ha detto che tua madre e Michael hanno chiamato stamattina per sapere come stavi!"
"Che pensiero gentile…" disse in tono sarcastico.
"Liz dai sono solo preoccupati per te!" la biasimai, non capivo perché li odiasse così tanto, soprattutto il suo patrigno.
"Clark a quei due non gliene frega niente di come sto…probabilmente hanno chiamato perché hanno bisogno di soldi!" rispose lei.
"Liz devi smetterla di essere così dura con loro…" ribattei mi faceva arrabbiare questo suo comportamento.
"CLARK TU NON SAI NIENTE QUINDI NON PARLARE IN LORO FAVORE!" esclamò quasi urlando…
io e Lex la fissammo un po' perplessi "se tu sapessi la verità capiresti perché li odio" aggiunse in tono più calmo sull'orlo del pianto.
"Non posso sapere la verità finchè non sei tu a dirmela Liz…" risposi calmandomi…era strano vederla così…
"Forse è meglio che vi lasci soli…" disse Lex in procinto di alzarsi.
"No…" esclamò Liz fermandolo "Jack Callaghan conosce questa storia…non si farà scrupoli a darla in pasto ai giornali alla prima possibilità di poterla usare contro di me…se la devi sapere preferisco tu la venga a sapere da me…" spiegò. Dopo questo calò di nuovo il silenzio…poi Lizy iniziò a parlare.
"I tuoi mi uccideranno quando avrò finito di raccontarti questo ma voglio che tu sappia finalmente perché odio quei due Clark…non è un capriccio ho i miei motivi!" disse "te la ricordi quell'estate in cui sono venuta qui da voi…saranno stati almeno 8 anni fa?" mi chiese.
"Si…l'anno in cui avevi avuto l'incidente e ti eri rotta la gamba e tutto il resto" risposi.
Sospirò e si alzò andando alla finestra quasi non volesse affrontare il mio sguardo o quello di Lex che mi fissò…probabilmente si sentiva un po' estraneo a quello che Liz stava dicendomi.
"Beh io non ho mai fatto nessun incidente quell'anno Clark…" disse.
"Cosa? Ma sei hai passato oltre sue settimane all'ospedale prima di venire da noi…" esclamai.
"Erano più o meno le due di notte…come al solito avevo litigato con Michael perché non gli andava la gente con cui uscivo e perché aveva da ridire su un'altra marea di cose…entrai in casa…tanto per cambiare lui era ubriaco fradicio davanti alla Tv…di solito riuscivo a sgattaiolare in camera mia senza che lui si accorgesse di me…ma quella volta non so perché si rese conto che ero tornata…" disse e poi si fermò un secondo tornando a sedersi sulla poltrona.
Lex era seduto accanto a lei e la fissava, come stavo facendo io…
"Iniziòa urlarmi dietro come faceva sempre e a sbattermi contro i muri…quella sera era preso peggio del solito…mi spaccò una delle sue fottute bottiglie vuote in testa e mi scaraventò giù dalle scale…fu così che mi ruppi la gamba…non sono mai stata investita da nessuna automobile…avevo solo avuto il primo assaggio di quella che sarebbe stata una durissima convivenza…" concluse…
Non ci credevo…insomma…"Perché non hai detto nulla alla polizia?" le chiesi istintivamente.
"Perché dopo la morte di mio padre mamma era caduta in un periodo di terribile depressione e ne era uscita grazie a Michael…lui con lei si comportava bene e non volevo rischiare di rovinarle di nuovo la vita…" rispose…
"I miei lo sapevano e non hanno fatto niente?" chiesi
"Ai tuoi l'ho detto solo dopo, quando ho deciso di trasferirmi a New York!" disse "Non volevo sembrare patetica con questa storia, volevo solo che tu sapessi la verità e che non mi considerassi una figlia ingrata verso la propria famiglia!" aggiunse poi si girò verso Lex "Credimi non so come ma sono sicura che Jack troverà il modo di sfruttare a proprio favore questa storia…è per questo che ho pensato dovessi saperlo…" alzò le spalle e sorrise "Siamo una squadra no?"
Lex rise a sua volta "Certo…!"
"Bene…adesso niente sguardi tristi i do compassione…è una vecchia storia che ho seppellito…ok?" esclamò Liz alzandosi in piedi.
Io e Lex ci scambiammo un'occhiata confusa…se nemmeno io riuscivo a capire come quella ragazza potesse essere tanto strana…figurarsi l'esimio signor Luthor!
In quel momento Maurice il maggiordomo bussò alla porta per informarci che erano arrivati i miei.
"Lo zio John viene a sottrarre i suoi pargoletti dalle grinfie infernali di Lex Luthor!" statuì Liz mentre io e Lex sorridevamo.
Andammo a casa e non feci parola con i miei di quello che mi aveva detto Lizzy, capivo perché non avevano voluto che sapessi nulla, avevano paura che potessi reagire male nei confronti di Michael…in effetti qualche anno prima sarei probabilmente corso da lui e gli avrei come minimo spaccato le gambe, ora riuscivo a controllarmi…più o meno…

