Una nuova vita
Parte terza
di Dreamy Butterflies
(http://www.geocities.com/dreamybutterflies/)
MARTHA
Erano le otto di sera quando io e John arrivammo nei pressi di casa, più ci
avvicinavamo e più tutto si faceva estremamente silenzioso…dopo aver
parcheggiato la macchina entrammo in casa…Clark era in cucina che studiava…di
Liz non c'era traccia…
"Ciao tesoro siamo tornati!" esclamai.
"Ciao mamma!! Ciao papà! Vi stavo aspettando!!" rispose lui…
"E' andato tutto bene?" chiese Jonathan.
"Si…direi…di…si!" rispose lui senza sembrare eccessivamente convinto…
"Clark sei sicuro? Dov'è tua cugina…?" continuò.
"È a letto, è rimasta a letto tutto il giorno praticamente…!" disse.
"Vado a vedere come sta…" intervenni.
Salii le scale e sentii provenire della musica dalla camera di Elizabeth,
bussai abbastanza forte per farmi sentire.
"Avanti!!!" esclamò lei.
"Ciao Lizzy!" le dissi entrando.
"Zia!!!! Siete tornati!!!" mi rispose abbracciandomi.
Era lì seduta a letto con una musica melanconica e un enorme vaschetta di
gelato.
"Lo so cosa stai pensando zia…sì sono in una fase di auto-depressione…ogni
tanto ci vuole un po' di sana autocommiserazione…o no?" esclamò tornando a
sedersi sul letto…mi misi a ridere pensando a come faceva sembrare tutto così
normale "Sai è tutto il giorno che aspetto che tu sia qui a casa…"
continuò.
"Qualcosa che non va?" le chiesi e lei annuì
"A parte il fatto che sono viva per miracolo perché un imbecille
incappucciato ha cercato di riempirmi di piombo il cervello in effetti c'è
qualcos'altro che però non riesco a qualificare alla perfezione!" rispose,
le sorrisi "Forza allora…autocommiseriamoci in due e raccontami cosa
c'è!"
"Sei proprio sicura sicura sicura che posso dirti tutto tutto
tutto?!?!?!?!" chiese.
"Sì…direi di sì…sono pronta a sentire qualunque cosa…"
"Per l'incolumità degli abitanti di questa casa e probabilmente di tutta
Smallville spero che tu non ne farai MAI parola con lo zio però…" aggiunse
e così capii che Lex Luthor centrava in tutto quello…
Annuii… "Stanotte Lex ha dormito qui!" sbottò senza preavviso…
"Qui dove?!?!" chiesi colta alla sprovvista…
"Qui…qui…" rispose indicando il suo letto…
"Ah…ok…"balbettai…non che la cosa mi sconvolgesse…anzi ero abbastanza
felice del fatto che Liz riuscisse a confidarsi con me in quel modo…
"Ed è questo che ti turba?" dissi.
"No…cioè…so benissimo di essermi comportata come una scema…visto che ho
fatto la stessa cosa che avevo fatto a New York con Jack…" esclamò…
"Ma quello che mi lascia perplessa è il modo in cui Lex riesce a cambiare
di umore nel giro di 2 singoli attimi…stamattina probabilmente si era alzato
con la luna storta ma comunque…aveva iniziato come una persona normale poi ha
preso e se n'è andato solo perché avevo fatto una battuta…" aggiunse.
"Forse anche lui ha trovato la situazione strana ed ha trovato più facile…"
"…scappare! E far finta di niente…decisamente un comportamento
maturo…" intervenne.
"Purtroppo non so cosa dirti tesoro…mi sembra una situazione che devi
risolvere da sola…con Lex…" le dissi.
"Già…direi di sì…comunque non sarà un arrogante figlio di miliardario a
mettermi i piedi in testa…o almeno lo spero…non striscerò da lui in ginocchio
chiedendo spiegazioni…se vuole ha il mio numero!" statuì.
"Ne sei convinta?" risi.
"No…per niente…so solo che se ragiono così probabilmente non sentirò Lex
per un bel po' di tempo ma ogni tanto bisogna sforzarsi…e questo è uno di quei
momenti!" mi sorrise.
Insieme scendemmo al piano di sotto…non potei fare a meno di trovare comica
l'occhiata che si scambiarono Clark e Liz appena si videro…non sapevo cosa…ma
qualcosa sarebbe successo…una delle ipotesi era che sarebbe scoppiata una Terza
Guerra Mondiale se mai le cose tra Liz e Lex avessero preso una piega
normale…beh in quel caso prima o poi Jonathan lo sarebbe venuto a sapere e non
volevo nemmeno immaginare cosa sarebbe potuto succedere…
UNA SETTIMANA
DOPO…
Liz
Finalmente sembravo essere tornata più o meno normale…ancora qualche livido ma
niente mal di testa…era già qualcosa…erano le 10…mi avevo appena chiamato il
mio capo…che naturalmente non si era fatto sentire per una settimana…se non
chiedendo qualche volta a Clark mie notizie…mi aveva chiesto semplicemente
quando avevo intenzione di tornare al lavoro…voleva anche sembrare gentile…io
gli avevo risposto che sarei stata all'impianto, per mostrargli un abbozzo
della mia relazione, alle 10:30.
Avevo deciso di non comportarmi come lui…cioè di non ignorare tutto…non gli
avrei fatto una scenata ma prima o poi avrei tirato fuori l'argomento
principalmente cercando di farlo sentire un verme…anche se non credevo certo
che sarebbe stata cosa facile avendo come interlocutore Lex.
Salutai tutti e salii in macchina arrivando poco dopo a destinazione,
parcheggiai accanto a una Porsche che poteva essere solo del capo e mi
trattenni a stento dal fargli una bella incisione sulle carrozzeria con la
chiave…sarebbe stato poco professionale ed elegante…ma decisamente divertente
ed appagante!
Una volta entrata tutti iniziarono a salutarmi chiedendo come stavo…per quanto
il lavoro che facevo non c'entrasse niente con quello che succedeva nell'impianto,
spesso io e Lex ci trovavamo lì per lavorare e quindi avevo fatto conoscenza
con un bel po' di gente…
"Elizabeth! Lieto di rivederti in piedi!!!" esclamò Gabe Sullivan
vedendomi "Chloe mi ha raccontato tutto ma mi sembra che tu ti sia rimessa
per bene!"
"Si! Grazie Gabe…per fortuna ho la pellaccia dura e non sono riusciti ad
eliminarmi!" risi continuando verso lo studio di Lex.
Bussai e sentii un semplice "Avanti", entrai, lui era seduto alla
scrivania.
"Buongiorno capo!" dissi cercando di mantenere un tono di voce e un
comportamento assolutamente neutrale ed incolore.
"Buongiorno Liz!" rispose lui
"Come stai?" mi chiese
"Improvviso interesse per la salute di uno dei suoi dipendenti?"
dissi con sarcasmo "Bene grazie comunque!" aggiunsi senza lasciargli
il tempo di spiaccicare una parola…la miglior difesa è l'attacco!
Presi posto in una delle due sedie di fronte a lui.
"Ho grandi notizie…mi ha chiamato l'amministratore della Leng…sono molto
contenti della nostra offerta e vogliono una relazione più dettagliata sugli
intenti della LuthorCorp…l'ho iniziata mettendo giù quello che mi avevi detto
ma mi serve qualcosa di più da te…qualche altro particolare…" dissi.
"Tipo?" chiese
"Tipo questo!" risposi passandogli un foglio dive avevo fatto un
elenco di tutto quello che mi serviva sapere.
"Ok…allora iniziamo!" disse…quanto avrei voluto prendere a sberle
quella faccia impassibile…veramente stavo per impazzire…poi decisi di
focalizzarmi sul lavoro…meglio quello che gli occhi del mio capo…brividi…in
continuazione…maledetta madre natura che mi ha fatto donna e pure così codarda
da non darmi il coraggio di spaccargli il naso in quello stesso momento!!!!!!
LEX
Rispondemmo a tutto quello che Liz aveva annotato sul foglio…non che prestassi
davvero molta attenzione…il mio cervello continuava a lavorare cercando il modo
migliore…per tirare fuori la questione…beh quella questione!
"Ok abbiamo finito…grazie della collaborazione, ti farò avere la relazione
appena possibile!" esclamò alzandosi.
"Te ne vai?" le chiesi quasi un po' stupito.