Tre settimane dopo…
Liz
dopo la sera a casa di Lex non c'era stato nessun altro avvenimento speciale, purtroppo non si era nemmeno riusciti a scoprire chi fosse l'uomo che si era intrufolato nel castello…per quanto io pensassi che avesse a che fare con Jack e anche Lex era più o meno del mio parere.
Ormai avevo iniziato a lavorare a pieno ritmo, avevo ripreso tutti i vecchi contatti di New York e, a mio modesto parere, stavo facendo proprio un bel lavoro! Jack l'avevo visto ben poco, ma certo non mi erano sfuggiti i suoi scagnozzi che continuavano a seguire sia me che Lex qualunque cosa facessimo…il mio "socio", se così si può chiamare visto che va ricordato che è un Luthor, mi aveva detto di non preoccuparmi perché anche lui aveva apposto le sue protezioni ma non aveva voluto dirmi cosa.
Lex era decisamente un tipo misterioso…ormai era un mesetto che ero lì a Smallville e che lavoravo con lui, ma il suo atteggiamento era sempre un po' distaccato, certo non che mi aspettassi chissà cosa…ma stavo iniziando a catalogare Lex come la persona più lunatica che avessi mai conosciuto.
Un giorno era di buon umore, rideva, scherzava e ti invitava fuori a pranzo…durante il quale, causa una telefonata da chissà chi, cambiava completamente diventando uno spocchioso e arrogante miliardario…tipo com'era successo quel pomeriggio…eravamo nel suo studio, all'impianto della LuthorCorp, e lui aveva iniziato a criticare ogni cosa facendo l'altezzoso ed esprimendosi solo con commentini acidi e fuori luogo…per un po' avevo sopportato poi me n'ero andata lasciandolo a sbollire il suo cattivo umore…
Naturalmente non parlava mai di se stesso e io mi guardavo bene da fargli domande sul suo passato, so bene che non c'è nulla di peggio di parlare di qualcosa che assolutamente non ti va, soprattutto se riguarda gli anni trascorsi.
Come compagno d'affari Lex era certo una persona molto competente, questo senza dubbio…lo stesso non si poteva dire lo fosse nella vita normale…per quanto cercassi di tirargli fuori qualcosa, un sorriso, una battuta o una semplice conversazione il più delle volte questo risultava impossibile…
Non era mancati i momenti di tensione tra noi due, durante i quali eravamo praticamente arrivati ad urlare l'uno contro l'altra in seguito a uno dei suoi commentini arroganti o a una delle mie battutine che non mi risparmiavo pur sapendo bene che lui era il mio capo…
Odiava dirlo e banalizzare il tutto così…ma Lex era proprio un Luthor come l'avevano sempre descritto, con questo non voglio dire che non avesse lati positivi, condivideva una grandissima amicizia con Clark, e anche con me si era comportato qualche volta non come semplice "socio" ma anche come amico…insomma non era certo paragonabile a suo padre, qualcosa di buono in lui indubbiamente c'era solo che era molto molto difficile trovarlo e riuscire a tirarlo fuori…
In quel momento ero nel fienile…nella tana del mio cuginetto, erano le otto di un non troppo freddo mercoledì sera…stavo distesa sul divano a leggere un libro, Clark e lo zio stavano guardando la Tv, zia Martha era fuori con delle amiche…mi ero addentrata nella lettura di uno sdolcinato romanzetto rosa in cui la classica cenerentola di provincia, per l'esattezza una cameriera, di innamorava perdutamente dell'uomo più ricco della città e naturalmente veniva ricambiata dovendo affrontare il terribile padre di lui che si opponeva in ogni modo a questo idilliaco amore…stomachevole come storia ma piuttosto che guardare per la centesima volta Rocky IV con Clark e lo zio preferivo questo e poi mi divertivo ad immaginarmi come la povera cenerentola…serve forse che vi spieghi per filo e per segno chi è il miliardario per cui mi ero presa una cotta? No, penso di no…
Nonostante ogni tanto l'unica tentazione che avevo nei confronti di Lex fosse quella di spaccargli la faccia, cerano altri momenti in cui pensavo che fosse l'uomo più attraente che avessi mai conosciuto, forse erano quei suoi difetti insopportabili a renderlo tanto intrigante…comunque punto primo non sono assolutamente innamorata di Lex Luthor (o quanto meno questo era quello che continuavo a ripetermi ogni volta che ce l'avevo davanti) punto secondo…rimaneva il fatto che ne ero molto attratta…
Ero arrivata al dialogo finale della stucchevole storiella che mi aveva tanto coinvolta e così mi alzai in pieni iniziando a recitarlo:
"Non sarà la differenza dei nostri mondi a spezzare l'inesauribile amore che ci unisce Clarisse"
"Niente può separarci ora che tuo padre non ha più potere su di noi Jeremy"
"Finalmente esistiamo solo noi amore mio!"
Finii di recitare quest'ultima frase e qualcuno iniziòa battere le mani, mi voltai…c'era Lex appoggiato alla ringhiera delle scale che mi applaudiva…che figura…
Scoppiai a ridere per evitare di mostrare quanto ero imbarazzata e gli feci un inchino…
"Ottima interpretazione!" rise.
"Grazie…!" risposi "Come mai da queste parti?" gli chiesi
"Volevo vedere cosa facevano i Kent…" disse
"Lo zio e Clark stanno guardando un signor filmone se ti interessa…Rocky IV!" esclamai appoggiando il libero sul tavolo.
"Ti ringrazio ma non è il mio genere…e poi non penso che tuo zio acconsentirebbe a farmi sedere sul suo divano!" rispose…poi si fermò un secondo "Liz…" aggiunse…si stava sforzando di dire qualcosa… "volevo scusarmi per come mi sono comportato oggi pomeriggio…"
Pazzesco…state assistendo in diretta a un evento irripetibile…un Luthor che si scusa davanti a un proprio dipendente…
"Figurati capitano a tutti le giornate no…" anche se a te capitano un po' troppo spesso…pensai…avrei voluto dirgli che faceva bene a scusarsi perché si era comportato davvero in maniera insopportabile ma tanto lo sapevo che non ne avrei mai avuto il coraggio.
"Già ma in questo ultimo periodo mi stanno capitando sempre più spesso…" disse e per un attimo temetti che fosse in grado di leggermi nel pensiero… cercai di far finta di niente mi alzai e presi una delle birre che ero riuscita a fregare allo zio John "Non è brandy ma ne vuoi una?" gli chiesi. Annuì sorridendomi e così gli passai una bottiglia.
"Lo so che tu non sei decisamente il tipo che ama parlare dei fatti propri ma se ti va ti ascolto più che volentieri!" gli dissi sedendomi sul divano…ci avevo provato ora stava a lui sbattermi la porta in faccia oppure cercare di avere con me un rapporto normale…non dico di amicizia incontrastata ma quanto meno umano…
"Mio padre mi ha offerto di tornare a Metropolis…" disse iniziando a camminare avanti e indietro…"Ma io ho rifiutato…mi vuole lì solo per controllarmi non certo perché gli manca suo figlio…" aggiunse
"Perché vuole controllarti?" gli chiesi.
"Ha paura che gli metta i bastoni tra le ruote…" rispose semplicemente fermandosi alla "finestra" se così si può chiamare e guardando fuori.
"E' la sua offerta che ti ha irritato?" continuai.
"Si…e no…anche il fatto che ora non più solo gli scagnozzi di Callaghan alle calcagna ma anche quelli di mio padre…" rise, io mi alzai e gli andai vicino.
"Brutta storia…" commentai bevendo un sorso di birra.
"Ti assicuro che ce ne sono di peggiori con protagonista mio padre…" disse Lex
"Non lo metto in dubbio…se la verità corrisponde anche solo a metà di quella che è la sua fama ti credo sulla parola!!!" risi "Sai mio padre ogni tanto mi parlava del tuo…" aggiunsi
"Si conoscevano?" mi chiese stupito.
"Mio padre ha lavorato alla LuthorCorp a Metropolis come ricercatore per parecchi anni, quindi ogni tanto aveva a che fare con il tuo!" risposi.
"Non sapevo avesse lavorato alla LuthorCorp…" disse Lex.
"E' passato tanto tempo…" sospirai.
"Quand'è morto…?" chiese…senza guardarmi…forse senza nemmeno pensare che quella domanda era davvero fuori luogo, ma non ci feci caso…era una domanda legittima e non mi dava fastidio parlarne…
"Dieci anni fa" risposi "Ha lavorato alla LuthorCorp per oltre vent'anni…"
"Doveva essere una persona speciale se ha resistito per tanto tempo alle dipendenze di mio padre…" rise e anche io mi misi a ridere "Già…lo era…" risposi.
Per un attimo pensai a quanto era strana quell'atmosfera…ero lì a parlare di mio padre con la stessa persona a cui quel pomeriggio avrei voluto spaccare la testa…ora non si stava comportando con un Luthor…ora era semplicemente un ragazzo con cui stavo parlando…mi chiesi perché diavolo non riusciva a essere così più spesso…perché non si toglieva di dosso la maschera del miliardario viziato…ma poi pensai che forse era impossibile per lui togliersi quella maschera…perché ce l'aveva addosso da quando era nato.
"Dovresti essere più spesso così!" esclamai senza guardarlo.
"Così come?!?" mi chiese.
"Amichevole…cordiale…è bello parlare con te quando metti da parte la paura che qualcuno sia lì solo per approfittarsi di te e del tuo nome!" risposi…lui fece un sorriso forzato.
"Saresti qui a parlare con me anche se non mi chiamassi Luthor e non fossi il tuo capo?" esclamò in tono provocatorio…
"Potresti anche chiamarti John Smith ed essere uno zappatore di campi…a me piaceresti lo stesso…!" mi pietrificai da sola…ma cosa diavolo avevo detto…ma perché non collego il cervello alla bocca prima di aprirla?!?!?!?!?!?!?!?!?! volevo dire qualcosa tipo "per me saresti interessante lo stesso" e invece era venuta fuori l'unica cosa che assolutamente non avrei dovuto dire…tenni lo sguardo fisso davanti a me…non avevo il coraggio di guardarlo…avevo fatto una di quelle gaffe che ti segnano la vita…soprattutto se le fai con il tuo capo…lui mi stava fissando…sentivo il peso dei suoi occhi su di me…mi maledissi per non aver imparato a tenere la bocca chiusa…ormai comunque il danno era fatto…dovevo solo trovare il modo di uscire da quella imbarazzante situazione…bevetti un sorso di birra e mi feci coraggio…prima o poi avrei dovuto guardarlo in faccia…mi girai e…stava continuando a guardarmi…pensai che da un momento all'altro sarei svenuta e quella sarebbe stata una figura ancora peggiore di quella che avevo appena fatto…
"ho detto qualcosa di sbagliato?" dissi cercando di dimostrare la maggior disinvoltura possibile che comunque in quel momento era scesa ai minimi storici…
Lex scosse la testa con quell'espressione diabolica del tipo "saltami addosso subito" che solo lui sapeva fare…quello che successe dopo è uno di quei rari rarissimi momenti in cui capisci che c'è qualcuno lassù che ci ama e che fa realizzare i nostri desideri…
stavo aprendo la bocca per dire l'ennesima idiozia quando mi trovai Lex a pochi millimetri di distanza…ci vollero pochi istanti perché scomparissero anche quei pochi millimetri…se ogni volta che lo guardavo negli occhi sentivo un brivido giù per la schiena nel momento in cui lo baciai sentii che stavo come minimo per svenire…fortunatamente le sue braccia mi tenevano stretta…e sono sicura che fu quello l'unico motivo per cui non caddi per terra…stavo baciando Lex Luthor…stavo baciando il mio capo…non so sinceramente quale delle frasi fosse peggio…poi però ne pensai una terza che decisamente suonava meglio…stavo baciando il ragazzo che mi piaceva…già l'ultima era decisamente la migliore…
Pensai che avevo scoperto che anche Lex aveva un lato umano, non che avessi mai pensato che in lui non ci fosse, ma in quel momento era particolarmente accentuato…in quel momento non esistevano i suoi soldi né il suo cognome, non esisteva il fatto che lavoravo per lui né nessun altra cosa…esistevo io, ed esisteva lui…basta…