"Beh abbiamo finito mi pare no?" rispose come se fosse la cosa più
naturale del mondo…iniziavo ad odiare il fatto che io e lei fossimo così simili
così terribilmente orgogliosi entrambi…
"Ti va di pranzare insieme?" chiesi sapendo che una risposta
affermativa era ben lontana…
Lei rimase zitta "Liz lo so che ce l'hai con me…" sbottai…
"E perché dovrei?" sorrise acida "Forse per il fatto che siamo
stati a letto insieme e poi non ti sei fatto più sentire per una settimana
preoccupandoti a malapena di sapere se ero viva o no? Ma va!!! Figurati…!"
aggiunse con sarcasmo.
"Beh nemmeno tu hai preso su il telefono…" esclamai
"NON SONO IO QUELLO CHE SE N'È ANDATO SENZA UN MOTIVO SOLO PERCHÉ GLI
ERANO GIRATI I 5 MINUTI!!!!!!!" disse praticamente urlando…purtroppo aveva
ragione…
"Ok…è vero…" dissi alzandomi e iniziando a guardare fuori dalla
finestra "Quello che hai detto…è stato quello che hai detto…"
continuai a voce molto bassa…
"Lex stavo scherzando…ho detto che i Luthor non hanno paura di niente ma stavo
scherzando…" disse.
"BEH IO LI ODIO QUESTI SCHERZI!!" la aggredii
Si alzò mettendosi dietro di me.
"Scusa…solo che non posso leggere nel pensiero quello che odi o quello che
ami…se tu che devi dirmelo!" rise. Continuai a non fissarla, a darle le
spalle.
"E poi anche tu dopo hai puntualizzato di non aver paura e bisogno di
nessuno…" continuò…passandomi le braccia intorno alla vita e appoggiando
la testa alla mia schiena.
"Voglio che tu cambi idea su tutto questo Lex…non è un segno di debolezza
avere paura…è un segno del fatto che sei un essere umano…" disse
piano…quasi bisbigliando…
Continuai a tacere… "Ho bisogno di voi…" dissi poi "Ho bisogno
di te…di Clark…di tua zia che è sempre pronta a regalarmi un sorriso…ho bisogno
di voi e ho paura di perdervi…" aggiunsi…
"Beh Luthor…puoi di certo contare sul fatto che non mi perderai tanto
presto visto che sono fermamente convinta a non permettere che Jack mi faccia
fuori tanto facilmente…e lo stesso vale per il resto dei Kent!" rise e non
riuscii a fare a meno di sorridere.
Mi girai abbracciandola anche io…
"Pensi di riuscire a dire le due parole magiche Lex?" aggiunse e io
la guardai con sguardo perplesso…
"Mi dispiace!!!!! Due parole magiche che nel 90% dei casi rimettono tutto
a posto!" continuò.
"Beh è abbastanza difficile per me…comunque mi dispiace!" risposi
baciandola…
"Ecco quest'ultimo mezzo invece funziona nel 100% dei casi…è ancora più
efficace!" rise e la strinsi un po' più forte…pensai che se mio padre mi
avesse visto in quel momento mi sarei sorbito l'ennesima predica sulla
debolezza e sul fatto che non bisogna contare su niente e su nessuno…poi però
pensai che se fosse stata mia madre a vedermi…sarebbe semplicemente stata
felice…
"È ancora valido il tuo invito a pranzo capo?" mi chiese guardandomi,
annuii…
"Muoviti allora o muoio di fame!" esclamò prendendomi per mano e
trascinandomi fuori dallo studio…una cosa era certa…un'altra così non esisteva
al mondo…per fortuna!!!!!
CHLOE
Cinque e mezza del pomeriggio, tutti seduti al Talon, eravamo appena usciti da
scuola praticamente e ci stavamo concedendo un po' di relax…si parlava del più
e del meno…dei compiti e dell'imminente ballo della scuola…
Mentre Lana come al solito blaterava qualcosa riguardante riguardo la palestra
e le decorazioni qualcuno si avvicinò al nostro tavolo…tutti contemporaneamente
alzammo gli occhi verso il nuovo arrivato…quel tizio era Jack Callaghan…
"Salve ragazzi!" esclamò
"Salve" rispondemmo un po' restii…quel tipo era il nostro maggiore
indiziato per l'aggressione di Liz…
Lui non disse nulla e diresse la sua attenzione verso Clark…
"Tu sei il cugino di Elizabeth vero?" gli chiese.
"Si perché?" rispose lui in maniera ben poco cortese.
"Ho sentito di quello che è accaduto la settimana scorsa e volevo sapere
come stava…" continuò senza curarsi degli sguardi che tutti noi gli
rivolgevamo.
"Sta bene, molto bene!" puntualizzò Clark.
"Sono contento…portale i miei saluti…" concluse Callaghan uscendo poi
dal locale…
"Scommetto che avrebbe preferito sentirsi dire che stava sotto due metri di
terra…" dissi rivolgendo di nuovo lo sguardo al resto della tavolata.
"Questo è poco ma sicuro…" concordò Clark.
"Quel tipo mi piace ancora meno di Lex Luthor…e vi assicuro che è una cosa
dura…" intervenne Pete…
"Si parla del diavolo…" disse Lana indicando la porta da cui stavano
entrando Lex ed Elizabeth…
"Beh sembrano andare d'accordo…" dissi
"Contando che l'ultima volta che li abbiamo visti insieme mia cugina gli
stava urlando dietro qualcosa a proposito di cactus direi di sì…" rise
Clark…
"Ciao ragazzi!" esclamarono raggiungendo il nostro tavolo.
"Ciao!" salutammo noi
"Per pochi secondi vi siete persi Jack Callaghan…" dissi ricevendo le
loro occhiate perplesse.
"Mi ha chiesto come stavi…" spiegò Clark…
"Però che pensiero gentile…" rispose lei con sarcasmo… "Non ha
detto altro?" continuò
Clark scosse la testa. Si sedettero con noi e rimasero un po' lì a parlare…io
ero seduta accanto a Lana e Liz era di fronte a noi…gli altri stavano parlando
di non so cosa quando lei attirò la nostra attenzione "Avete programmi per
stasera?" chiese a bassa voce evitando di farsi sentire dagli altri…io e
Lana ci guardammo stupite e poi scuotemmo la testa.
"Ho chiesto a mia zia di venire a mangiare fuori con me stasera…e lei mi
ha proposto di sentire se volevate venire anche voi due e magari se volevi
chiedere anche a tua zia Lana…per fare una cosa tra donne!!" ci spiegò.
L'idea non era niente male…anzi… "Io ci sto!" esclamai.
"Anche io…e se mi dai un minuto vado a chiedere a Nell tanto è là al
bancone!" aggiunse Lana alzandosi e tornando pochi istanti dopo. "Ci
stiamo…tutte e due!" disse.
"A fare cosa?" chiese Whitney spostando l'attenzione su di noi…
"Niente che vi riguardi uomini…!!!!" rispose Liz ridendo.
"Un'altra delle tue superidee?" le chiese Lex
"Fossi in te farei meno lo spiritoso Luthor…molto meno!!!" ribattélei
cercando di fare un tono minaccioso ma scoppiando a ridere alla fine…
Dopo un po' andammo tutti a casa…Martha e Liz mi sarebbero passate a prendere
alle 20…mi suonava un po' strana quella serata…due diciassettenni, una madre di
famiglia, una zia trasformata in mamma e una ventiseienne reduce da una sotto
specie di attentato…l'unica cosa che mi lasciava un po' di tristezza era che
nessuna di noi tre sarebbe venuta con la propria madre…Liz aveva Martha che era
forse anche più di una madre, Lana aveva Nell…e io?…riflettei un secondo…io
avevo me stessa…avevo Liz…avevo Martha…nel mio piccolo anche io ero fortunata!
Alle otto in
punto ero fuori di casa…mio padre era stato un po' restio a credere che uscissi
veramente con le persone che avevo elencato…ma dovette arrendersi all'evidenza
vedendo Martha Kent e Lizzy che venivano a prendere…
Montai in macchina…"Ciao Liz! Buonasera signora Kent!"
"Martha! D'ora in poi chiamami Martha ok?" mi disse lei…
Sorrisi "Va bene…Ciao Martha!!!"
"Allora l'appuntamento è davanti al ristorante giù in paese quindi pronti
via…" disse Liz
In pochi istanti fummo arrivate e appena scese incontrammo Lana e sua zia…
Lizzy aveva prenotato un tavolo…certo…non che ce ne fosse bisogno…era venerdì
sera ma Smallville non è propriamente un posto pieno di vita mondana…
"Posso chiedere a chi è venuta questa bellissima idea?" chiese Nell
non appena ci fummo sedute.
"A me!!" rispose Liz "Veramente io ho pensato di chiedere a
Martha di uscire per passare un po' di tempo senza i due rompiscatole e lei ha
avuto l'idea geniale di estendere anche a voi l'invito!" concluse.
"Ottima idea…ci vuole un po' di svago femminile ogni tanto…" risi
"Gli uomini possono risultare decisamente frustranti a volte!" intervenne
Lana…
"Esperienza vissuta?" chiese Liz ridendo.
"Più o meno…" rispose lei.
Ordinammo e subito dopo riprendemmo la conversazione.
"Nell posso chiederti una cosa?" disse Liz..
"Certo…"
"Tra un paio di settimane è il compleanno di Clark e mi è venuta un'idea…pensavo
di organizzare qualcosa al Talon…però naturalmente c'è bisogno del tuo
nullaosta…" spiegò lei.
"Certo…per me non c'è problema…però devi sentire il capo…" rise lei.
"Il capo è d'accordo…diciamo che ha addirittura contribuito alla nascita
di questa idea…" rispose.
"Lex ha proposto di fare la festa per Clark?" chiesi stupita…
"Più o meno…ma non fateglielo sapere tanto non lo ammetterebbe mai…"
aggiunse.
"Penso non esista una persona più strana di Lex Luthor in queste
cose!" intervenne Nell
"Ci potete giurare…" esclamò Liz quasi parlando con se stessa…
"Esperienza vissuta?" chiedemmo in coro io e Lana mentre tutte
scoppiavamo a ridere…
"Sì…direi proprio di sì!!!" rispose.
Il resto della serata passò tranquillo…parlando di un mucchio di cose…venendo a
sapere di Lizzy e Lex…delle paure di Martha riguardo alla reazione del signor
Kent a proposito…realizzai quanto mi mancava una madre ma ringraziai di poter
avere almeno quelle persone che facevano di tutto per aiutarmi…soprattutto
Martha…Clark era davvero la persona più fortunata della terra ad averla per
madre e per questo un po' lo invidiavo…anche se sapevo che se mai ne avessi
avuto bisogno lei ci sarebbe sempre stata per me…e non ci sarebbe stata solo
lei…da un po' di tempo a questa parte c'era anche Liz…l'unica persona a cui
avevo raccontato della mia cotta per Clark…certo forse non era la più indicata
vista la parentela, ma era l'unica di cui mi potevo fidare…di questo ne ero
certa!
Alle dieci Martha e Nell decisero di andare a casa, mentre noi tre montammo
nella macchina di Liz dirette verso il Talon, sedendoci poi in uno dei tavolini
per continuare le nostre conversazioni…
"Come pensi di comportarti nei confronti di Callaghan ora?" chiese
Lana.
"Evitarlo…evitarlo finchè non si sarà arreso all'evidenza se mai lo
farà…finchè non avrò concluso il contratto…" rispose Liz bevendo un sorso
del suo drink…
"Pensi che ci proverà di nuovo a…beh…a…" balbetto Lana.
"Sì…decisamente…è entrato in casa di Lex distruggendo i computer che
pensava contenessero i miei documenti…ha assoldato un imbecille per
uccidermi…non si fermerà qui…ma sono pronta ad affrontarlo…o almeno lo
spero…" disse con un sorriso forzato.
"Devi stare attenta…Lex sa come difendersi su questo non ci sono dubbi…ma
tu stai attenta…!" continuai io, lei sorrise.
"Le vedete quella Mercedes nera e quella BMW blu parcheggiate lì
fuori?" ci chiese e sia io che Lana annuimmo.
"Nella prima c'è uno scagnozzo di Callaghan che mi segue da un bel
po'" spiegò fermandosi un attimo…
"Nell'altra c'è una guardia del corpo o qualcosa di simile che Lex mi ha
messo alle calcagna dopo la settimana scorsa…" concluse "Sono tra due
fuochi…un angelo da una parte e un diavolo dall'altra!" rise.
"Stai scherzando? Te l'ha detto Lex di averti dato una guardia del
corpo?" chiese Lana.
"NO! Lex non ammetterebbe mai l'eventualitàdi essere spaventato di
qualcosa…ho visto quel tizio uscire dal castello un giorno mentre stavo andando
a parlare con Lex…" rispose con un sorriso…
"Una specie di storia di spionaggio…sembra un film di James Bond!!!!!!!!!!!!!"
esclamai "Prima o poi dovrete concedermi un'intervista…il Torch ha bisogno
di un articolo così!!!!!" aggiunsi ridendo.
Era l'una passata quando tornammo a casa dalle nostre conversazioni
femminili…non che Lana fosse la mia amica ideale per ovvi motivi…ma quella sera
eravamo state bene…tutte quante!.
CLARK
Driin…Driiiin…Driiiiiin stavo per entrare in camera di Liz quando sentii il suo
cellulare che squillava, la porta era semi aperta e così la vidi sbattere la
mano sul comodino per cercarlo...
"Pronto?" disse con un tono a metà tra l'assonnato e l'incazzato
nero…probabilmente non aveva neanche idea di che ore fossero…in quel momento
contava solo il fatto che era stata svegliata in una maniera che non definirei
dolce…
"Che ore sono Lex?" la sentii chiedere .
"È sabato mattina non sono mica in ritardo per il lavoro!" esclamò
come se volesse giustificarsi.
"Grazie…sei stato gentile…ma come mai in piedi?" la sua voce aveva
cambiato totalmente tono…con quel sei stato gentile…Lex doveva averle detto
qualcosa che le aveva fatto molto piacere
"Una riunione con tuo padre di sabato mattina…Peccato…" disse…
"Speravo di vederti…e invece mi toccherà lavorare…" continuò
"Ok…a dopo e buona giornata!" disse e riattaccò…si rigirai un altro
po' nel letto chiudendo gli occhi…era quello il momento di agire…cercando di
non fare rumore entrai nella camera e piombai sul suo letto esattamente sopra
di lei…
"AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH" urlò…mentre io scoppiavo a ridere come
un matto
"Hai forse intenzione di farmi venire un infarto!!!!!" esclamò
"Scusa Lizzy,…ma non ho resistito!!!!!!!" risposi ridendo…lei allora
si mise a sedere e prese il suo cuscino iniziando a colpirmi
ripetutamente"Nemmeno io resisto lo sai Clark?" in pochi istanti
iniziammo una vera e propria battaglia con i cuscini come due bambini…
"MA COSA STATE COMBINANDO!" esclamò vedendoci papà fermandosi sulla
soglia della camera.
"Chiedilo a tuo figlio!!!" ribattè Liz saltando giù dal letto grazie
al mio momento di distrazione…
"Siete davvero la fine del mondo…" commentò lo lui scendendo di
sotto… Scesi anche io lasciando Liz in bagno che brontolava qualcosa di
incomprensibile contro di me…
Facemmo colazione poi io uscii per aiutare papà e mamma mentre Liz rimase in
casa a lavorare, fin dopo pranzo.
Erano le tre quando qualcuno bussò alla porta…
"Ciao Chloe!" sentì mio padre esclamare.
"Salve signor Kent" rispose lei.
"Cerchi Clark?" continuò lui.
"Clark e sua nipote se possibile!"
"Li trovi in cucina tutti e due!"
"Grazie!" pochi istanti dopo Chloe comparve in cucina dove
effettivamente eravamo io e Liz.
"Ciao ragazzi!"
"Hey! Ciao!" la salutò mia cugina che ultimamente sembrava aver
legato moltissimo con lei.
"Ciao Chlo!" le dissi io "A che dobbiamo l'onore?"
scherzai.
"Beh ho fatto qualche indagine…" iniziò lei sedendosi al tavolo con
noi "E ho scoperto qualcosa di interessante riguardo al tizio che ti ha
aggredito Liz…"
"Del tipo?" chiese lei incuriosita.
"Si chiama Colin McNamara ed effettivamente ha lavorato per la
Callaghan…il motivo per cui non si è trovata alcuna documentazione su di lui è
che in realtà è stati licenziato 1 mese fa circa da Jack in persona…"
spiegò lei.
"L'avrà licenziato per poterlo utilizzare in qualche lavoro sporco…tipo
questo…Colin McNamara era abbastanza importante alla Callaghan quando lavoravo
lì…lo si conosceva…anche Lex infatti sapeva il suo nome…" commentò Liz.