LEX
Non so perché avessi fatto quello che avevo fatto…non ero certo il tipo che si lascia abbindolare da frasine idiote…ma quello che aveva detto Liz mi aveva colpito…l'aveva detto con sincerità…c'era qualcosa in quella ragazza che ricordava terribilmente suo cugino…l'onestà e la semplicità…per quanto in affari sapesse il fatto suo…in quel momento capii che stavo facendo una cosa sbagliata…avrei finito per rovinare quello che di buono c'era in lei…per corrompere quella semplicità che mi attirava tanto…a pensarci bene però erano tante le cose che mi attiravano in lei…forse quella ragazza era più simile a me di quanto pensassi, un passato di cui parlava poco, una sfrontatezza e a volte un'arroganza che spiazzavano, la schiettezza e il coraggio di dire sempre quello che pensa…forse non era davvero così sbagliato quello che stavo facendo…forse sembrava sbagliato solo a me perché tanto sapevo di non aver bisogno di nessuno…o almeno lo pensavo…il fatto è che da quando avevo iniziato ad essere amico di Clark anche questa convinzione aveva iniziato a vacillare…ed era in pericolo di crollo da quando quella ragazza era arrivata a Smallville…sapevo quello che stavo facendo, ed anche Liz lo sapeva, non era un'ingenua, questo no di sicuro…non era un tipo di cui sarei riuscito ad approfittarmi, neanche se lo avessi voluto, e questo forse l'aveva resa ancora più interessante…
stavo continuando a baciarla mentre pensavo e pensavo a quello che stavo facendo…concludendo che avevo solo agito perché era quello che volevo…
"LIZZY!!!!!!!!!!!!!" la voce di Clark risuonò nel fienile insieme all'eco dei suoi passi sulle scale…fu un attimo, un istante, io e Liz ci staccammo l'uno dall'altro come due bambini colti con le mani nella marmellata…appena in tempo…appena in tempo…passarono pochi secondi poi Clark apparve dalla scale…
"Senti Liz…Hey…Ciao Lex!" non sapevo fossi qui!" esclamò vedendomi.
"Ciao!…sono appena arrivato!" risposi per giustificare il fatto che non ero andato a salutarlo.
"Che fate?" chiese Clark.
"NIENTE!" esclamammoio e Liz contemporaneamente…come farsi scoprire in 5 semplici mosse…
Clark ci ricolse un'occhiata strana…quel ragazzo è tutto fuorchéstupido…anzi…
"Papà è uscito e sono arrivati Chloe, Lana e Pete, volevo chiederti se volevi venire a vedere un film…naturalmente l'invito è esteso anche a te Lex…!" disse
"No ti ringrazio io…"
"E dai resta…" mi interruppe Liz…mi stava fissando e mi sentii un po' a disagio in quel momento…volevo davvero sedermi su un divano con quattro 17enni e una delle mie dipendenti che avevo appena baciato a vedere chissà quale film? No probabilmente no ma dalla mia bocca mentre guardavo quegli occhi verdi fissi nei miei uscirono tutt'altre parole…
"Ok…va bene…" forse le pronunciai solo perché sapevo cosa sarebbe arrivato dopo…Liz sorrise…con uno dei quei sorrisi che solo i Kent sanno fare…uno di quelli che ti fanno credere che nel mondo c'è ancora qualcosa di buono e che per il 90% è racchiuso nelle persone davanti a te in quel momento…
"Perfetto! vi aspettiamo in casa!" concluse Clark scendendo le scale…poi calò il silenzio…
"Non sei obbligato a rimanere…puoi andare se vuoi!" mi disse Liz
"Non è una cosa a cui i Luthor sono tanto abituati…sedersi davanti alla Tv con 4 liceali e un proprio dipendente…!" dissi non so nemmeno perché…forse solo per ribadire il fatto che ero Lex Luthor…non che ne avessi bisogno…
Guardai il lampo che attraversò lo sguardo di Liz quando pronunciai quelle parole…
"beh allora puoi andare a portare i tuoi saluti a qualcun'altra delle tue dipendenti!" ribattè girandosi senza degnarmi di uno sguardo e iniziando a scendere le scale…come al solito avevo rovinato tutto…quello era il mio destino…no…quello era il destino che mio padre voleva per me ma non gli avrei permesso di averla vinta…
Scesi le scale "Liz…!" chiamai riuscendo a fermala prima che entrasse in casa.
"Non pensavo quello che ho detto…!" esclamai mentre continuavo ad avere addosso il suo sguardo glaciale… "Clark non è solo un liceale è il mio migliore amico…e tu non sei solo un dipendente…è solo che…"
"…che hai troppa paura di ammettere che non sei così invincibile?" intervenne lei.
"Qualcosa di simile…quello che hai detto prima è una delle poche cose belle che la gente mi abbia mai detto…ti ho risposto così perché era quello che tutti si sarebbero aspettati di sentire da un Luthor…"
"Lex…io non mi aspettavo niente di simile sinceramente!" esclamò… rimanemmo in silenzio e inizia a combattere la mia battaglia interiore tra il Luthor che voleva salire in macchina e rintanarsi nella propria fortezza e Lex che invece voleva entrare in quella casa per passare una normale serata tra amici…pensai all'odio che avevo per mio padre e decisi che non avrei lasciato che il Luthor vincesse su quello che io ero veramente…
Sembrava che Liz mi stesse leggendo nel pensiero perché sorrise "Sarà un lavoro duro ma riuscirò a farti capire che il mondo non è come lo vedi tu!" esclamò "Dai o iniziano a veder il film senza di noi!" aggiunse avviandosi verso la porta di casa e io la seguii convinto al 99% che fosse la cosa giusta da fare…solo una piccola parte di me mi diceva di no.
"Ciao!" esclamò Liz vedendo gli altri tre già posizionati sul divano…
"Ciao Liz!" risposero "Hey Lex! Ciao!" disse poi Lana seguita da Chloe mentre Pete naturalmente borbottò solo un ciao qualunque.
"Vi siete muniti di un ingente carico di schifezze!" esclamò Liz guardano il tavolo del soggiorno…pieno di patatine gelato e affini "Ottima mossa ragazzi!"
Siccome i quattro occupavano il divano io e Liz ci sedemmo in una delle poltrone a due posti…
"Cosa guardiamo?" chiese Chloe…
"Potremmo guardare il Sesto Senso!" propose Pete…
"Perfetto così stanotte mi ritrovo Liz nel letto terrorizzata!" rise Clark.
"Scemo!! Smettila!!!!!" rispose lei tirandogli un cuscino…non potei fare a meno di sorridere vedendo i due cugini che si stuzzicavano "Guardiamo pure il Sesto Senso…non ho paura io!!!!!!" ribattè come una bambina offesa incrociando le braccia, poi mi guardò con un sorriso…
Clark mise su la cassetta e spense le luci…non avevo visto il film ma Chloe continuava a ripetere che era stupendo…non stava zitta un attimo finche Lana non le tirò un cuscino sulla faccia ridendo e pregandola di lasciarci vedere il film.
Liz si impossessò di una delle confezioni di gelato e di un paio di cucchiai…
"vuoi?" disse porgendomene uno. Annuii…se qualche anno prima mi avessero detto che mi sarei trovato una sera in una fattoria a Smallville a mangiare gelato e a guardare un film con un gruppo di ragazzi qualunque non ci avrei certo creduto…e invece era così…solo che non ero con un gruppo di ragazzi qualunque ma con degli amici…
dopo un po' staccai gli occhi dal film e lasciai cadere il mio sguardo su Liz..era a gambe incrociate sul divano accanto a me…con il cucchiaio in bocca e una enorme vaschetta di gelato in mano…certo in quel momento sembrava tutto tranne che la donna d'affari che due aziende si stavano contendendo…sembrava più una bambina che si nascondeva dietro la maschera di una persona sicura e decisa…esattamente come facevo io…
Verso metà il film cominciava davvero a farsi inquietante…non che mi lasciassi impressionare da certe cose ma Liz si avvinghiò al mio braccio e mi bisbigliò nell'orecchio "mi sa che stanotte dormo sul serio da Clark!" le sorrisi mentre continuavamo a fissarci aveva il mento appoggiato sulla mia spalla e una strana espressione in viso…Notai che Chloe ci stava guardando…quella ragazza non si faceva scappare nulla…così decisi di rivolgere di nuovo la mia attenzione al film e lo stesso fece Liz lasciando però la testa appoggiata a me…quel gesto fatto da qualunque altra ragazza mi avrebbe quanto meno irritato…in quel momento invece era bello sentirla vicino a me…pensai solo una cosa…se Jonathan Kent fosse rientrato in quel momento e ci avesse visti così probabilmente non sarei uscito vivo da quella casa…inutile dire che amavo il rischio!

"Bello adoro questo film!" esclamò Chloe non appena partirono i titoli di coda.
"Devo darti ragione, niente male!" concordai
"Volete vedere qualcos'altro?" chiese Clark.
"Ragazzi dovete andare a scuola domani!" esclamò Liz…
"Va bene mamma…" risposero loro in coro scoppiando a ridere.
"E' meglio che vada anche io…se arriva tuo padre come minimo gli viene un colpo vedendomi nel suo soggiorno!" risi.
Clark si mise a ridere.
"Ciao!" dissi rivolto a tutti mentre mi avviavo verso la porta, Liz mi stava seguendo per accompagnarmi e sapevo benissimo che gli latri 4 ci stavano fissando.
Uscimmo e tirai fuori le chiavi della macchina "Grazie per la serata!" dissi
"Grazie a te per essere rimasto con 4 liceali e una tua dipendente!" rise lei…e non potei fare a meno di sentirmi un po' in colpa…
La fissai senza sapere come comportarmi…
"beh buonanotte Liz!" dissi per sbloccare la situazione.
"Notte capo!" mi sorrise sorridendo e senza dire nulla mi diede un bacio sulla guancia ritirandosi poi e continuando a fissarmi con quegli occhi indagatori.
Riuscii solo a sorridere poi mi voltai e salii in macchina guardandola per un ultima volta mentre rientrava in casa…ora capivo alcuni dei veri motivi per cui le avevo offerto di lavorare per me…ma ero sicuro che ne avrei scoperti ogni giorno di nuovi…

MARTHA
Io e Jonathan stavamo tornando a casa dopo aver trascorso la serata con delle amiche io e alcuni amici lui, imboccammo la strada che portava alla nostra fattoria, vedemmo subito dei fari che si avvicinavano e quando la macchina fu più vicina riconobbi Lex alla guida che ci salutò con un cenno della mano.
"Perché mai Lex Luthor sta uscendo dalla nostra proprietà a quest'ora della notte!" sbottò Jonathan.
Sollevai gli occhi al cielo…John stava diventando un vecchio brontolone soprattutto in materia di Luthor… "Non hai detto che Clark aveva invitato degli amici a vedere un film? Probabilmente ha chiesto anche a Lex di venire…" gli risposi cercando di fargli capire la normalità della cosa…
Passarono pochi secondi e incontrammo un'altra auto con a bordo Chloe, Pete e Lana che ci salutarono immediatamente. "Visto? Che ti avevo detto? se ne stanno andando tutti ora!" esclamai rivolta verso di lui…
"beh non capisco cosa Lex Luthor c'entri con un gruppo di liceali!" continuò lui imperterrito.
"Jonathan! Clark e Lex sono amici, molto amici e poi lui ha praticamente la stessa età di Liz, non è strano che si trovino tra di loro…!" ribattei
"Proprio questo mi preoccupa…il fatto che Liz si trovi bene con una persona come Lex Luthor!" disse.
"Sai John penso che di Liz noi non sappiamo poi così tanto, dopo la morte di suo padre ne ha passate tante…sono ormai 10 anni che vive da sola…io non mi preoccuperei più di tanto…sa come cavarsela…di questo ne sono sicura!" gli dissi in tono rassicurante.
Parcheggiammo il furgone davanti a casa, e ci dirigemmo verso la porta…
"Eh dai Liz!!!!!! A me lo puoi dire!!!!!!!!!!!!!!!" la voce di Clark risuonò dal soggiorno nel momento in cui mettemmo piede in casa.
"Clark…ti ho detto che primo non c'è niente da raccontare e che secondo non sono affari tuoi!!!" gli rispose Liz…
"DAI!!! Lo sai che sono curioso…!" ribattè lui.
"Di sapere cosa?" esclamò John intromettendosi nella conversazione.
"NIENTE!!!!!!!" esclamarono in coro i due
"Questioni segrete a quanto pare!" continuò lui.
"Già e devono rimanere tali!!" disse Liz facendo a Clark una linguaccia!
"Vado a dormire notte a tutti!!!!!!" aggiunse
"Vado anche io notte!!!!!" concluse nostro figlio seguendo Lizzy su per le scale.
"Qui succede qualcosa di strano!" rise Jonathan.
"Conoscendo quei due a meno che non lo vogliano non verremo mai a sapere di cosa si tratta!!!" risposi.

Mi svegliai presto come al solito per preparare la colazione…John era già uscito e Clark era già a scuola quando Liz arrivò in cucina.
"Ciao zia!" disse
"Ciao tesoro!" le risposi mentre si sedeva intorno al tavolo…
"Mitico fai la tua fantastica torta?" mi chiese vedendo che stavo armeggiando con uova e farina.
"Esatto!" risposi
"Zia…ho bisogno di qualcuno con cui parlare…e tu sei l'unica persona di cui mi possa davvero fidare sulla faccia della terra!" disse all'improvviso.
"Grazie tesoro sono lusingata di questo! Lo sai con me puoi parlare di qualunque cosa!" le risposi.
"Però devi promettermi che non dirai nulla…soprattutto a Clark e allo zio!" ribattè…
"Promesso! saràil nostro segreto!" conclusi…
"behè una cosa un po' complicata…una cosa che riguarda me…e Lex!" iniziò lei…mi girai a guardala un po' stupita e poi ascoltai il resto del racconto riguardo la sera prima.
"Vedi lo so che sono una cretina perché è esattamente la stessa situazione in cui ero a New York…ma non sono riuscita ad evitarla…" disse per concludere…
"Certo Liz…è una storia strana…" risi io.
"Lo so…so benissimo che Lex è una persona strana, forse inaffidabile…un arrogante figlio di papà…però questo è quello che vedono tutti, c'è una parte che lui cerca di tenere nascosta a tutti che invece è totalmente diversa…una parte che soffre per ogni persona che l'ha ignorato invece che amarlo durante la sua vita…che cerca l'approvazione delle persone che gli stanno intorno per sentirsi parte di qualcosa…" esclamò lei…
Era bello poter parlare con Liz in maniera così diretta…era come avere un'altra figlia e questo mi faceva piacere…sapevo che Lizzy era sincera in quello che mi raccontava e sapevo che il suo era un dono, quello di vedere nelle persone anche le parti più nascoste, lo stesso dono che aveva Clark e che forse aveva utilizzato con Lex come ora stava facendo lei…
"E' molto bello che tu riesca a vedere in Lex tutte queste cose, ma tu stessa mi ha detto che ha continui sbalzi di umore, che ne ha avuti anche ieri sera…" le dissi.
"Prova a pensarci zia…per tutta la vita ti hanno educato a comportati in un certo modo…per tutta la vita ti sei sempre comportato in un certo modo credendo che questo ti avrebbe fatto guadagnare l'amore di tuo padre…non deve essere facile per lui togliersi quella maschera, quella armatura che gli hanno costruito addosso…" mi rispose Liz.
"Sai penso che tu sia una persona speciale Elizabeth, penso che se davvero credi che in Lex ci sia tutto il bene che tu ci vedi allora devi impegnarti per tirarlo fuori, non dico che sarà una cosa facile, ma se tu tieni a lui così tanto come mi sembra, beh tesoro allora buttati o rimpiangerai di aver perso una simile occasione!" le dissi sedendomi al tavolo di fronte a lei. Mi sorrise e poi mi abbracciò!
"Clark è davvero fortunato ad aver trovato te e lo zio John come genitori lo sai? Non so come avrei fatto senza di voi in tutti questi anni!!!! Grazie zia!"
"Non devi ringraziarmi tesoro, tu per me sei come una figlia…quindi ricordati che per qualunque cosa io ci sarò sempre…va bene?" lei annuì e si alzò in piedi.
"Devo muovermi o rischio di arrivare tardi al lavoro e per quanto io riesca a vedere in Lex una persona buona sono sicura che in qualità di capo si arrabbierebbe da morire se arrivassi in ritardo!!!!!!!" rise e scappò su per le scale.
Poco dopo tornò giù pronta e vestita e partì per andare alla fabbrica della LuthorCorp, quella ragazza era davvero una forza della natura.
La giornata passò tranquilla, stranamente sia Liz che Clark mi chiamarono all'ora di pranzo per dirmi che mangiavano fuori, lei lo faceva spesso ma mio figlio non l'aveva mai fatto, pensai che magari sarebbero usciti insieme ma poi realizzai che non era così importante.
Erano le sette ed io e John eravamo seduti in cucina quando finalmente tornarono entrambi.
"Finalmente! È da stamattina che siete in giro!" esclamai vedendoli entrare!
"Ciao!!!" salutarono tutti e due, avevano una strana espressione sul viso entrambi!
"Sedetevi tutti e due!" esclamò Liz.
"Cosa, ma cosa state combinando?" chiese John ridendo.
"Zitti!!!! Sedetevi e basta!!!" insistélei e così sia io che John obbedimmo agli ordini.
"Sappiamo che non è giusto né bello consegnare dei regali prima delle ricorrenze che si intende festeggiare!" disse Clark.
"Ma perché il nostro regalo si realizzi a dovere dobbiamo darvelo oggi o perderebbe il suo senso!" aggiunse Liz. Non capivo, di che regalo stavano parlando?
"Siccome sabato è il vostro anniversario…" continuò Clark
"…la premiata ditta Liz&Clark è lieta di offrivi un soggiorno tre giorni all'Hotel Prestige di Metropolis per festeggiare come si deve questa ricorrenza! Partirete domani e ve ne starete soli soletti fino a domenica sera!!!!!!" concluse lei.
Io e Jonathan ci guardammo senza parole.
"Non vi piace come regalo?" chiese Clark vedendo che rimanevamo lì ammutoliti.
"Ma no cosa dici! È meraviglioso…ma non dovevate…non dovevate assolutamente!!!!!!" dissi alzandomi per abbracciarli.
"Avete bisogno di un po' intimità…qui ci siamo sempre noi tra i piedi!!!" rispose Liz con un sorriso.
Non sapevo cosa dire…era stato davvero un pensiero meraviglioso da parte loro…davvero stupendo!!!
Mangiammo tutti insieme poi e Jonathan andammo di sopra a preparare le valigie mentre i ragazzi uscirono per andare in città con gli amici.