"Può essere ma è un'altra la cosa veramente interessante che ho
scoperto…" aggiunse tirando fuori dalla sua borsa un pacco di
foto…"Guardate un po' qui…" disse passandocene alcune.
Io e Liz iniziammo a sfogliarle e rimanemmo abbastanza perplessi…nella folla di
persone ritratta si distinguevano chiaramente Lionel Luthor e McNamara che
parlavano insieme…
"Ma dove le hai prese queste?" esclamai molto confuso.
"Le ho scattate la sera della festa di Lex…senza un intento preciso…per
documentare l'evento e invece a quanto pare…" rispose lei.
"Beh ma forse McNamara era lì come rappresentate della Callaghan…forse era
stato assunto di nuovo…" dissi.
"Lex ha detto che non aveva invitato nessuno della Callaghan di
proposito…quindi se McNamara era lì…beh il motivo era di sicuro un altro…"
intervenne Liz "Comunque non vogliono dire nulla queste…Lionel Luthor sta
solo parlando con una persona…o almeno così sembra….Forse si sono solo trovati
vicini per caso…è difficile tratte delle conclusioni da queste Chloe…"
aggiunse.
"Lo so…però devi ammettere che è abbastanza strano che Lionel Luthor stia
parlando con un disoccupato, a quanto sembra, che poco più di un mese dopo
cercherà di ucciderti Liz…" le dissi.
"È molto più logico ricollegare Jack a McNamara di quanto non lo sia
collegarlo a Lionel Luthor però ragazzi!" esclamò lei.
"L'unica cosa che si può fare è cercare di scoprire se McNamara ha avuto
altri contatti con Lionel Luthor o con Jack Callaghan nel periodo precedente
all'aggressione…" disse Chloe.
"Questo è sensato…ma evitiamo di pensare anche al minimo collegamento del
padre di Lex con tutto questo…è assurdo…è assolutamente assurdo! Non voglio che
nessuno oltre a noi tre senta questa idiozia!" statuì Liz alzandosi per
prendere da bere.
"Va bene però non puoi costringermi ad escludere questa possibilità…tutti
conosciamo la fama di Lionel Luthor…magari non vuole che sia Lex a concludere
questo affare e sta cercando di sabotarlo…o forse chissà cos'altro potrebbe
avere in testa…" continuò Chloe…
"Non voglio che nemmeno una parola di tutto questo giunga alle orecchie di
Lex, chiaro? Dio è pur sempre suo padre…non penso che sarebbe una cosa tanto
piacevole per lui pensare che sta cercando di ucciderci…" esclamò mia
cugina.
Poi calò il silenzio…rimanemmo per un po' fermi a fissare quelle foto…non
sapevo nemmeno io cosa pensare…Lex mi aveva detto che suo padre gli aveva
proposto di tornare a Metropolis, secondo lui solo per paura che lui acquistasse
troppo potere…forse in questo c'entrava anche il contratto di cui si occupava
Liz…
Sapevo che Chloe non si sarebbe certo fermata perché gliel'aveva chiesto Liz, e
forse nemmeno lei si aspettava che la smettessimo di indagare…forse voleva
proteggere Lex…anche se forse lui era il primo ad aver pensato a un possibile
collegamento con suo padre…sarebbe stato utile parargliene se avessimo scoperto
di più ma per ora forse era meglio tacere…
LEX
Stavo tornando da Metropolis, mio padre non aveva organizzato nessuna riunione,
avevo solo voluto vedermi con una scusa per farmi il terzo grado su quello che
stavo facendo in merito al contratto Leng…
Mi ero tenuto molto sul vago evitando di dirgli che io e Liz eravamo vicini
alla meta…Liz in quel momento mi ricordai che doveva chiamarla…
"Pronto?" disse dopo qualche squillo.
"Ciao, sono Lex!"
"Ciao! Come è andata?"
"Come al solito…" poi aggiunsi "Sarò a casa tra una quarantina
di minuti, ci vediamo?"
"Ok…chiamami quando arrivi!"
"Perfetto, a dopo" e riattaccai.
La strada come al solito era libera, incontrai al massimo un paio di macchine e
così fui a casa esattamente all'orario previsto.
Parcheggiai la macchina ed entrai in casa…il silenzio che mi avvolgeva mi dava
quasi i brividi…il castello era enorme e viverci da solo era quasi una
maledizione…salii le scale e stavo andando nella mia camera quando sentii dei
rumori provenire dallo studio…era come se qualcuno stesse…giocando a
biliardo?!?
Questo mi tranquillizzò molto…dubito che un ladro si mettesse tranquillamente a
fare una partita mentre cercava di scassinare qualcosa.
Aprii la porta.
"Sorpresa…" esclamò Liz con in una mano la stecca da biliardo e
nell'altra un bicchiere di brandy.
"Hey…" risposi un po' sorpreso di vederla lì.
"Spero che non ti scocci se mi sono messa comoda…Maurice mi ha fatto
entrare e nell'attesa…" rise
"Non c'è problema…solo non mi aspettavo di trovarti qui.." dissi
"Avevo voglia di vederti…" rispose come se fosse la cosa più normale
del mondo…beh in effetti lo era…
"Tutto bene giù a Metropolis?" mi chiese.
"A parte il fatto che ho passato la giornata con mio padre tutto
bene…" risi avvicinandomi a lei "comunque sono contento che tu sia
qui…" aggiunsi e ricevetti come risposta uno dei quei sorrisi…di quei
sorrisi veri capaci di cambiarti l'umore di un'intera giornata!
"Vuoi mangiare qualcosa?" mi chiese
"In effetti sì…adesso dico in cucina di preparare…"
"Non c'è più nessuno…" mi interruppe "Lo so magari dovevo farmi
gli affari miei ma ho detto a chiunque fosse in questa casa di sparire fino a
domani mattina…non volevo nessuno tra i piedi…" continuò sorridendomi.
"Ottima idea…"commentai baciandola…
"Grazie capo! Se vuoi comunque penso di essere in grado di preparare
qualcosa…" mi rassicurò
"Ti dirò per ora ci ho ripensato…mi è passata la fame…" le sussurrai
all'orecchio prendendole la mano e conducendola nella mia camera.
DUE SETTIMANE
DOPO
LANA
Eravamo tutti al Talon…beh tutti tranne Clark…oggi era il suo compleanno e così
stavamo ultimando i preparativi per la festa che si sarebbe tenuta la sera…Lex
aveva avuto l'incarico di tenere Clark occupato per tutto il pomeriggio…erano
andati a Metropolis a vedere una partita di football a quanto avevamo capito…
Stavamo finendo di attaccare gli striscioni in quel momento Chloe, sulle spalle
di Pete, e Liz, su quelle di Whitney, stavano sistemando un enorme telo con
scritto BUON COMPLEANNO CLARK esattamente al centro della stanza.
"Lana…è dritto adesso?!?!" mi urlò Chloe
"Si è perfetto ragazzi!" risposi.
Anche la signora Kent e mia zia ci stavano dando una mano…sarebbe davvero
venuta fuori una cosa molto carina…avevamo gonfiato palloncini per almeno due
ore, ed ora la sala ne era invasa, c'erano striscioni e manifesti ovunque ed
inoltre avevamo creato, spostando i tavoli, un'area dove fosse possibile
ballare. Finalmente era tutto pronto!
"Ragazzi allora siamo d'accordo…io porto qui il festeggiato alle otto e un
quarto quindi voi vedete di essere già tutti qui, ok?" ribadì Liz e tutti
concordammo.
Nell rimase al Talon per sistemare le ultime cose io invece mi feci
accompagnare a casa da Whitney per prepararmi…l'idea della festa a sorpresa era
stata davvero carina…e ancora stentavo a crederci che fosse venuta a Lex
Luthor.
Alle sette e
tre quarti tornai al Talon, c'era già un bel po' di gente, alle otto eravamo
tutti…ma proprio tutti…il locale non era mai stato tanto pieno!
In quel momento squillò il cellulare di Lex…il segnale che aspettavamo.
"Ok…vi aspettiamo" disse semplicemente lui… "Saranno qui tra
meno di cinque minuti…" spiegò poi rivolto verso di noi…ognuno si nascose
da qualche parte,e spegnemmo tutte le luci…
"Liz…è sabato sera il Talon non può essere chiuso…deve essere per forza
successo qualcosa!" sentimmo la voce di Clark avvicinarsi sempre di più.