LANA
per fortuna la Talon non c'era tantissima gente quella sera e così potevo lasciare che ad occuparsi delle ordinazioni fossero solo Nancy e Mary mentre io me ne stavo seduta ad un tavolo leggendo un libro.
"Ciao Lana!" sentii ad un tratto, alzai lo sguardo…c'era Lex
"Ciao Lex! Come stai?" risposi.
"Bene ti ringrazio, posso sedermi?" chiese
"Certo!" dissi e lui prese posto accanto a me.
"Cosa leggi?" continuò.
"Il Ritratto di Dorian Gray, Oscar Wilde!" risposi mostrandogli la copertina.
"Bello, molto bello…!" commentò lui…
"Dovrebbero arrivare anche Clark e Lizzy tra poco!" gli dissi
"Si, mi hanno appena chiamato, stavano uscendo di casa. Avevano appena consegnato ai genitori di Clark il loro regalo di anniversario!" rise, poi vedendo la mia faccia incuriosita continuò "Gli hanno prenotato un week-end in un bellissimo albergo di Metropolis perché possano stare un po' da soli!"
"Che bel pensiero!" dissi io "Una bellissima idea!"
"Si decisamente…Liz ha praticamente litigato con il proprietario al telefono perché non le voleva dare la suite…!" rise
"Alla fine c'è riuscita?" chiesi
"Certo! Nessuno la riesce a fermare quando si mette in testa in qualcosa! È terribilmente testarda…"
"Chi sarebbe terribilmente testarda?" esclamò Liz comparendo dietro di lui.
"Ciao!" le disse
"Bravo…lo sai che non si sparla degli assenti?!?" lo prese in giro sedendosi vicino a lui.
"Non ti preoccupare Liz, mi stava solo raccontando del regalo che avete fatto ai tuoi zii!" la rassicurai mentre anche Clark si sedeva al tavolo con noi "E così avrete la casa tutta per voi questo week-end?" continuai.
"Certo! ho già programmato una decina di feste!" mi rispose Liz in tono molto serio mentre Clark la guardava esterrefatto con gli occhi fuori dalle orbite.
"Sto scherzando Clark? L'hai lasciato a casa il senso dell'umorismo stasera?" si giustificò immediatamente mentre lui tirava un sospiro di sollievo.
"L'ultima volta che i miei sono andati via e io ho provato a fare una piccola festa…c'è stata una specie di invasione barbarica!" intervenne lui
"beh ci sono stati anche i fuochi d'artificio!" risi io
"Stai scherzando? I fuochi d'artificio Clark quando ti metti fai le cose in grande!!!!" ribattè Lizzy.
"Noooo!! Io in quello non c'entro!" puntualizzò indicando Lex…
"Avrei dovuto immaginarlo che tu c'entravi in qualche modo…quando si parla di manie di protagonismo…" rise lei.
"Signorina Brent vorrei ricordarle che sono il suo capo!" le fece eco lui cercando di mantenere un tono serio mentre la fissava, quei due continuarono per qualche secondo a rimanere uno nello sguardo dell'altra, dopodichési ricordarono della mia esistenza e di quella di Clark.
Rimanemmo lì seduti per un po' poi decidemmo di andare a casa, Liz lasciò a Clark la macchina di modo che mi riaccompagnasse a casa mentre lei tornò con Lex.
Eravamo in macchina io e Clark quando lui mi chiese.
"Senti…tu che sei una donna magari ne capisci più di me…ma secondo te cosa sta succedendo tra quei due?" scoppiai a ridere…pensandoci un attimo…
"Secondo me si piacciono…molto…sono due tipi simili sotto certi aspetti, determinati, sfrontati…" dissi.
"Liz non ha voluto dirmi nulla…" esclamò.
"Magari devi solo darle del tempo…sono sicura che non vuole nasconderti nulla" lo rassicurai.
Arrivammo davanti a casa mia, salutai Clark ed entrai in casa continuando a pensare che quella situazione si ripresentava sempre più spesso…ormai era più frequente che fosse Clark a riaccompagnarmi a casa o ad uscire con me di quanto non facesse Whitney…pensavo che dopo tutto era bello avere accanto una persona come Clark…dovevo solo decidere cosa volevo fosse per me…
CLARK
Era mattina, abbastanza presto, i miei stavano per partire alla volta di Metropolis, era mezzora che riempivano me e Iz di raccomandazioni…o meglio mia madre lo faceva mentre mio padre le ricordava che Liz aveva vissuto da sola per i dieci anni precedenti.
Finalmente alla fine li facemmo montare in macchina e a farli partire…eravamo liberi!!!!!!!!!!!!!!!
Rientrammo in casa per finire di fare colazione e squillò il cellulare di Liz.
"Ciao!!!" disse
"Ah, ok va bene, non c'è nessun problema vero?"
"Ok ho capito…"
"Chiamami quando torni! Buona giornata! Ciao!" concluse e mise giù.
"Era Lex ha detto che oggi posso prendermi un giorno di vacanza perchè lui è a Metropolis da suo padre" mi riferì.
"E anche il chiamami quando torni fa parte del normale rapporto capo-dipendente?" risi.
"Ah…Ah…Ah…! Siccome tu stasera sarai qui con tutti i tuoi amici e io mi sentirei un po' di troppo gli ho chiesto se gli andava di uscire a bere qualcosa dopo cena, tutto qui…" si difese lei…ma non avevo intenzione di demordere…
"A te Lex piace vero?" le chiesi così direttamente.
"Sai Clark penso che se non ti sbrighi perderai l'autobus…muoviti!!!" esclamò ridendo mentre mi spingeva fuori dalla porta.
"Dai almeno rispondimi!" le urlai mentre praticamente mi sbatteva la porta in faccia ma non ottenni risposta e così mi incamminai verso la strada ridendo come uno scemo!

erano le sette quando finalmente rimisi piede in casa tra meno di un'ora sarebbero arrivati gli altri...ero rimasto con Chloe a darle una mano per scrivere un articolo, già da fuori casa sentii della musica…Aerosmith…mia cugina aveva preso le parole di Lex alla lettera…stava proprio facendo un giorno di vacanza…mi avvicinai alla porta della cucina…stava preparando qualcosa e intanto cantava a squarcia gola... "Dai Clark!! Canta con me!!!!!" esclamò non appena si accorse della mia presenza…
Non che io sia pazzo…ma fare idiozie con Lizzy era una delle cose più divertenti che potessero capitarti…per cui mi unii a lei cantando e dandole una mano a preparare i biscotti.

CHLOE
Io, Lana e Pete arrivammo alla fattoria dei Kent prima di chiunque altro, so che Clark aveva invitato per quella sera che qualche altro nostro compagno di classe. Dopo aver parcheggiato la macchina sentimmo della musica provenire dalla cucina.
Ci avvicinammo incuriositi trovandoci davanti a una scena quanto meno inconsueta: Liz e Clark con la radio a volume altissimo cantavano ridendo come dei pazzi e trafficando per fare non so cosa con la farina…noi tre ci guardammo stupiti senza poterci trattenere dallo scoppiare a ridere…solo in quel momento i nostri performers si accorsero di noi…
"Clark…sei appena entrato nel club "HO APPENA FATTO UNA MEGA FIGURACCIA CON I MIEI AMICI!" complimenti cuginetto!" rise Liz, lui sembrava un po' imbarazzato ma alla fine scoppiò a ridere insieme a noi.
Dopo poco arrivarono anche gli altri "invitati" e così iniziammo a chiacchierare e a ridere…Liz era un'intrattenitrice nata…barzellette, storie assurde…ne raccontava di tutti i colori!
Passammo un paio d'ore così senza fare nulla di particolare…
"Vado a prendere un cd che ho lasciato su nel tuo covo Clark!" esclamò Liz in quel momento
Lui annuì e così lei se ne uscì di casa dirigendosi verso il fienile.
Dopo una decina di minuti qualcuno bussò alla porta, Clark andò ad aprire e quando tornò era in compagnia di Lex!
"Ciao!" salutò mentre noi che lo conoscevamo ricambiavamo il saluto, qualche ragazza della nostra classe invece rimase semplicemente imbambolata a fissarlo quasi fosse un dio greco…
"Come mai da queste parti?" gli chiesi
"ero nei paraggi e ho pensato di…"
"…venire a vedere di Liz?" lo interruppe Clark con un sorrisetto in viso…Lex sembrò spiazzato per un attimo poi rispose "…venire a salutarvi naturalmente!" sorrise "Comunque, Liz dov'è, l'avete rinchiusa da qualche parte?" continuò.
"No veramente era andata a prendere un cd nel fienile almeno 15 minuti…" Clark non fece in tempo a finire la frase che nell'aria rimbombò un rumore fortissimo…da fuori…ci guardammo tutti perplessi e corremmo fuori dalla casa, nel momento in cui arrivammo in giardino lo stesso rumore risuonò ancora più chiaro di prima…uno sparo, e proveniva dal fienile…
"LIZ!!!!!!!!!!" urlò Clark iniziando a correre in quella direzione mentre Lex lo seguiva.
Mi girai verso chi era rimasto ancora dentro casa ed esclamai "Chiamate la polizia!!!!!", poi iniziai a correre verso il fienile seguita da Whitney e da Pete.
Quando entrammo Lex e Clark stavano già salendo le scale, al piano di sopra si sentivano continui tonfi, come se due stessero lottando, e probabilmente era proprio quello che stava succedendo.
"LIZ!" esclamò Clark arrivando al piano di sopra fermandosi sull'ultimo gradino, Lizzy stava lottando con un tizio…alto…grande e grosso…che si approfittò del suo momento di distrazione per il nostro arrivò per coglierla di sorpresa e puntarle una pistola alla tempia…
L'uomo aveva il volto coperto da un passa montagna ed era in piedi dietro Liz che invece era inginocchiata davanti a lui con il volto rivolto dalla nostra parte, lui le teneva la testa e con l'altra mano reggeva la pistola.
"Vi conviene non muovervi di lì o le faccio saltare il cervello!" esclamò l'uomo.
"Chi diavolo sei?" gli chiese Clark. Lui naturalmente non rispose ma Liz rivolse il suo sguardo a Lex e mosse la bocca stava dicendo "Callaghan…"
"Avrei dovuto far fuori la nostra signorina molto prima che voi arrivaste…ora scendete tutti o stanotte ci sarà più di una vittima qui dentro.
"Lasciala andare Colin…" intimò Lex mentre tutti lo guardavamo stupito poiché aveva pronunciato quel nome con tanta sicurezza.
"Lex…è un onore che tu mi abbai riconosciuto!" rispose ridendo mentre si toglieva il passa montagna…
"Sapevo che Callaghan amava giocare sporco ma non pensavo fino a questo punto…" continuò Lex
"Non credere di essere tanto diverso Luthor…" gli rispose l'altro continuando a puntare la pistola alla tempia di Liz, aveva un brutto taglio sulla fronte e nonostante quello che cercava di far apparire sembrava davvero terrorizzata.
"No infatti Colin, non sono per niente diverso…torcile solo un capello e ti accorgerai che i Luthor possono essere molto peggio di così" statuì con quello sguardo glaciale che lo caratterizzava.
"Non sei nella posizione adatta per fare minacce Lex…sono io che ho tra le mani la vita di questa tua graziosa…dipendente? O forse preferisci che la chiami in un altro modo?" rise l'uomo continuando il gioco di sguardi con Lex…
"se devi farmi fuori ti conviene muoverti ma desidererei farti sapere che tutto quello che so sul contratto Leng è stato messo al sicuro in una serie di documenti che di certo il nostro caro Jack non riuscirà mai a trovare…" intervenne Liz in quel momento.
L'uomo rimase spiazzato per un attimo, probabilmente non si era aspettato una simile situazione…
"Taci!! se non vuoi che ti riempia la testa di piombo!" urlò colpendola in viso con il calcio della pistola e facendola cadere per terra…
"Liz…!" disse Clark che non riusciva più a sopportare l'idea di stare lì senza far niente…
In quel preciso istante si sentirono in lontananza le sirene della polizia…un intervento provvidenziale poiché l'uomo si girò in preda al panico e Clark riuscì finalmente a mettere in atto il suo piano.
Gli fu addosso con una velocità incredibile e lo disarmò gettando la pistola oltre la finestra del fienile, passarono pochi istanti poi Lex prese una della travi di legno che giacevano a terra colpendo il delinquente alla testa e facendolo stramazzare al suolo.
Clark si precipitò immediatamente accanto a Liz e lo stesso facemmo tutti noi.
"Come stai?" si affrettò a chiederle.
"Beh, ho avuto momenti migliori…un gran mal di testa, avreste mica un'aspirina?" rispose lei mentre tutti ci mettevamo a ridere.
Clark la prese in braccio e lei si strinse contro di lui…il gigante e la bambina…una scena davvero molto dolce nonostante il contesto…la portò giù dove erano arrivati la polizia e un'ambulanza che la caricò. Clark salì con lei mentre noi li seguimmo in macchina.

PETE
Arrivammo all'ospedale, non tutti, io, Chloe, Lana, Whitney e Lex Luthor, girammo per un paio di minuti per poi trovare Clark.
"Hey…come sta?" gli chiesi, lui sorrise per quanto possibile e quello rassicurò molto tutti noi.
"Bene…adesso le stanno facendo un controllo e medicando le ferite ma il medico ha detto che sta benissimo…" rispose.
"Tua cugina è piena di risorse!" rise Whitney
"Su questo ci puoi giurare…" intervenne Lex…per un attimo anche lui era sembrato preoccupato…forse per più di un attimo…per quanto lo odiassi in quel momento capii che forse anche lui aveva dei sentimenti…forse…
In quel momento un medico si diresse verso di noi "Elizabeth Brent?" chiese e tutti annuimmo.
"Ha riportato un brutto taglio sulla fronte e qualche contusione, ma sta bene, questa notte dovrà fermarsi qui ma prevediamo che già domani possa essere in grado di tornare a casa" ci disse e tutti tirammo definitivamente un sospiro di sollievo.
"Posso vederla?" chiese Clark. Il medico annuì e gli fece cenno di seguirlo.
Passarono una decina di minuti poi tornò fuori "Devo chiamare i miei…in tutto questo trambusto mi sono dimenticato di avvertirli…Liz insiste perché non gli dica nulla…non vuole rovinare loro la vacanza!" rise.
"E' meglio che tu li avverta Clark!" gli disse Lana e lui sorrise dirigendosi verso il telefono.
Intanto Lex si diresse verso la camera di Liz senza dire o chiedere niente a nessuno…
"Perché lui può andare prima di noi?" mi lamentai.
"Pete…ma hai sempre qualcosa da ridire?" mi rimproverò Chloe.
"E comunque possiamo andare con lui no?" intervenne Lana e così seguimmo Luthor fermandoci, e aggiungerei per fortuna, davanti alla "finestra" da cui si vedeva la camera prima di entrare…io stavo già per aprire la porta quando Chloe mi prese per un braccio "Aspetta un attimo!" esclamò.
"E perché?" ribattei, poi sbuffando tornai a guardare nella camera.

LEX
"A quanto pare più io e te approfondiamo la nostra conoscenza più traumi riportiamo!" rise Liz.
"Sembra che qualcuno ce l'abbia decisamente con noi" le risposi scostandole una ciocca di capelli dal viso.
"Evitiamo i soliti discorsi inutili ok Lex? Tu non sei responsabile di niente…sono io che ho accettato la tua offerta con tutti i rischi e le conseguenze…certo se vuoi sentirti colpevole fai pure ma non mettermi in mezzo!" esclamò fissandomi con un sorriso.
"Tu dici sempre tutto quello che pensi vero?" risi
"beh non proprio tutto…ma in linea di massima si!" rispose, le avevano dato dei punti per chiudere il taglio sulla fronte le accarezzai la guancia e senza pensarci mi avvicinai per baciarla.
C'era qualcosa in lei che non avevo mai trovato prima in nessun altra donna, mi staccai continuando a fissarla…
"Ci vendicheremo anche per questo vero Lex?" mi chiese ed io annuii.
"Jack non la passerà liscia questa volta…" le risposi…
"Sai a Clark non l'ho detto…ma penso di non aver mai avuto tanta paura…" rise in maniera nervosa "Smallville non mi porta fortuna…"
"Adesso è finita e non accadrà mai più niente di simile…te lo prometto…" la rassicurai.
"Mi devo fidare delle promesse di un Luthor?" rise.
"Di questa sì Lizzy…di questa sì…" risposi stringendole la mano.
LANA
Avevamo assistito a una scena quanto mai particolare…Lex Luthor che baciava la cugina di Clark…se il signor Kent avesse solo potuto immaginare probabilmente avremmo avuto un altro ferito quella notte.
"Beh io adesso busso!" esclamò Pete.
"NO!!!!!" esclamammo io e Chloe…ma era troppo tardi.
Aprimmo la porta ed entrammo nella stanza…
"Tutta l'allegra combriccola al capezzale della povera malatina?" rise Liz che continuava a tenere la mano di Lex…
"Come va?" le chiesi.
"Purtroppo per voi sopravviverò…ho la pellaccia dura…datemi un paio di giorni e sarò di nuovo in piedi!" scherzò.
"Spero che tu sappia che in quanto vittima di una specie di attentato mi devi un'intervista esclusiva!" esclamò Chloe ridendo.
"Ma certo signorina Sullivan…l'avevo già messo in conto!" rispose.
In quel momento si spalancò la porta ed entrarono i signori Kent…Lex lasciò andare la mano di Lizzy…
"O Dio tesoro…ci ha chiamato Clark spiegandoci cosa è successo…come stai?" esclamò Martha andandole vicino.
"Sto bene zia…sto benissimo…ho solo preso l'ennesima botta in testa…a forza di stare qui a Smallville diventerò scema presumo" rispose.
"Chi è stato?" chiese il signor Kent fissando insistentemente Lex…
"Cilecca zio…Lex non c'entra niente…mi dispiace che tu non possa prendertela con lui!" lo prese in giro "a quanto pare tutto va ricollegato a Jack Callaghan…" continuò.
L'occhiata perplessa del signor Kent spinse Liz a continuare "Jack è il mio ex-datore di lavoro…penso si sia legato al dito il fatto che ho lasciato la sua azienda" aggiunse
Anche Clark era arrivato nella stanza…
"Ora…mi fa molto piacere che ben otto persone siano qui riunite solo per me…ma per fortuna non è ancora il momento del mio funerale…quindi…vorrei che tutti voi ve ne andaste a casa: 1 voi due" disse Liz indicando i suoi zii "tornate nella vostra suite se non altro perché per ottenerla ho litigato con almeno una decina di persone" tutti scoppiammo a ridere nonostante la tensione, anche i signori Kent "2: voi altri avete bisogno di un letto e di una bella dormita!" concluse.
"Liz…non ti lasciamo qui…" rispose Martha…
"Che ingrati…non volete nemmeno esaudire l'ultimo desiderio di una povera malata?" intervenne con aria drammatica…
"mi sa che è meglio fare come dice!" rise Clark.
"Seriamente…sto bene e non c'è bisogno che nessuno si fermi qui…se proprio volete farmi un piacere domani mattina potete portarmi cappuccino e brioche e di certo quello non lo rifiuterò!" continuò.
"Sei talmente identica a tuo padre…non riesci mai a essere completamente seria!" rise il signor Kent, poi i due abbracciarono Liz ed uscirono dalla stanza.
"Forza ragazzi, la nostra malata ha bisogno di riposare!" esclamò Chloe…salutammo tutti Liz ed uscimmo…eravamo appena fuori dalla stanza quando Clark disse:
"L'idea di lasciarla qui da sola però non mi va poi così tanto…"
"Vai a casa Clark…tanto io rimango qui e rimanere in due non servirebbe a nulla" gli disse Lex…
"Rimani qui?" chiese lui stupito…
"Domani avete scuola, muovetevi o non vi alzate più!" rise lui.
"Notte Lex…e grazie!" concluse Clark ed uscimmo tutti dall'ospedale mentre Lex tornava nella stanza di Liz.