"In effetti è successo qualcosa…" gli rispose Liz e in quel momento
tutti saltammo fuori dai nostri nascondigli accendendo le luci e la musica…
"SORPRESAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA" gridammo tutti in coro mentre il viso
di Clark assumeva un'espressione sconvolta, stupita e terribilmente felice
"BUON COMPLEANNO!!!!!!!!!!!!!!" continuammo a urlare noi battendo le
mani.
Subito dopo Clark fu sommerso da una marea di persone che volevano
abbracciarlo, baciarlo e fargli gli auguri di persona…chissà se sarebbe
sopravvissuto a quell'attacco!!!!!
"Non pensavo che sarei uscita viva da quella calca!!" esclamò Liz
avvicinandosi a me.
"Speriamo che non eliminino il festeggiato ancor prima dell'inizio della
festa…!" risi
"A quanto pare la sorpresa è riuscita…!" intervenne Chloe.
"Direi di sì! È stata dura convincere Clark ad andare via con Lex oggi
pomeriggio ma alla fine ce l'abbiamo fatta!!!!!" rispose Liz.
Finalmente la folla aveva lasciato respirare il povera Clark che si diresse con
un grandissimo sorriso verso di noi…
"Ragazzi io…beh davvero non so cosa dire…GRAZIE!" esclamò.
"E di cosa festeggiato! È il minimo!" rise Liz abbracciandolo
"Il mio cuginetto sta diventando grande era doverosa una
celebrazione!" aggiunse.
"Tanti auguri Clark!" dissi subentrando ad abbracciarlo non appena
Liz si fu staccata da lui.
"Grazie Lana!" rispose lui.
"Beh buon compleanno!" gli disse anche Chloe sorridendogli ed
abbracciandolo.
"Hey festeggiato…!" intervenne Lex.
"Ciao!" lo salutò lui…si vedeva che era molto contento del fatto che
fosse presente anche lui!
"Auguri Clark!" continuò tendendogli la mano…
"Grazie Lex…e penso di doverti ringraziare per la partita…ottima scusa per
tenermi lontano da qui!" rispose lui stringendogli la mano e dandogli un
abbraccio quasi fraterno.
"Non hai idea di che problema è stato trovare una scusa per cacciarti via
da Smallville!!!!!!" intervenne Liz ridendo.
"Beh alla fine ce l'avete fatta!!" ribattè lui.
CHLOE
La festa procedeva benissimo, avevamo pensato proprio a tutto…c'era tantissima
gente e tutti sembravano divertirsi…era mezzanotte quando Liz decise che era
arrivato per Clark il momento di aprire i regali…tanto per non farlo sentire al
centro dell'attenzione trasportammo tutti i pacchetti in mezzo alla stanza e
facemmo sedere Clark su una sedia…mentre tutti lo fissavamo per vedere cosa
aveva ricevuto…
"Liz…tu e le tue manie di protagonismo…non ti sembra un po'
plateale…?!?!" le chiese lui
"No…è divertente!" ribattè lei "Forza muoviti che siamo
curiosi!!!!!!!"
iniziò a scartare vari pacchetti proveniente dai nostri compagni di classe…poi
toccò a quello di Pete.
"Ok Clark questo è mio!!!!!" esclamò lui con uno strano sorriso in
faccia.
"Un pigiama?" rise Clark finendo di togliere la carta.
"Hey amico la sera che ho dormito a casa tua per me è stato un trauma
vederti andare a letto soltanto con i boxer…lo potrai utilizzare se mai avremmo
di nuovo occasione di dormire nella stessa stanza!!!" spiegò Pete mentre
tutti ridevamo come dei pazzi.
Clark prese in mano un altro pacchetto.
"Questo è mio Clark!" disse Lex "Inizialmente il regalo era un
altro ma dopo oggi pomeriggio ho deciso di cambiarlo…" aggiunse.
"Un abbonamento allo stadio per i Metropolis Sharks!!!!!" esclamò lui
al settimo cielo "Grazie Lex è fantastico!!!!!!!!" commentò.
Poi fu il turno del regalo di Lana…un libro…un libro che Clark cercava almeno
da 10 anni…chissà dove lo aveva trovato!!!
"Ne rimangono due!" esclamò Clark.
"Il mio e quello di tua cugina!" esclamai.
"Apri prima il mio…quello di Chloe tienilo per ultimo…" intervenne
Liz sorridendomi…mi aveva aiutata lei con il regalo ed ero riuscita a fargli
qualcosa di veramente divertente...
Clark iniziò a scartare il regalo di Liz e lei gli si avvicinò; lui aprì la
scatola e ne tirò fuori una macchina fotografica…
"E' quella sello zio Jeff!!!!" esclamò lui.
"Quando eri piccolo litigavi sempre con lui perché volevi usarla…papà ci
teneva moltissimo…adesso è tua!" gli rispose lei.
"Grazie Liz…!" sorrise riponendola nella scatola.
"Manca solo il tuo Chlo!" disse il festeggiato guardandomi. Prese il
mio pacchetto "E' enorme!" rise e lo scartò definitivamente…il mio
regalo era un po' strano…dentro una cornice avevo attaccato tutti gli articoli
e i trafiletti di giornali in cui Clark veniva citato per aver salvato questa o
quella persona…erano davvero tanti…inevitabilmente lui era sempre coinvolto in
qualcosa…in grande come titolo c'era scritto SMALLVILLE' SUPERHERO con una sua
foto alla Batman attaccata vicino…
"Chloe è stupendo!!!!!!!!!" esclamò alzandosi dalla sedia e
abbracciandomi…mi sentii al settimo cielo…gli era piaciuto davvero e mi aveva
abbracciato…aveva abbracciato me…non Lana…forse perché lei era con Whitney ma
quello non mi importava…in quel momento ero io a essere tra le sue
braccia!!!!!!
Dopo aver sgombrato la sala dalla montagna di carta da regalo che ora giaceva a
terra iniziò la parte musicale della serata…un nostro compagno si era
improvvisato DJ e così tutti iniziammo a ballare…beh quasi tutti…non penserete
mica che Lex Luthor fosse scatenato al centro della pista vero?
Dopo un bel po' di pezzi movimentati arrivò il primo lento…stavo già per
tornare a sedermi quando qualcuno mi prese la mano "Balli?" mi girai
e c'era Clark che mi sorrideva…
"Si!" risposi…mi passò le braccia attorno alla vita e io appoggiai la
testa sul suo petto convinta che non sarei mai potuta esse più felice…
"E' davvero una festa bellissima!" disse mentre io alzavo lo sguardo
per incontrare il suo.
"Ci siamo dati da fare per il nostro supereroe!" risi
"Grazie per il regalo…è bellissimo!" aggiunse.
"Non volevo fare una cosa banale!" risposi.
"Tu? Banale? Non è una cosa possibile Chlo!" ribattè ridendo e quel
complimento, se era un complimento, mi fece molto piacere.
Quando la canzone finì andammo a sederci al tavolo con Liz e Lex…ormai quasi
tutti sapevano che tra i due c'era qualcosa anche se loro evitavano di renderlo
proprio plateale…
rimanemmo lì a parlare…erano le tre e mezza quando il locale si svuotò del
tutto…rimanevamo il festeggiato, io, Lana, Whitney, Liz e Lex…
Uscimmo tutti dal locale aspettando che Lana chiudesse, poi lei salutò facendo di
nuovo gli auguri a Clark e salì in macchina con Whitney; in quel momento mi
venne in mente che io ero venuta con Pete…e che lui se n'era già andato…
"Potete darmi un passaggio a casa?" chiesi.
"Tieni qui Clark!" disse Liz tirandogli le chiavi della macchina.
"Tu non vieni a casa?" le chiese lui.
"Vado con Lex!" rispose mentre Clark mi guardava buttando gli occhi
al cielo.
"Ok ci vediamo dopo! Notte Lex!" esclamò
"Notte Clark e ancora auguri! Buonanotte Chloe!" rispose.
"Buonanotte a tutti!" dissi salendo in macchina con Clark; mise in
moto e disse:
"Tra un po' mio padre si accorgerà che sono più le notti che Liz dorme
fuori che in casa!" rise "Stanno diventando un caso senza speranza
quei due!"
"Stanno bene insieme…visti così dico…" risposi.
"Sì…questo si…" disse lui.
"Non sarai mica geloso di tua cugina…o del tuo migliore amico?" gli
chiesi ridendo.
"NO! Le cose non sono cambiate…io e Lex parliamo sempre come una volta e
lo stesso vale per Liz per fortuna!" rispose lui.
In pochi minuti fummo davanti a casa mia…
"Beh buonanotte festeggiato e grazie per il passaggio!" dissi mentre
stavo per aprire la portiera.
"Notte Chloe e grazie a te…per tutto!" mi disse…rimanemmo lì per
qualche istante a fissarci poi successe la magia…si avvicinò a me e mi diede un
semplice bacio sulla guancia.
"Grazie per essere speciale come sei…buonanotte!" disse…
Io rimasi senza parole blaterando un incomprensibile notte uscii dalla macchina
ed entrai in casa con il cuore che batteva a mille e un sorriso idiota stampato
in faccia…cosa era successo a Clark? Da un giorno all'altro aveva cambiato
atteggiamento nei miei confronti…non che non ne fossi contenta…anzi…non ero mai
stata tanto felice!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LIZ
"Penso che stasera sia meglio che torni a dormire a casa…" dissi a
Lex appena montati in macchina…
"Io penso di no…" scherzò lui.
"Sai è una grande sfortuna sotto questo punto di vista quella di avere uno
zio che è tutt'altro che stupido!" risi
"Già…penso di sì…per questa volta la riaccompagno a casa ma ci faccia
l'abitudine signorina Brent!" esclamò continuando a guidare.
Arrivammo davanti alla fattoria "Notte capo!" gli dissi dandogli un
bacio.
"Buonanotte Liz…" mi rispose e io scesi dalla macchina, proprio in
quel momento arrivò anche Clark. Lex mise in moto e ripartì io aspettai che il
mio cuginetto parcheggiasse e poi entrammo insieme in casa…
"Sono le 4 del mattino e non ho assolutamente sonno…" statuii
sedendomi attorno al tavolo della cucina.
"Nemmeno io…" mi rispose Clark piazzandosi di fronte a me "Posso
chiederti una cosa Liz?" aggiunse
Annuii alzandomi per prendere da bere.
"Secondo te dovrei lasciar perdere Lana?" chiese
"Dipende…cosa vuoi dire con questa domanda? Vuoi dire che hai voglia di
arrenderti solo per pigrizia o che pensi ci sia una soluzione migliore?"
gli dissi intuendo che Chloe centrava qualcosa in tutto questo…
"Lana sta con Whitney…insomma forse lei è solo un'utopia…forse dovrei
rendermi conto che non è l'unica…" rispose.
"Questo senza dubbio Clark…Lana è una cara ragazza ma non l'unica sulla
faccia della terra…" lo incoraggiai…
"Questa sera sono stato bene ballando con Chloe…lei è sempre stata una
persona importante per me…" continuò.
"Chloe è una persona speciale Clark ma questo lo devi capire da
solo…insomma non pensare di rivolgerti verso Chloe solo perché ti sembra troppo
difficile arrivare a Lana…sarebbe sbagliato…d'altro canto non fossilizzarti su
Lana…la popolazione femminile terrestre è ben nutrita e sono sicura che una
buona parte di questa ti trova estremamente carino e interessante!" risi
"Lana è un'amica ma non ha mai dimostrato di considerarmi come qualcosa di
più…"
"Perché non fai una prova…sei uscito solo con Lana un paio di volte ma con
Chloe non l'hai mai fatto…prendi coraggio chiedile di andare a bere
qualcosa…così…senza impegno…e vedi come ti senti nei suoi confronti!" gli
dissi
"Penso che farò così! Grazie Liz!" esclamò lui "…pensavo saresti
andata da Lex…" aggiunse poi…
"Non posso osare troppo…tuo padre non ha ancora scoperto nulla riguardo le
mie nottate fuori ma prima o poi inizierà a sospettare…" risi…
"Forse se tu provassi a dirglielo lo accetterebbe…" continuò…
"Forse sì…ma forse non glielo voglio ancora dire…" commentai
"Beh ma tu e Lex ormai…"
"…ci vediamo da due settimane senza litigare?" lo interruppi "Da
qui a dire che stiamo insieme ce ne passa Clark…" aggiunsi in tono un po'
amaro.
"Sei scettica o sbaglio?" rise.
"Vedi…già mi ritrovo nella stessa situazione in cui ero a New York…voglio
evitare di fare gli stessi sbagli…di innamorarmi di uno che magari sta con me
solo perché faccio bene il mio lavoro…" risposi
"Pensi che stia facendo questo?" mi provocò lui.
"Non posso negare che l'idea mi abbia sfiorato…quando lo vedo con
quell'aria…beh tipica di un Luthor sì mi è balenato in mente il fatto che io
possa essere solo un passatempo…poi invece ci sono momenti in cui lo vedo
sorridere…o in cui mi racconta della famiglia che aveva quando era piccolo e lì
capisco che non è possibile che stia facendo tutto solo per gioco…non lo so
Clark voglio solo proteggermi per non dover soffrire di nuovo…non voglio
dovermi trovare ancora perdutamente innamorata di un uomo che viene a letto con
me solo perché non ha niente di meglio da fare…" conclusi.
"Fai bene…Lex è un grande amico per me…ma rimane sempre un mistero sotto
certi punti di vista…" concordò lui.
"Dai 17enne a tutti gli effetti…andiamo a letto!" esclamai alzandomi.
"Sono felice che tu sia venuta qui da noi Liz!" mi disse Clark
alzandosi.
"Anche io…credevo che sarebbe stato tutto molto diverso e invece sono
felice perché ho ritrovato la mia famiglia, ho trovato degli amici e anche un
miliardario che non capisco se è più il mio capo o il mio ragazzo…niente male
eh?" scherzai.
Salimmo le scale e andammo a dormire…avevo detto di non essere stanca ma mi
addormentai appena appoggiata la testa sul cuscino…
UNA SETTIMANA
DOPO
Avevo finito la relazione da presentare alla Leng…ero fiera del mio lavoro…e
speravo che Lex non ci trovasse niente da ridire…avrei potuto
ucciderlo…parcheggiai davanti al castello…erano le tre del pomeriggio, non
avevo avvisato del mio arrivo ma l'idea che Lex potesse essere fuori non mi
aveva nemmeno sfiorato…
Maurice mi fece entrare e mi diressi verso lo studio, la porta era chiusa e
così bussai.
"Avanti!" rispose qualcuno.
"Hey Lex! Indovina ho finito la rel..a…z…i…o…" mi bloccai appena mi
resi conto che la persona seduta dietro la scrivania non era Lex…
"Salve signorina Brent…mi dispiace ma mio figlio non è in casa al
momento…" mi disse Lionel Luthor alzandosi e venendomi incontro per
stringermi la mano…
"Mi scusi signor Luthor, non volevo disturbarla, credevo di trovare
Lex!" mi giustificai rispondendo alla sua stretta.
"Si figuri signorina, nessun disturbo…anzi è un piacere
vederla…soprattutto in buone condizioni…ho saputo che ha avuto qualche problema
qui nella piccola Smallville!" continuò.
"Direi di sì…ma per fortuna niente di grave…" risposi sentendomi un
po' a disagio.
"Posso offrirle da bere?" mi chiese
"No la ringrazio…non vorrei disturbarla oltre…tornerò in un altro
momento…" dissi.
"Mio figlio dovrebbe essere qui tra poco…la prego lo aspetti, mi faccia
compagnia" insistette porgendomi un bicchiere…
"Beh…io…va bene…" balbettai sicura che quella non fosse la cosa
migliore da fare.
"Ho sentito che sta lavorando in maniera eccellente signorina…"
continuò sedendosi in una delle poltrone.
"Faccio del mio meglio signor Luthor…" rispose
"Mi chiami pure Lionel…ho sempre odiato i formalismi…" aggiunse con
uno strano sorriso…non che avessi paura ma pregavo di vedere Lex entrare dalla
porta il più presto possibile…
"Si occupa del contratto Leng, vero?" continuò
"Più o meno…" risposi cercando di tenermi sul vago…non sapevo cosa
Lionel poteva o doveva sapere di quella storia…Lex non mi aveva mai detto nulla
a riguardo…
"So che lo sta per concludere a nome di mio figlio…se lo concludesse a
nome della LuthorCorp di certo ne trarrebbe maggiori vantaggi…" disse
bevendo un sorso dal suo bicchiere…
"Sono stata assunta da suo figlio…lavoro per lui e seguo le sue
indicazioni…" risposi…
"Se solo lei volesse Elizabeth potrei farla diventare la regina della
LuthorCorp invece che quella di un insignificante paesino di campagna…"
continuò "Potrebbe ritrovarsi al fianco del vero comandante invece che
accanto a un esiliato in una terra di nessuno signorina…" non riuscivo a
capire se la sua fosse una proposta o una minaccia…
"La ringrazio della considerazione Lionel…ma per ora sto bene dove
sono…" dissi cercando di togliermi dai guai.