"Lex è stato gentile a fermarsi…" esclamò Clark…
"Già…" esclamammonoi quattro in coro scoppiando poi a ridere…
"mi sono perso qualcosa?" chiese lui perplesso.
"Beh direi di si Clark…a quanto pare Lex e tua cugina sono qualcosa di più che semplici soci in affari…" rispose Pete mentre lui stentava ancora a capire…
"Prima si sono baciati!" spiegò Chloe rendendo le cose più chiare…
"Ah…" disse solo Clark…
"Non fare così…sono carini insieme!" intervenni io.
Clark rimase un po' perplesso poi rise "Il mio migliore amico e mia cugina…conoscendo i due caratteri sarà una storia interessante…"
"Questo senza dubbio…" commentò Chloe mentre ci salutavamo ed ognuno saliva in macchina per tornare a casa.

LIZ
mi svegliai con una sensazione che ormai era diventata fin troppo familiare…un gran male alla testa…aprii gli occhi sentendo il rumore della porta della mia stanza che si apriva ed entrò Lex…
"HEY…già qui?" chiesi.
"Veramente sono rimasto tutta la notte!" rise sedendosi accanto a me.
"MI sembrava di aver detto che volevo che andaste tutti a casa!" protestai, ma con un Luthor le proteste sono pressochéinutili.
"Cappuccino?" mi chiese porgendomi un bicchiere…
"Grazie! Sei un angelo!" risi
"Angelo? mi hanno chiamato diavolo molte volte ma questo appellativo è decisamente nuovo!" ripose bevendo il suo caffè.
"Grazie per essere rimasto stanotte…a dir la verità non mi andava di rimanere qui da sola…" confessai.
"Lo so…quando sono rientrato della stanza ti eri già addormentata ma ho preferito non lasciarti qui da sola…" disse dandomi un bacio…ero collegata a quello strano marchingegno che misura i battiti cardiaci e per un attimo temetti di sentire lo strano bip che mi avvertiva che il mio cuore aveva cominciato a battere all'impazzata…per fortuna non accadde e mi salvai dall'ennesima figuraccia con Lex!
"ho parlato con la polizia…a quanto pare non ci sono prove sufficienti per ricollegare a Callaghan quello che è successo ieri sera…è scomparso ogni documento che potesse provare il fatto che Colin lavorasse per Jack…" mi disse…buttai gli occhi al cielo…
"Ci avrei scommesso…purtroppo Jack non è un cretino…ha preso le sue precauzioni…" risposi "Non si fermerà lo sai vero Lex? È entrato in casa tua ed ha tentato di uccidermi…non è finita ne sono sicura…" aggiunsi.
"Lo so…purtroppo lo so ma gli faremo capire chi comanda…Jack non sa cosa vuol dire mettersi contro un Luthor…" disse.
Lex rimase lì un altro po', poi lo convinsi a tornare a casa a riposare e per fortuna questa volta mi diede ascolto.
Nel pomeriggio ricevetti le visite degli zii e di Clark e il resto della combriccola…il medico poi verso sera mi disse che stavo bene e che potevo tornare a casa a patto che promettessi di non muovermi troppo e di stare tranquilla…fui costretta ad accettare questa condizione.
Dopo circa un ora di preghiere e suppliche avevo convinto gli zii a rimanere in albergo anche quella sera per finire decentemente di festeggiare il loro anniversario…siccome però non si sentivano sicuri avevano concordato che si fermassero a dormire da noi anche gli altri (Chloe, Pete e Lana)…come se la presenza di 3 sedicenni in più potesse salvarmi dalle grinfie di Jack Callaghan…comunque non protestai…non ce n'era il motivo dopo tutto.

Appena arrivata a casa i miei 4 infermieri (!) mi fecero distendere sul divano…
"spero che siate a conoscenza del guaio in cui vi siete cacciati accettando si essere a mia ordini per una sera!" risi.
"Purtroppo penso che ce ne pentiremo ma non avevamo scelta!" rise Chloe
"Cosa mangiamo? ho fame…" esclamò Pete…
"PIZZA!!!!!!!!!" urlai ridendo e tutti concordarono…in quel momento bussò qualcuno alla porta.
"Vado io!" dissi alzandomi in piedi
"NOOOOO!!!!" mi bloccarono tutti e 4 "Tu devi riposare!" aggiunsero rimettendomi a sedere sul divano.
"Ciao Lex!" sentii dire a Clark e non potei fare a meno di sorridere sentendo quel nome.
"Come sta la paziente?" lo sentii dire mentre entrava in soggiorno.
"BENE!!!!!!!!!!!!" esclamai "Solo che i miei infermieri sono fin troppo premurosi!" puntualizzai.
"Questi sono per lei signorina!" rise Lex porgendomi un mazzo di fiori grande come me…
"Grazie!!!!!!!!!!!!!!" risposi.
"Lana potresti metterli in un vaso per favore?" le chiesi.
"CERTO!" mi sorrise lei.
"Stavamo per ordinare una pizza, sei dei nostri?" chiese Clark rivolto a Lex, io iniziai a fissarlo, sperando che dicesse di sì…
"Volentieri!" rispose.
"Perfetto! Io ordino la pizza voi preparate la tavola ragazzi!" statuìil mio cuginetto
"posso aiutare in qualcosa?" chiese Lex.
"Occupati della rompiscatole…non deve muoversi di lì!" gli rispose ridendo.
Cercai di colpirlo con un cuscino ma purtroppo riuscì a sfuggire al mio attacco…me l'avrebbe pagata comunque.
"Allora come stai?" mi chiese sedendosi sul divano con me…io non risposi subito ma mi lasciai scivolare appoggiando la testa contro il suo petto mentre lui mi abbracciava…
"Adesso decisamente molto meglio!" risi ed anche lui si mise a ridere… "I miei infermieri sono molto premurosi ma io detesto dover star ferma…almeno non mi hanno solo consigliato di stare a letto e non mi hanno costretta…" aggiunsi.
"Beh potrei sempre costringerti io…" disse con un sorriso diabolico…un sorriso…alla Lex Luthor! Non c'era altro modo di descriverlo…
"beh in questo caso non potrei oppormi agli ordini del mio capo…" risi avvicinandomi per baciarlo…
Rimanemmo lì per un po'…sapendo che gli altri se ne stavano in cucina apposta per non disturbarci…17enni…erano del tutto prevedibili! Ci alzammo quando sentimmo suonare il campanello…PIZZA! stavo morendo di fame…!"

Ci sedemmo a tavola tutti quanti iniziando a parlare principalmente della notte scorsa, cercando di fare ipotesi e piani per incastrare Jack…era bello vedere all'opera tutta la tavolata ma purtroppo sia io che Lex sapevamo che non era così facile come sembrava…anzi…dopo un po' decidemmo di cambiare argomento.
"Avete già preparato i letti per stanotte o vi serve una mano?" chiesi.
"E' già tutto pronto io e Pete dormiamo in camera mia, Chloe e Lana da mamma e papà!" mi rispose Clark…in quel momento mi sorse spontanea una domanda che però evitai di fare…perché non c'era anche Whitney? Forse Clark per ovvi motivi non l'aveva invitato…nah…mio cugino è troppo buono…forse era Lana a non volerlo lì…boh decisi di non indagare oltre…la questione non mi riguardava
"Ok perfetto…!" risposi.
Dopo cena tutti optarono per un film e dopo una buona mezzora di litigi per decidere quale videocassetta mettere su mi lasciarono scegliere e così iniziammo a guardare "Don't say a word" (ndr se non l'avete visto ve lo consiglio è un gran bel film) un thriller con Michael Douglas.
Lana era seduta per terra, Clark sul divano dietro di lei con accanto Chloe e infine Pete…
Io avevo dovuto pregare non poco per convincere Lex a rimanere…in certi momenti si vedeva proprio che la vita a cui era abituato era distante anni luce da quella di un comune mortale, ma alla fine aveva ceduto e non senza qualche battutina e lamentela si era seduto su una delle poltrone…io avevo preso posto accanto a lui.