"Ci pensi bene Elizabeth…proposte del genere sono il sogno di qualunque
affarista…" aggiunse finchè finalmente quella maledetta porta non si aprì
ed entrò Lex…
"Liz…papà…" esclamò sorpreso vedendoci entrambi lì.
"Figliolo…finalmente sei arrivato…temevo avessi dimenticato le buone
maniere…non si fai aspettare una signora…" rise Lionel alzandosi.
"Non avevo avvisato del mio arrivo…" dissi senza un motivo preciso…
"A cosa devo la tua visita…papà?" gli chiese Lex.
"Deve esserci un motivo? Un padre non può avere voglia di vedere sui
figlio?"
"Un qualunque padre sì…ma tu no…!" rispose Lex.
"Beh…ho alcune telefonate da fare…se volete scusarmi…è stato un piacere
signorina Brent…ci pensi bene…" concluse uscendo dallo studio.
"Cosa ci facevi qui con mio padre?" mi chiese Lex.
"Ero venuta a portarti la relazione…sono entrata e c'era lui…che mi ha
fatto restare per aspettarti…" risposi.
"A cosa devi pensare Liz?" continuò sempre più glaciale.
"A niente!" lo rassicurai mentendo per qualche motivo non mi sembrava
il caso di riferirgli quello che mi aveva detto suo padre…
Lex mi guardò in maniera strana e capii che mentirgli non sarebbe servito a
nulla "Mi ha fatto una sottospecie di offerta…" sbottai
"Di che tipo?" continuò lui sedendosi di fronte a me.
"Mi ha detto di concludere il contratto Leng a nome suo invece che a nome
tuo…offrendomi un posto alla LuthorCorp di Metropolis…presumo…non è stato molto
chiaro…" spiegai
"E tu?" continuò Lex in tono da interrogatorio.
"E io cosa Lex? Cosa vuoi che gli abbia risposto?" ribattei "Che
sto bene qui e che non mi interessa…" aggiunsi.
"Lo sapevo che le avrebbe provate tutte…" esclamò lui alzandosi
"Gli interessa così tanto il contratto Leng?" chiesi.
"Si…farebbe qualunque cosa purchè non fossi io a concluderlo…"
rispose
"Anche provare a uccidermi Lex?" continuai…e subito dopo mi pentii di
quello che avevo detto…lui si girò verso di me continuando a fissarmi e senza
dire niente…senza smentire, senza darmi della pazza per quello che avevo appena
detto… "Tuo padre conosceva Colin McNamara…non è vero Lex?"
Niente ancora nessuna risposta…il silenzio iniziava a farmi impazzire.
"LEX! RISPONDIMI!!!!" esclamai alzandomi.
"Come ti sono venute in mente queste cose?" disse ma non con tono di
accusa…bensì di rassegnazione.
"Chloe ha scattato delle foto alla tua festa…si vede tuo padre che parla
con McNamara…quel tipo è stato licenziato un mese fa dalla Callaghan…"
spiegai.
"Stanne fuori Liz ti prego…" esclamò quasi esasperato…
"E' un po' tardi per dirmi di starne fuori Lex…ci sono dentro tanto quanto
te…anzi probabilmente di più visto che sono io quella a cui è stata puntata una
pistola alla tempia…" dissi andandogli vicino…
"Non ne sono certo Liz…ma penso che mio padre centri molto più di
Callaghan nell'aggressione del fienile…"
"Prima prova a uccidermi e poi mi offre un lavoro…è un po' ridicolo
Lex…"
"Niente è ridicolo quando si parla di lui…" disse io gli sorrisi
cercando di sdrammatizzare in qualche modo…"Supereremo anche questa
capo!" esclamai…ma nessuna espressione si dipinse sulla sua faccia.
"Non si fermerà Liz…finchè non sarai dalla sua parte…"
"…o finchè non mi avrà fatto fuori…" lo interruppi "E allora
pensiamo a concludere questo contratto finchè siamo in tempo !" risi
cercando di non mostrarmi preoccupata…quando invece era come se in quel momento
stessi portando il peso del mondo sulle mie spalle…
Lex non disse nulla e mi abbracciò stringendomi come non aveva mai fatto
"Dovrà passare sul mio cadavere prima di riuscire a toccarti Liz…"
"Stai attento a quello che dici…potrebbe prenderti in parola…" gli
risposi godendomi quegli attimi in cui mi sentivo al sicuro, sapendo che d'ora
in poi di momenti in cui mi sarei sentita così ce ne sarebbero stati pochi…
Tornai a casa
verso le sette…Lionel era venuto e aveva comunicato a Lex che voleva cenare con
lui…molto gentilmente (!) aveva esteso l'invito anche a me ma naturalmente
avevo declinato ed ora mi trovavo sdraiata davanti alla tv a pensare al mio
pomeriggio…Chloe aveva ragione a sospettare di Lionel Luthor…non volevo che né
lei né Clark sapessero nulla…e dovevo fargli credere che le loro convinzioni
erano sbagliate…sarebbe stato molto pericoloso se Lionel avesse saputo che
qualcuno sospettava di lui…probabilmente non ci avrebbe fatto caso…ma ormai dai
Luthor non sapevo più cosa aspettarmi.
UNA DECINA DI
GIORNI DOPO…
LIZ
Continuavo a lavorare…a scrivere la relazione e a tenere più vivi che mai i
contatti con la Leng Corporation…ormai eravamo agli sgoccioli…la conclusione
del contratto sembrava ormai prossima…ero in cucina tanto per cambiare che
aspettavo che arrivasse Chloe…mi aveva chiesto se per favore potevo prestarle
la macchina visto che non riusciva a trovarne un'altra libera perché doveva
andare fuori città per una intervista per il Torch…
"Ciao Liz!" sentii all'improvviso.
"Hey Chlo!!!!!!! Come va?" domanda retorica! Sapevo che ultimamente
lei e Clark si vedevano sempre più spesso…non che prima non fossero sempre
appiccicati ma adesso era diverso…mio cugino aveva iniziato a rivalutare quella
biondina tutto pepe e si era accorto che riusciva ad essere più intrigante
della sua Lana…o almeno così sembrava…
"Bene grazie!" rispose
"Tieni qui Chlo!" dissi lanciandole le chiavi della macchina.
"Grazie Iz! Sei la mia salvezza…sembra che a ogni abitante di Smallville
serva la macchina oggi pomeriggio, non so come avrei fatto senza di te!"
"Non ti preoccupare tanto a me oggi non serve!" la rassicurai.
"Ci vediamo stasera che te la riporto! Ciao Izzy e grazie!" esclamò
uscendo dalla casa.
Io salii per vestirmi, tra poco sarebbe passato a prendermi Lex…
In meno di 15 minuti fui pronta giù e perfettamente in orario arrivò il mio
"autista"!
"Ciao!" dissi salendo in macchina.
"Ciao!" rispose lui sorridendomi…brivido…come al solito…come ogni
volta che lo guardavo negli occhi…non so…probabilmente Lex aveva qualcosa di
magico…
"Tutto bene?" chiesi.
"Ho avuto l'ennesima discussione con mio padre al telefono, ma per il
resto tutto ok!" rise lui.
"Mi dispiace…" dissi
"Ci ho fatto l'abitudine!" commentò con sarcasmo.
Arrivammo al castello e come al solito presi posto in quella che era diventata
la mia poltrona preferita, quella vicino al camino. "Adoro questa
casa!!!" esclamai sedendomi.
"Almeno tu…io la odio…" ribattè Lex.
"La odi perché la vivi da solo…anche io la odierei se fossi in te…per una
famiglia sarebbe bella…sai che partite a nascondino si farebbero dei bambini
qui dentro?" risi.
"Peccato che non sia mai stata utilizzata in questa direzione e che non
verrà nemmeno in futuro…"
"Perché non vuoi avere una famiglia qui a Smallville o proprio perché non
vuoi una famiglia?" chiesi senza farmi problemi…lui si girò a fissarmi…
"Nessuna delle due…prima o poi la vorrò una famiglia e potrebbe anche
essere qui a Smallville, solo che non ci ho mai pensato seriamente…"
rispose "Perché me lo chiedi?"