LEX
Non avevo poi tutta questa voglia di sedermi di nuovo a vedere un film…non era uno dei miei passatempi preferiti, ma alla fine per quanto ci avessi provato, non riuscii a dire di no a Liz e così decisi di rimanere…per fortuna il film era bello…e la mia scelta si rivelò ancora più azzeccata quando ad un certo punto Liz mi passò le braccia attorno alla vita avvicinandosi a me e bisbigliandomi.
"Perché non ti fermi qui anche tu stanotte?" non che non ci avessi pensato intendiamoci, ma fatta così direttamente da lei questa richiesta mi spiazzò un po'…
"Non penso che i tuoi infermieri sarebbero tanto d'accordo…e ancora meno i tuoi zii…" risposi.
"I miei zii non torneranno prima di domani sera e per quei 4 lì non sarà certo un problema…" disse mentre il suo sguardo penetrava sempre di più dentro il mio…beh il solito Lex prese il sopravvento mandando al diavolo quello che aveva iniziato a farsi chissà quali scrupoli…
"Il medico ha detto che devi riposarti…" le dissi con un sorriso malizioso…
"Le parole testuali sono state che devo stare a letto il più possibile…" ribattè lei senza scomporsi minimamente
"Provvederemo a seguire alla lettera le sue indicazioni…" conclusi tornando a vedere il film e sperando che quei quattro fossero colti da un improvviso attacco di sonno il più presto possibile…
Finito il film tutti sembravano più svegli e vispi che mai.
"Hey che ne dite di andare nel fienile…è una bella serata si dovrebbe vedere molte stelle…" propose Lana…
"E' una buona idea ma io passo…rimango qui…voi andate però…" rispose Liz.
"No…siamo qui per prenderci cura di te non possiamo lasciarti da sola!" esclamò Clark…io mi avvicinai al suo orecchio dicendole in modo gli altri non mi sentissero
"Perché non provi a dirgli che mi prenderò io cura di te?" sulla sua faccia si dipinse un enorme sorriso, poi entrambi scoppiammo a ridere…
"Scusate??!!?" chiese Clark.
"Niente…davvero ragazzi andate…Lex rimarrà un po' qui e poi vado a letto e lì non mi può certo succedere niente!" rispose lei…lanciandomi una strana occhiata…
"OK! Ma per qualunque cosa chiama ok?" le raccomandò Clark mentre uscivano di casa…
"Iniziavo a pensare che tuo cugino avrebbe voluto venire a rimboccarti le coperte!" risi
"E' l'uomo di casa in questo momento…sente di dover fare le veci di suo padre…" mi rispose lei
"spero che questo non significhi che quando scoprirà che ho dormito qui reagirà come reagirebbe tuo zio…" le dissi un po' preoccupato…
"Non penso proprio…ma d'altra parte credevo che ti piacesse il rischio capo…" continuò mettendosi a cavalcioni sopra di me…
"Sì…lo adoro signorina Brent…" risi iniziando a baciarla…non passò molto tempo che mi alzai continuando a tenerla in braccio e iniziando a salire le scale…arrivati al piano di sopra entrammo nella sua camera richiudendo finalmente la porta dietro di noi…

CLARK
Io e Pete ci svegliammo intorno alle dieci, naturalmente ci era stato concesso di non andare a scuola, e così scendemmo in cucina, Chloe e Lana erano già giù e stavano facendo colazione…
"Buongiorno!" esclamarono vedendoci…mi sembrava un sogno quello di avere Lana lì a casa mia…di poterla vedere subito appena svegliato…wow…sarebbe dovuto succedere più spesso…
mi sedetti a tavola e poi il mio sguardo cadde fuori dalla finestra "E' già arrivato Lex?" chiesi indicando la sua macchina parcheggiata in giardino.
"Veramente l'auto era già là quando ci siamo svegliate!" rispose Lana
"peròLuthor è un mattiniero…è arrivato qui prestissimo…e soprattutto chissà dov'è sparito…" esclamò Pete…
"beh…o Lex è arrivato qui molto molto presto…oppure…" disse Chloe fermandosi…
"Oppure?!?!?" chiesi
"Oppure non è mai andato via Clark…ieri sera quando siamo rientrati in casa la sua macchina era ancora lì…ma di lui non c'era traccia!" concluse lei.
Ci guardammo tutti e quattro un po' perplessi e poi scoppiammo a ridere…
"Penso che la soluzione di Chloe sia la più plausibile!" esclamò Pete…
"Decisamente…" rise Lana…
"Torno subito, vado un attimo di sopra a prendere una cosa!" dissi alzandomi e andando su per le scale…se Lex si era fermato da noi non cerano molto posti dove poteva essere…
mi fermai davanti alla porta della camera di Liz e concentrandomi un po' riuscii a vedere attraverso la porta…naturalmente vedevo solo le sagome delle cose ma non fu difficile realizzare che su quel letto non c'era solo mia cugina…
La cosa mi lasciava un po' perplesso…certo Lex era uno dei miei migliori amici…ma Liz era come una sorella…speravo solo che lui beh si comportasse bene nei suoi confronti…in caso contrario se la sarebbe dovuta vedere con me…
Tornai giù e mi sedetti di nuovo a tavola con gli altri che stavano parlando di alcuni nostri compagni…
"Ragazzi…" li interruppi "volevo solo ricordarvi di non fare parola con i miei del fatto che Lex…beh e mia cugina…"
"Non ti preoccupare Clark…nessuno di noi ci tiene ad avere un Luthor sulla coscienza!" rise Chloe.

LIZ
mi svegliai sentendo delle voci provenire dal piano di sotto…mi stiracchiai per qualche secondo e aprii gli occhi, si vedeva il sole che filtrava leggermente dalla finestra, doveva essere abbastanza tardi, mi rigirai nel letto trovandomi a fissare Lex…non riuscii a fare a meno di sorridere…signore e signori uno dei più temuti uomini d'affari…sembrava talmente innocuo…certo non che in realtà lo fosse veramente…da sveglio era tutta un'altra storia ma per ora mi piaceva pensare che anche Lex Luthor ogni tanto sembrasse indifeso.
Mi alzai cercando di non fare troppo rumore e mi vestii con le prime cose che trovai barcamenandomi alla meglio nella luce quasi inesistente…
"Dove vai?" mi chiese Lex "E' strano…di solito sono io quello che scappa dal letto la mattina dopo…non mi era mai capitato il contrario…" rise.
"Beh allora sono contenta di essermi svegliata prima di te…almeno ti ho impedito di scappare!" risposi tornando a sedermi sul letto…
"beh questa volta non avevo intenzione di scappare…" mi rassicurò.
"Buon per te Luthor…non sono il tipo che si fa abbandonare dopo una notte!" risi
"Già lo so…penso di essermi messo in un bel guaio quindi…" rise a sua volta.
"Direi di si!" conclusi
Da giù provennero ancora più chiare delle voci.
"A quanto pare manchiamo solo noi…" disse ed io annuii.
Lex si alzò iniziando a vestirsi…
"saràstrano dover guardare in faccia tuo cugino stamattina…" disse.
"Non avrai mica paura del suo giudizio Lex…" lo provocai…
"No." Rispose semplicemente senza darmi corda…ogni tanto proprio non lo capivo…
"Ah già…è vero!" risi "I Luthor non hanno paura di niente" lo presi in giro…ma quando si girò a guardarmi la sua faccia sembrava aver colto tutto tranne ironia nelle mie parole.
"E' meglio che vada…mi aspettano all'impianto e me la sono già presa troppo comoda" esclamò con quel tono serio… "Tu prenditi pure il tempo che vuoi per riposarti naturalmente" continuò.
"Lex…stavo solo scherzando prima…era una battuta…" chiarii sperando di migliorare un po' la situazione.
"No non lo era, io non ho paura né bisogno di nessuno" statuì aprendo la porta della camera e dirigendosi verso le scale…inutile dire che rimasi senza parole…
"MA ti svegli sempre con questo umore o solo quando dormi con qualcun altro?" gli urlai di modo che riuscisse a sentirmi andandogli poi dietro giù per le scale.
Arrivata al piano di sotto lo vidi che stava già uscendo dalla porta.
"Lex!!!!!!!!!!!!" urlai, ma fu come parlare al muro, montò in macchina e partì senza degnare nessuno di uno sguardo o di un saluto…
Rimasi lì imbambolata a guardare la porta per qualche secondo, poi mi accorsi che gli altri quattro mi stavano fissando…ero arrabbiata…MOLTO arrabbiata…gli avrei volentieri spaccato la testa…quel comportamento se lo poteva risparmiare per una di quelle oche che si porta a letto normalmente…
"MA QUANDO DIO HA DISTRIBUITO I CERVELLI HA SCAMBIATO TUTTI VOI UOMINI PER DEI CACTUS?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!" urlai verso mio cugino e i suoi amici, girandomi e tornando su per le scale…non mi facevo trattare così…non me ne fregava niente del fatto che fosse Lex Luthor avrebbe anche potuto essere un Santo…mi avrebbe sentito…
salii in camera…decisa a vestirmi e a raggiungerlo all'impianto…poi ragionai…fargli una scenata davanti ai suoi dipendenti era proprio quello che voleva…non gli avrei dato questa soddisfazione…
mi lasciai cadere sul letto e iniziai a pensare…passarono pochi secondi e poi capii finalmente cosa avevo combinato…esattamente la stessa cosa che era successa con Jack…avevo agito un'altra volta senza riflettere…no…questa volta avevo riflettuto…o almeno credevo…non vedevo l'ora che tornasse zia Martha…avevo proprio bisogno di un consiglio…tornai sotto le coperte con la testa immersa nel cuscino e rimasi lì…

 

 

Torna indietro