"Curiosità, volevo sapere se avevi già in mente il tuo futuro o se
brancolavi nel buio come me…" gli risposi continuando a guardare quegli
occhi meravigliosi "Comunque io ho sempre sognato una famiglia come quella
dei miei zii e sono convinta che prima o poi riuscirò ad averla…" conclusi
e lui mi sorrise.
In quel momento squillò il mio cellulare:
"Pronto?"
"Liz sono Clark…" aveva una voce strana agitata…terrorizzata…
"Clark cosa succede?" gli chiesi spaventata mentre Lex si avvicinava
a me…
"Liz…è Chloe…"
"CHLOE? CHLOE COSA?" esclmai
"Ha avuto un incidente…siamo in ospedale adesso…"
"Stiamo arrivando!" dissi e riattaccai poi mi girai a guardare Lex.
"Chloe è all'ospedale, ha avuto un incidente…" spiegai.
"Muoviamoci!" statuì e corremmo fuori di casa.
CLARK
Ero a casa quando Gabe Sullivan mi aveva chiamato per dirmi di Chloe…io e i
miei eravamo corsi all'ospedale e intanto avevo chiamato anche tutti gli
altri…ervamo seduti nella sala d'aspetto e Gabe aveva un'espressione orribile
in viso…un misto di angoscia, dolore e terrore…
"Clark!!!!!" sentii la voce di Liz e mi girai giusto in tempo per
vedere lei e Lex che correvano giù per il corridoio…
Mi alzai in piedi e così anche mia madre…
"Come sta?" chiese Liz.
"E' ancora in sala operatoria…" risposi
"Che cosa è successo?" intervenne Lex.
"I freni…sembra che i freni non funzionassero…la polizia ha detto che
sembravano recisi dei cavi…o qualcosa di simile…" spiegai. Lo sguardo di
Liz divenne di ghiaccio per un momento…poi si girò verso Lex cercando di dire
qualcosa e invece scoppiò a piangere, lui la abbracciò…aveva uno sguardo
strano…sembrava che entrambi sapessero qualcosa che noi ignoravamo…
"Liz…che cosa…?" chiese mia madre…
"E' colpa mia zia…è me che volevano colpire…non lei…" rispose
continuando a piangere nascosta tra le braccia di Lex…
"Non è colpa tua Liz…" commentò lui… "Lo sai che non è colpa
tua…"
"SE AVESSI ACCETTATO LA SUA OFFERTA NON SAREBBE MAI SUCCESSO LEX!"
esclamò lei.
Lex mi guardò negli occhi…loro sapevano il perché di quello che era successo a
Chloe ma non volevano dire nulla…o forse sì…Io tornai a sedermi…non era quella
il momento di fare indagini…sarebbe arrivato il tempo giusto anche per quello
ma non ora.
Ero tra mia madre e mio padre…lui ogni tanto rivolgeva strano occhiate a Lex
che continuava ad abbracciare Lizzy ma per fortuna non disse nulla…sapendo che
quello non era il momento giusto…
In quel momento un medico uscì dalla sala operatoria…per fortuna la sua
espressione sembrava rassicurante…tutti ci alzammo in piedi, primo tra tutti
Gabe che si affrettò per sapere come stava sua figlia.
"Chloe Sullvan?" chiese il medico e tutti annuimmo.
"La signorina è totalmente fuori pericolo, ha riportato alcune lesioni ma
nulla che non si sia riuscito a sistemare…" sorrise "Quella ragazza
se l'è vista brutta ma è molto forte e supererà tutto senza problemi…"
Un enorme peso scivolò giù dalle mie spalle quando sentii il medico pronunciare
quelle parole…mia madre abbracciò Gabe che stava praticamente piangendo dalla
felicità…
"Posso andare da lei?" chiese al dottore che annuì e gli fece cenno
di seguirlo…
"Tutto si è risolto bene per fortuna…" esclamò mio padre mettendomi
un braccio attorno alle spalle…
"Per fortuna sì…" gli rispose Pete con un sorriso
"Cerchiamo la signorina Elizabeth Brent" ci voltammo per vedere due
poliziotti esattamente dietro di noi.
"Sono io…" rispose Liz staccandosi da Lex.
"Buonasera signorina!" salutarono "Ci scusi se la disturbiamo in
questo momento ma abbiamo alcune domande da farle visto che la macchina che la
signorina Sullivan guidava era la sua…" continuò uno dei due.
"Certo…non c'è problema…" disse lei.
"Aveva notato già in precedenza problemi ai freni?" chiese
"No…era da ieri mattina che non usavo l'auto…ma l'ultima volta tutto
funzionava alla perfezione…" rispose.
"Dalle prime analisi sembra che fossero stati recisi intenzionalmente…ha
idea di chi o cosa possa esserne la causa?" proseguì il poliziotto.
Liz rimase in silenzio un attimo abbassando lo sguardo… "No…non…so da chi
… o cosa possa essere stato fatto…" disse…se quella risposta poteva
soddisfare i poliziotti cero non riusciva a convincere me…
"Beh grazie…le faremo sapere nel caso scoprissimo qualcosa!"
conclusero gli agenti andandosene.
Iniziai a fissare Liz finchè lei non alzò lo sguardo incontrando il mio…sapeva
di dovermi delle spiegazioni…a me prima che a qualunque altro e sapevo che dopo
questo incidente mi avrebbe raccontato molte cose…
Quando Gabe uscì dalla camera di Chloe dicendo che stava bene e che ora stava
riposando decidemmo di andare tutti a casa…il viaggio fino alla fattoria fu
tranquillo, troppo tranquillo, io ero seduto dietro con Liz che guardava
distrattamente fuori dal finestrino…al posto di guida sapevo che mio padre
stava rimuginando qualcosa…ora che sapevamo che Chlo stava bene non avrebbe
lasciato passare quello che aveva visto tra Lex e mia cugina…a nessuno era
sfuggito lo sguardo che aveva rivolto a due quando prima di salire in auto lei
lo aveva abbracciato…
Arrivati a
casa stavamo tutti iniziando a salire le scale quando mio padre rimasto
indietro disse:
"Veramente vorrei scambiare due parole…con te Liz…"
"E' stata una brutta giornata zio…possiamo rimandare?" rispose lei
che non voleva certo affrontare l'argomento.
"No Elizabeth preferirei parlarne ora…" ribadì papà…Liz sospirò
andandosi a sedere sul divano…mia madre la seguì per ascoltare la discussione
io rimasi lì sulle scale…pronto ad intervenire in caso di bisogno…
"Mi pare che sia tu che Lex Luthor…beh sappiate molto di più di quello che
volete dirci riguardo a Chloe…" iniziò lui.
"Non voglio toccare l'argomento zio…" rispose lei.
"Liz…se sei nei guai ce lo puoi dire…" continuò papà.
"Non sono nei guai…io e Lex ce la caveremo benissimo…"
"Tu e Lex? No Liz…non deve esistere nessun tu e Lex…"
"Non sei tu a decidere zio…ho preso delle decisioni e sono abbastanza
grande per affrontarne le conseguenze…l'unica cosa importante è che voi ne
rimaniate fuori!" statuì lei.
"Quell'uomo ti sta cambiando Liz…non puoi fidarti di uno come lui…è un
Luthor…" ribattè papà…
"Ti sbagli zio…Lex è praticamente l'unica persona di cui posso fidarmi in
questo momento…che tu lo voglia o no…posso solo dirvi che non volevano colpire
Chloe…volevano eliminare me…ma questo mi sembra chiaro!"
"Chi voleva eliminarti Elizabeth?" la incalzò mio padre…lei non
rispose e si girò a guardarmi…Callaghan? Che fosse ancora Callaghan?…no…non si
farebbe fatta problemi a dirlo se avesse pensato di nuovo a lui…ma allora chi…un
pensiero attraversò allora la mia mente…le foto scattate da Chloe…Lionel
Luthor…forse Liz aveva scoperto qualcosa che implicava il padre di lex…e
purtroppo sembrava che anche lui ne fosse a conoscenza…ci fissammo per qualche
secondo ancora, poi lei rispose alla domanda di mio padre…
"Non lo so…forse Callaghan…o forse no…comunque non ho voglia di
parlarne" disse e si alzò ponendo fine alla conversazione e andando al
piano di sopra…guardai i miei genitori poi la seguii di sopra…decisi di non
distrurbarla oltre per quella sera…se avesse voluto dirmi qualcosa…avrebbe
saputo dove trovarmi…